Esenzioni ticket sanitario in base al reddito dal 2022!

In base alle ultime novità, ecco tutti i parametri e le modalità per beneficiare dell’esenzione del ticket sanitario in base al reddito anche nel 2022.

Quando si parla di ticket sanitario si fa riferimento a una tassa da pagare attraverso cui gli assistiti partecipano dei costi di una determinata prestazione sanitaria di cui usufruiscono.

In Italia è stato introdotto per la prima volta nel 1982 e rappresenta uno degli strumenti attraverso cui il Servizio sanitario nazionale (SSN) fornisce specifici servizi socio-sanitari ai cittadini.

Così come accaduto negli anni passati, anche per il 2022 l’esenzione del ticket sanitario viene riconosciuta a specifiche categorie.

Ne potranno beneficiare chi rientra in determinati requisiti di reddito o chi presenta determinate patologie.

È opportuno segnalare che quest’anno sono previsti alcuni cambiamenti. In primo luogo si assiste a una procedura che dovrebbe semplificare di molto la compilazione dei dati necessari.

È un aspetto che si lega a stretto giro alla digitalizzazione della sanità percepita come strada sempre più urgente da imboccare.

Infatti, in merito, in Emilia Romagna quest’anno si passa ufficialmente al documento elettronico accantonando quello cartaceo.

Si tratta di una procedura indubbiamente più semplice, così come si evidenzia su Il Resto del Carlino:

“Presentarel’autocertificazione tramite il Fascicolo sanitario elettronico è più semplice, perché molti dati necessari sono già compilati in modo automatico (dati anagrafici, scadenze); vengono richieste, in maniera guidata, solo le informazioni necessarie per il tipo di esenzione in questione”.

Al di là della digitalizzazione, il Servizio Sanitario Nazionale prevedere varie agevolazioni. Per ottenere i benefici previsti occorre avanzare una richiesta in cui risulta specificato il motivo per cui si è avanzata la domanda di esenzione.

Risulta decisivo comprendere nel migliore dei modi chi risponde ai requisiti richiesti in maniera da richiedere e ottenere l’esenzione.

Inoltre, sarà opportuno mettere in risalto tutte le novità inerenti il ticket sanitario nazionale che segnano questo nuovo anno, definito cruciale per la sanità, così come si legge su La Repubblica:

“Il 2022 sarà un anno cruciale per la sanità. Alle spalle c’è la pandemia che ha fatto emergere diverse aree di miglioramento del nostro servizio sanitario, davanti ci sono i finanziamenti della legge di Bilancio e del Piano nazionale di ripresa e resilienza: si tratta di una cifra complessiva di circa 50 miliardi in totale”.

Il ticket sanitario per chi compie 60 o 65 anni

In primo luogo occorre chiarire che compiuti 65 anni si ha diritto all’esenzione dal ticket sanitario.

Entrando nello specifico, in questo caso, l’esenzione a cui fa riferimento questo parametro è l’E01. A beneficiarne sono i soggetti che presentano un’età inferiore ai 6 anni o superiore ai 65.

Per rientrare in questo parametro occorre che il reddito familiare complessivo sia inferiore a 36.165.98 euro (in base all’ex art. 8 comma 16 della legge 537/1993 e delle successive modificazioni e integrazioni).

Sono esentati dal ticket anche gli over 60, ma solo nel caso in cui presentino un reddito avente una soglia di molto più bassa.

Il diritto all’esenzione del ticket sanitario per reddito riguarda le prestazioni di diagnostica strumentare, di laboratorio e altre specialistiche.

Analizzando l’esenzione E02, si nota che fa riferimento principalmente ai disoccupati iscritti a un Centro per l’impiego.

Nel farlo, avranno dovuto rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID), cioè l’attestazione formale dell’inizio dello stato di disoccupazione.

I parametri economici da non superare per godere dell’esenzione del ticket sanitario sono un reddito familiare che non può essere superiore a € 8.263.31.

Questa cifra accresce nel caso in cui vi fosse la presenza del coniuge o di figli a carico. Nel primo caso la cifra raggiunge gli 11.362.65 euro, mentre per ogni figlio a carico occorrerà aggiungere altri 516.46 euro.

Ticket sanitario e legge di Bilancio 2022

Ogni anno, il Parlamento approva un bilancio preventivo entro il 31 dicembre. Si tratta di uno strumento attraverso cui vengono comunicate tutte le spese pubbliche e le entrate previste per il nuovo anno.

È sancito dall’art. 81 della Costituzione italiana che tende a disciplinare proprio le regole essenziali del bilancio dello Stato.

È evidente che si tratta di un documento contabile estremamente importante poiché riguarda gli obiettivi che un governo si prefissa. Infatti, tramite il bilancio si possono concretizzare le scelte avanzate da un determinato governo.

In merito, sono diversi i punti che sono stati dibattuti negli ultimi mesi. Nella legge di bilancio 2022 sono stati inclusi diversi aspetti.

Si passa dalla riduzione delle tasse sul reddito, alla possibilità di godere del pagamento rateizzato delle bollette, all’eventuale modifica del Superbonus edilizio.

In questo contesto risulta impossibile analizzare in dettaglio tutti gli incentivi previsti dalla Legge di bilancio.

Nel caso si fosse interessati a questo tema si rimanda alla visione di uno dei video presenti sul canale Youtube dell’Avv. Carlo Alberto Micheli in cui vengono chiariti diversi aspetti inerenti la Legge di Bilancio 2022, dai bonus, al fisco, dall’edilizia alle pensioni e al lavoro.

È evidente come la Legge di Bilancio interessi inevitabilmente la sanità. In merito, risulta opportuno segnalare che, per quanto concerne l’esenzione del ticket sanitario, per il 2022 non sono presenti novità che possano portare differenze notevoli rispetto all’ultimo all’andamento dell’ultimo periodo.

Di conseguenza, i requisiti per far sì che si possa beneficiare dell’esenzione del ticket sanitario restano inalterati.

Come ottenere l’esenzione ticket-sanitario?

Il controllo per fare in modo che si possa ottenere l’esenzione viene effettuato dal medico di base. Sarà necessario semplicemente che il dottore inserisca i dati presenti sulla tessera sanitaria e verifichi in breve tempo se il paziente rientra nei parametri richiesti per ottenere l’esenzione.

Ovviamente, nel caso in cui questo non dovesse avvenire e si fosse certi di trovarsi dinanzi a condizioni che consentono la possibilità di godere del diritto all’esenzione del ticket-sanitario, si potrà richiedere all’’Asl un certificato che attesti una esenzione provvisoria.

Per l’emergenza Covid-19, a validità delle esenzioni indicate poc’anzi, cioè quelle per Reddito (E01, E02, E03 ed E04) e quelle per patologia, che sono state rilasciate a seguito di un’autodichiarazione, dopo la proroga fino al 31 dicembre 2021, sono state prorogate nuovamente fino al 31 marzo 2022.

Quest’ultimo aspetto è quanto ha stabilito, tra gli altri, l’Asp di Palermo, la Giunta Solinas in Sardegna, dopo la proposta Mario Nieddu, assessore della Sanità, il governatore Vincenzo De Luca per la Regione Campania.

È chiaro che questo aspetto mette in evidenza ancora una volta la difficoltà di agire in un contesto segnato irreversibilmente dal virus respiratorio.

Abolizione del superticket

Ritornando con più criterio a un tema affrontato poc’anzi, per comprendere al meglio l’importanza della Legge di Bilancio anche in merito al ticket sanitario si può far cenno brevemente al superticket, una tassa aggiuntiva con importo variabile da pagare oltre al ticket sanitario di cui si sta discutendo in questo contesto.

Era stata introdotta in Italia col decreto legge 6 luglio 2011, n. 98 da Berlusconi e Tremonti.

Si trattava di rendere operativa una norma precedente, che risaliva al 2006, al tempo del governo Prodi.

Una differenza notevole rispetto al ticket sanitario riguardava l’importo addebitabile, per un massimo di dieci euro, che veniva stabilito totalmente dalle regioni. Di conseguenza, si trattava di un ticket sanitario non obbligatorio, che non colpiva tutti gli italiani.

Proprio durante la fase di discussione relativa alla Legge di Bilancio del 2018 si era parlato con insistenza di superticket e della sua eventuale abolizione totale.

In quel contesto non si era riusciti in questo intento, anche se i casi di riduzioni e le esenzioni vennero già aumentate.

Fra le Regioni che avevano rifiutato il ticket figuravano la Valle d’Aosta e la Provincia di Trento e Bolzano.

In altri casi, la manovra era stata accettata totalmente. L’aumento di dieci euro era previsto in Abruzzo, Calabria, Friuli, Lazio, Liguria, Molise, Puglia, e Sicilia.

Invece, l’importo variabile sulla base del reddito percepito era alla base del superticket in Emilia Romagna, Marche, Toscana, Umbria, Veneto.

Per finire, un altro criterio, questa volta basato sulla complessità della prestazione era stato utilizzato in Basilicata, Campania, Lombardia e Piemonte.

A questa scelte non sono mancati criteri affinché vi fossero esenzioni dal pagamento del superticket, dall’età, passando per il reddito percepito, allo stato di disoccupazione, al reddito percepito inferiori a una determinata soglia, alle persone che presentavano malattie rare, agli invalidi civili.

Con la previsione contenuta nella Legge di bilancio, il primo settembre 2020 è entrata in vigore l’abolizione del superticket. Sono stati necessari 550 milioni da investire per rendere concreta questa decisione.

Così, il Ministro della Salute Roberto Speranza aveva annunciato l’abolizione della cifra aggiuntiva:

“Da oggi, 1 settembre 2020, nessuno in Italia pagherà più il superticket. È una battaglia vinta. Perché la salute viene prima di tutto. Oggi è davvero un buongiorno”.

Requisiti esenzione ticket per il 2022

In base a tutti gli aspetti messi in risalto fino a questo momento, si sarà ormai compreso come i requisiti per far sì che si possa ottenere l’esenzione del pagamento del ticket sanitario non sono mutati nella sostanza rispetto all’anno precedente.

Dunque, dopo l’abolizione del superticket che ha sancito un cambio di rotta importante, si è assistito a variazioni sottili o a conferme di quanto già si era stato approvato.

Per il 2022 i parametri restano pressoché invariati e riguardano, giusto per ribadirlo a conclusione, determinate condizioni.

È possibile beneficiare dell’esenzione per reddito. È un parametro che deve essere legato all’età o alla condizione sociale. L’esenzione è prevista anche quando vi è la presenza di patologie, uno stato di invalidità riconosciuto e determinate o in situazioni particolari che spaziano dalla gravidanza al riscontro dell’HIV.

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