Visura catastale: differenze tra quella gratis e a pagamento

La visura catastale è un documento fondamentale che ha molteplici scopi e funzioni. L'Agenzia delle entrate ha pubblicato una guida aggiornata sulla visura catastale. Andiamo a scoprire cos'è, a cosa serve e come si richiede, ma soprattutto, quali sono le differenze tra quella gratuita e quella a pagamento!

Image

È online la nuova guida sulla visura catastale, pubblicata dall’Agenzia delle entrate. Una guida dove l’ente spiega come si richiede e quali sono le condizioni che servono per ottenere il nuovo documento.

Ma cos’è la visura catastale? Si tratta di un documento che ha molteplici scopi e molteplici funzioni. Si utilizza, infatti, per conoscere la rendita dell’immobile e la categoria catastale; è indispensabile in caso di successione ereditaria, ma anche per calcolare le imposte dovute e per molti altri scopi.

Insomma, la visura catastale è un documento imprescindibile che tutti devono conoscere. C’è anche un altro aspetto importante che merita essere citato, sul quale, in questo articolo, dedicheremo uno spazio generoso. Sul portale web dell’Agenzia delle entrate è possibile fruire di due servizi per avere la visura catastale. Bisogna sapere che il documento viene rilasciato gratuitamente e a pagamento. Quali sono le differenze tra le due

Dunque, di cosa parleremo? La prima parte dell’articolo sarà dedicata all’analisi generale sulla visura catastale; successivamente, ci concentreremo sulle ultime novità pubblicate nella nuova guida dell’Agenzia delle entrate. Lasceremo uno spazio finale all’analisi delle differenze tra la visura catastale gratuita e quella a pagamento, ovvero quando e chi può ottenere l’una oppure l’altra.

Visura catastale: cos'è e a cosa serve!

La visura catastale è un documento indispensabile che si presta alle occasioni più svariate; proprio per questo motivo, è fondamentale sapere cos’è e a cosa serve.

Il documento è molto ricco di informazioni sugli immobili o sui terreni, a partire dai dati identificativi a quelli anagrafici, da quelli grafici alle causali di aggiornamento e annotazione.

Prima di addentrarci nei particolari contenuti nel documento, ricordiamo che la visura catastale è un documento redatto dall’Agenzia delle entrate che, appunto, ha una funzione molto importante e che si presta a moltissimi usi e occasioni. 

La visura, infatti, permette all’interessato di visualizzare gli atti e i documenti catastali; inoltre, come si legge sul sito lavoroediritti.com:

“[…] di acquisire i dati identificativi e reddituali di terreni e fabbricati, i dati anagrafici degli intestatari, la mappa catastale e tanto altro”.

Infatti, la visura catastale diventa un documento di fondamentale importanza quando, il proprietario di un bene immobile, sia questo un fabbricato o un terreno, deve necessariamente conoscere le informazioni dettagliate relative a quest’ultimo.

Quando serve? Per esempio, è necessario avere la visura catastale per conoscere la categoria e la rendita dell'immobile oppure per sapere la quota di possesso dell'intestatario. Inoltre, con la visura catastale l’interessato può sapere anche il valore dell’immobile - la rendita catastale -, indispensabile per il calcolo delle imposte dirette e l'Imu - e molto altro.

Proprio per questo, per semplificare ancora meglio e il concetto e capire di cosa si tratta, possiamo dire che la visura catastale permette di avere tutte le informazioni relative ai beni immobili. Quindi, il documento permette di acquisire le seguenti specifiche informazioni:

  • I dati relativi al bene immobile, sia fabbricato che terreno;
  • I dati anagrafici dei soggetti che hanno intestato il relativo bene, sia persone fisiche che giuridiche;
  • La mappa catastale del terreno e le planimetrie per le unità immobiliari;
  • L’elaborato planimetrico.

Oltre a questi elencati, consente di ottenere gli atti catastali e le monografie dei Punti Fiduciali e dei vertici della rete catastale.

Visura catastale: a chi rivolgersi per ottenerla!

La visura catastale viene rilasciata dall’Ufficio Provinciale/Territoriale dell’Agenzia delle entrate. Il documento si può richiedere anche presso uno sportello catastale decentrato oppure online, utilizzando i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate. 

Online i servizi disponibili si distinguono dall’essere gratuiti, ovvero il servizio di “Consultazione personale online” e a pagamentoVisura catastale telematica”.

Facciamo alcune precisazioni sui servizi offerti presso gli uffici dell’Agenzia delle entrate. Per quanto riguarda l’Ufficio provinciale - Territorio dell’Agenzia delle entrate, il servizio può essere richiesto ovunque ad esclusione delle sedi di Trento e di Bolzano, in quanto, in questi due casi, il servizio viene gestito dalle Province autonome.

Inoltre, la consultazione dei dati catastali, così come si legge nella guida pubblicata dall’Agenzia delle entrate, può essere richiesta presso:

“[…] lo sportello catastale decentrato presso le sedi dei Comuni, delle Comunità montane, le Unioni dei Comuni e le Associazioni di Comuni”.

Citiamo, per completezza, quanto scritto sul sito agenziaentrate.gov.it:

“In caso di dati informatizzati, la visura è rilasciata al richiedente in formato cartaceo se richiesta agli sportelli oppure come file pdf se richiesta telematicamente”.

L’Agenzia delle entrate ha anche pubblicato una nuova guida aggiornata sulla visura catastale, nella quale fornisce tutte le istruzioni necessarie sulla visura catastale e su come si deve fare per ottenerla. Nella guida, inoltre, elenca quali sono le differenze tra la visura catastale gratuita e quella a pagamento e su chi può ottenere l’una o l’altra.

Qui di seguito andiamo ad analizzare i due servizi messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, andando a spiegare come funzionano e chi può accedervi.

Visura catastale gratis e a pagamento: quali sono le differenze?

Come abbiamo detto poc’anzi, i servizi telematici per richiedere e ottenere la visura catastale si distinguono in gratuiti e a pagamento

In ogni caso, è necessario sapere, prima di tutto, che le informazioni relative e utili alla visura catastale sono contenute nella banca dati del catasto. Si tratta di informazioni pubbliche che possono richiederle tutti coloro che ne hanno bisogno. Ma, come anticipato, non sono tutte e sempre gratuite. 

Iniziamo a parlare proprio del servizio gratuito che, come abbiamo già anticipato, si chiama “Consultazione personale online”. Si tratta di un servizio che permette di avere gratis le seguenti informazioni, ma solo agli immobili dei quali chi effettua la richiesta gode dei diritti reali:

  • La visura catastale attuale;
  • La visura catastale storica;
  • La visura della mappa;
  • La planimetria;
  • L’ispezione ipotecaria.

Spieghiamo, innanzitutto, cosa sono. Per quanto riguarda la visura catastale attuale, con i proprietari intestatari, e la visura storica, senza i proprietari intestatari, il richiedente ottiene i relativi dati identificativi, di classamento, la superfice, le causali di aggiornamento e di annotazione e, unicamente per i fabbricati, anche l’indirizzo.

Sulla visura della mappa e la planimetria abbiamo già discusso prima; infine, nell’ispezione ipotecaria è contenuto l’elenco delle formalità dell’immobile, le note e il titolo.

Come si accede al servizio? È necessario essere in possesso di un’identità digitale (Spid, Cie, Cns) tramite la quale il richiedente deve autenticarsi.

Passiamo ai servizi telematici a pagamento, previsti quando gli immobili sono diversi da quelli di proprietà o quelli per cui si hanno altri diritti di godimento. La “Visura catastale telematica” permette di ottenere:

  • Le visure attuali per il soggetto;
  • Le visure attuali e storiche per immobile;
  • La visura della mappa.

Cosa sono le visure attuali per il soggetto? Sulla guida pubblicata dall’Agenzia delle entrate si legge che sono quelle:

“[…] limitate agli immobili su cui il soggetto cercato risulti all’attualità titolare di diritti reali […]”.

Ma quali sono, quindi, i servizi a pagamento? Per ogni visura erogata si devono pagare gli importi elencati qui di seguito, tramite il sistema pagoPA:

  • 1,35 euro ogni dieci unità immobiliari, o frazione di dieci, se la visura è per soggetto;
  • 1,35 euro per la visura attuale o storica per immobile;
  • 1,35 euro per la visura della mappa.

Visura catastale: come si ricercano i dati?

Analizzate quali sono le differenze tra l’ottenimento della visura catastale gratuitamente oppure a pagamento, dobbiamo riservare uno spazio a quali sono le modalità di ricerca dei dati. Come si devono ricercare i dati? 

Sul sito dell’Agenzia delle entrate, è presente una pagina che, brevemente, fornisce tutte le istruzioni necessarie alle diverse modalità di ricerca, che sono tre: per immobile, per partita e per soggetto.

Se si vuole ricercare per immobile, si ha la possibilità di scegliere di ricercare per l’identificativo catastale o per l’indirizzo dell’unità immobiliare urbana.

Se, invece, si opta per la ricerca per partita che, come sottolinea l’Agenzia delle entrate, è “oramai in disuso”, la ricerca si limita solo al Catasto dei Terreni o quello dei Fabbricati.

Infine, la ricerca per soggetto permette di leggere le informazioni su un bene immobile inserendo i dati anagrafici dell’interessato.

Si ricorda che le consultazioni possono avere un periodo di riferimento differente: attuale, per le informazioni catastali correnti e storiche, per le informazioni relative al periodo richiesto.

Visura catastale: come rettificare i dati in caso di errore?

Per concludere, facciamo un breve riferimento al caso in cui dovessero esserci errori nei dati catastali. In queste circostanze, è possibile chiedere la modifica dei dati. Come si invia la segnalazione dell’errore? L’apposita domanda per la rettifica dei dati di deve trasmettere agli uffici Provinciali – Territorio oppure tramite il servizio di Contact Center.

Quali sono i dati che è possibile correggere online? Quelli relativi all’intestatario dell’immobile, sui dati dell’immobile come l’indirizzo o l’ubicazione. È possibile correggere eventuali incoerenze per fabbricati non dichiarati o per fabbricati rurali.

Ci possono essere, poi, altri tipi di richieste come, per esempio, la registrazione atto Catasto fabbricati, correzione identificativo e così via. Per conoscere tutte le informazioni relative ai dati che è possibile correggere online, si consiglia di visualizzare la scheda pubblicata dall’Agenzia delle entrate, al seguente link.