Rottamazione e stralcio delle cartelle: novità in vista per il 2023. A chi spetta?

Rottamazione e stralcio delle cartelle: novità in vista per il 2023. Ecco cosa cambia rispetto alle previsioni normative precedenti

La legge sulla rottamazione e lo stralcio delle cartelle fiscali è stata introdotta nel 2019 con l’obiettivo di agevolare i contribuenti con piccoli debiti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. Nel corso degli anni la legge è stata modificata più volte, inclusa una modifica recente che estende i benefici anche a Regioni, Province e Comuni. Vediamo quali sono le novità per il 2023 riguardanti la rottamazione e lo stralcio delle cartelle fino a 1000 euro.

L’allargamento della platea beneficiari per il 2023

La modifica alle previsioni normative circa la rottamazione e lo stralcio delle cartelle esattoriali per il 2023 riguarda soprattutto la platea dei beneficiari di tale agevolazione. Infatti, fino ad ora i benefici erano possibili solo per le cartelle esattoriali pendenti di fronte all’Agenzia delle Entrate Riscossione.

La novità introdotta dai due emendamenti presentati da Lega e Fratelli d’Italia e approvati dalla commissione Finanze della Camera è rappresentata dall’ampliamento della platea dei beneficiari della Tregua fiscale.

Fino a ora, infatti, lo stralcio dei debiti fino a 1000 euro e la rottamazione quater erano possibili solo per le cartelle esattoriali pendenti di fronte ad Agenzia delle Entrate Riscossione. Con la recente modifica, invece, anche chi ha debiti con Regioni, Province e Comuni potrà usufruire dei benefici previsti dalla Tregua fiscale.

Ciò significa che anche le posizioni debitorie aperte nei confronti di enti territoriali che effettuano le riscossioni in proprio o che delegano la riscossione a soggetti terzi potranno essere oggetto di stralcio e definizione agevolata.

Cone funziona

Come anticipato, lo stralcio dei debiti di importo residuo fino a 1000 euro, affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, avviene in automatico, senza alcuna richiesta da parte del contribuente.

Tale stralcio comprende il debito, gli interessi per la ritardata iscrizione a ruolo e le sanzioni. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni: se il debito è in mano a soggetti diversi da amministrazioni statali, agenzie fiscali ed enti pubblici previdenziali, lo stralcio riguarda esclusivamente le sanzioni e gli interessi; se invece il debito riguarda multe per infrazioni stradali o altre specifiche sanzioni amministrative, lo stralcio si applica solo agli interessi.

La Rottamazione quater, invece, riguarda i debiti iscritti a ruolo affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Tale misura consente di estinguere i debiti iscritti a ruolo senza dover pagare anche gli interessi, le sanzioni e l’aggio.

Stralcio delle cartelle

Lo stralcio delle cartelle, quindi, riguarda i debiti di importo residuo fino a 1000 euro affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. La modifica recente alla legge ha esteso i benefici anche alle posizioni debitorie aperte nei confronti di Regioni, Province e Comuni.

Tuttavia, lo stralcio riguarda esclusivamente le sanzioni e gli interessi per i debiti affidati ad amministrazioni statali, agenzie fiscali ed enti pubblici previdenziali. Inoltre, se il debito riguarda multe per infrazioni stradali o altre specifiche sanzioni amministrative, lo stralcio si applica solo agli interessi. È importante ricordare che lo stralcio avviene in automatico, senza alcuna richiesta da parte del contribuente.

Rottamazione delle cartelle

La rottamazione delle cartelle, nota anche come Definizione agevolata (Quater), riguarda i debiti affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. La rottamazione consente di estinguere i debiti iscritti a ruolo senza dover pagare anche gli interessi, le sanzioni e l’aggio. Anche la rottamazione è stata estesa alle posizioni debitorie aperte nei confronti di Regioni, Province e Comuni.

Ad ogni modo, la definizione agevolata deve essere attivata dal contribuente, il quale può scegliere di estinguere il proprio debito in un’unica soluzione o in più rate, a seconda delle proprie possibilità economiche.

È importante sottolineare che il beneficio della rottamazione non si applica ai debiti derivanti da sentenze passate in giudicato o da atti emessi da autorità giudiziarie.

In conclusione, la cosiddetta tregua fiscale rappresenta indubbiamente un’opportunità per coloro che hanno debiti pendenti con il Fisco, permettendo loro di sanare la propria posizione debitoria con condizioni agevolate e beneficiare dello stralcio dei debiti fino a 1.000 euro e della Rottamazione quater.

Con la recente modifica, la platea dei beneficiari si allarga anche a coloro che hanno debiti con Regioni, Province e Comuni. È importante sfruttare al meglio questa occasione, adempiendo ai propri doveri fiscali e rispettando le scadenze stabilite dalle autorità competenti.

Robert Sanasi
Robert Sanasi
Copywriter. Classe 1981. Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione all'Università di Lecce per poi trasferirmi all'estero e lavorare nelle grandi aziende del digitale. Ho vissuto in Irlanda, Francia, Polonia e Slovacchia. La mia passione per la scrittura mi ha portato a scrivere e pubblicare romanzi di narrativa in Italia e Inghilterra e a specializzarmi nel Content e Copywriting in italiano e inglese. Amo la letteratura, il cinema, la musica rock e il calcio. Tornato a casa in Salento in pianta stabile, lavoro da remoto.
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