Tre errori da evitare quando i mercati si surriscaldano

Sei pronto ad affrontare le sfide d’investimento uniche generate dai mercati in fermento? La frenesia prevale quando gli investitori sono eccessivamente ottimisti e negoziano azioni a prezzi eccessivi.

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Sei pronto ad affrontare le sfide d’investimento uniche generate dai mercati in fermento? La frenesia prevale quando gli investitori sono eccessivamente ottimisti e negoziano azioni a prezzi eccessivi. Anche se non sono ancora pervasi dall’euforia generale, potrebbero facilmente surriscaldarsi in seguito e, quando accade, dovrai essere in grado di riconoscere gli errori comuni che spesso accompagnano questa fase.

Dopo la flessione repentina del 2020 seguita alla chiusura delle attività, le azioni hanno ottenuto un rimbalzo altrettanto pronunciato e la fiducia degli investitori è salita in fretta. La fiducia degli investitori riflette le loro previsioni sui mercati. Il loro ottimismo è cresciuto nel tempo sulla scia delle notizie positive sui vaccini, della maggior chiarezza sull’esito della Brexit, oltre che delle elezioni presidenziali statunitensi dello scorso anno. A fine anno, per il 2021 gli investitori professionali esprimevano aspettative di mercato molto più ambiziose di quelle annunciate solo qualche mese prima. Sono iniziati ad emergere segnali isolati di nervosismo e a dicembre la raccolta di IPO (offerte pubbliche iniziali) di alcune grandi società sono salite vertiginosamente. Anche se la volatilità del mercato del primo trimestre del 2021 potrebbe aver ridimensionato in parte l’umore dei mercati, gli investitori devono stare attenti in futuro a non abbandonarsi a un eccessivo ottimismo.

Il noto investitore Sir John Templeton diceva: «I mercati rialzisti nascono nel pessimismo, crescono nello scetticismo, maturano nell’ottimismo e muoiono di euforia». Fisher Investments Italia non ritiene che i mercati stiano vivendo una fase di euforia, ma è convinta che il sentiment degli investitori meriti di essere seguito attentamente.

In questo articolo, presenteremo i tre errori d’investimento più comuni causati dall’euforia, spiegando com’è possibile evitarli.

Comuni insidie per gli investitori quando il mercato è euforico 

Gli investitori di lungo periodo - come la maggior parte di chi investe per garantirsi una rendita pensionistica - non hanno tra le loro finalità quella di realizzare colpi grossi in poco tempo. Eppure, troppo spesso, l’euforia di mercato porta questi investitori fuori strada. La maggior parte degli errori d’investimento generati dal fermento dei mercati hanno origine dal desiderio di accumulare ricchezze in poco tempo, il che spinge gli investitori ad allontanarsi dalle loro strategie di investimento diversificate e di lungo periodo. Può forse sembrare improbabile, ma in un mercato euforico le emozioni possono avere la meglio.

Di fronte allo slancio dei mercati rialzisti, gli investitori diventano troppo ottimisti: temendo di dover rinunciare a enormi guadagni, non smettono di acquistare azioni. Finiscono così per pagare prezzi ingiustificabili e creare una bolla destinata con ogni probabilità a esplodere. E anche se non crediamo di trovarci ancora in questa fase, è utile conoscere quali errori d’investimento potrebbe causare, così da evitarli e proteggere il tuo patrimonio. 

Esistono tre modi con cui l’euforia di mercato può cercare di convincerti a deviare dalla tua strategia di investimento a lungo termine:

Errore n. 1: rinunciare alla diversificazione per acquistare titoli “caldi”

I giornali parlano di azioni e altri titoli che hanno ottenuto rendimenti alle stelle. Il racconto di investitori amatoriali che hanno puntato tutti i loro risparmi su un’azione calda e hanno triplicato i loro guadagni fa notizia. Leggendo queste storie potresti pensare: “Avrei potuto essere io!”, per cui decidi di concentrare il tuo portafoglio su appena uno o due titoli caldi.

Queste storie dimenticano di sottolineare l’immenso rischio assunto da questi investitori per accaparrarsi quei guadagni. Difficilmente si legge di persone che hanno subito perdite ingenti dopo aver assunto rischi del genere, malgrado il loro numero superi di gran lunga quello degli investitori di successo. Concentrare gli investimenti in poche società può danneggiare gravemente il tuo portafoglio, se le cose non vanno per il verso giusto anche solo per uno di quei titoli. Per essere sicuro di rimanere diversificato potresti decidere di impostare un limite approssimativo per ogni società da inserire in portafoglio, per esempio il 5%.

Errore n. 2: investire in uno o due settori di mercato al massimo

Oppure farsi sedurre dal fermento che muove un intero settore. La convinzione ampiamente diffusa che una nuova tecnologia o settore cambierà il mercato potrebbe attrarre più attenzione da parte degli investitori. Potresti essere tentato di investire solo nelle azioni e nei titoli di quel settore di tendenza.

Detenendo le azioni di diverse società si riduce il rischio di portafoglio derivante da una specifica azienda, ma non significa necessariamente che il tuo portafoglio sia adeguatamente diversificato. Le società appartenenti al medesimo settore o alla medesima industria tendono a ottenere risultati simili. Nel 2000, quando è esplosa la bolla tecnologica, detenere 25 start-up nel settore delle dot-com avrebbe compromesso seriamente i tuoi rendimenti. Quindi, a prescindere dai buoni risultati che ti aspetti in un determinato settore, assicurati di detenere anche categorie e settori sui quali non sei altrettanto ottimista, nel caso in cui ti sbagliassi.

Errore n. 3: tentare di emulare gli investitori più fortunati

Come se non bastasse il martellamento di allettanti titoli di giornale per farti cadere in tentazione, anche amici e familiari potrebbero mettersi a discutere di investimenti. Magari il vicino di casa sostiene di aver raddoppiato il suo patrimonio puntando tutto sulle criptovalute salite alle stelle, o la banca della tua compagna di allenamenti l’ha convinta a partecipare alla prima giornata di un’IPO che l’ha poi resa ricca. Ascoltare le storie di successo di persone a te vicine può spingerti a pensare “Se ce l’hanno fatta loro, posso farcela anch’io!” e a cercare di rivivere il loro successo. Tuttavia, se autentiche, in genere queste storie sono il risultato di mera fortuna. Cercare di riviverle da protagonista potrebbe essere inutile e, per di più, costoso se le cose vanno male.

Le emozioni incidono sulle scelte di investimento

Nel pieno dell’euforia di mercato, i rendimenti di un portafoglio azionario diversificato e di lungo periodo potrebbero apparire noiosi se confrontati alle storie di grande successo che conquistano i media. Tuttavia, quando accade, bisogna saper resistere all’avidità e alla paura di essere tagliati fuori. Una strategia prudente non può regalarti grandi storie di cui vantarti con gli amici, ma può aiutarti a costruire il tuo patrimonio in modo disciplinato nel lungo periodo, ossia quello che crediamo debbano fare oggi gli investitori di lungo periodo.

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