Si pensa sia una buona idea ma il caffè freddo dopo pranzo è da evitare, ecco perché

Il caffè freddo dopo pranzo non è un'abitudine positiva come molti credono, vediamo le differenze con il caffè caldo, i falsi miti e quando berlo.

Il caffè freddo risale alla fine dell’800, quando gli italiani iniziarono ad aggiungere un po’ di ghiaccio nel loro espresso per rinfrescarsi durante le giornate estive. Da allora, sebbene si siano sviluppate varianti che prevedono l’aggiunta di latte o altro, il semplice espresso con ghiaccio è rimasto in voga specie nelle giornate più calde.

Caffè caldo o caffè freddo: le differenze

In primo luogo è importante sfatare il mito secondo cui il caffè freddo contenga meno caffeina, in realtà non è così. Tuttavia, vi sono alcune differenze chimiche tra i due, infatti, uno studio condotto dalla Jefferson University dimostra che il caffè caldo contiene un livello più alto di antiossidanti responsabili dei principali benefici del caffè.

Tuttavia il caffè freddo può essere molto utile a coloro che vogliono ridurre l’assunzione calorica giornaliera, infatti può essere consumato senza l’aggiunta di dolcificanti, zuccheri o additivi alimentari e può essere un valido sostituto al cappuccino e al latte macchiato.

Il caffè freddo dopo pranzo: i benefici sono leggende

Riguardo all’assunzione del caffè freddo dopo i pasti ci sono alcune leggende metropolitane, quindi è bene rivelare la verità.

In primo luogo, molti pensano che il il caffè freddo sia un ottimo digestivo, eppure non è così. In particolar modo dopo pranzo il caffè freddo non ha quest’effetto digestivo tanto sperato; infatti, può provocare un forte mal di stomaco e anche gonfiore addominale.

Alcuni alimenti entrando a contatto con il caffè freddo tendono ad espandersi, determinando un aumento del volume dello stomaco e causando dolore. Inoltre, questa bevanda fredda può sconvolgere la temperatura dello stomaco alterando il processo digestivo in corso e rallentandolo, fino ad arrivare ai casi più gravi di congestione.

Infine, la credenza che faccia dimagrire è falsa; uno studio della WCRFI, infatti, dimostra che un consumo eccessivo di caffè addirittura provoca un aumento del grasso addominale. Responsabile dell’aumento di peso è l’impatto del caffè sugli ormoni, il grasso si accumula così in alcune zone del corpo, in particolare accresce il grasso viscerale.

Il caffè freddo: quando berlo

Fermo restando che un consumo eccessivo di questa bevanda ha effetti negativi, proprio per il contenuto di caffeina, è innegabile che sia utile per migliorare le prestazioni intellettuali ed energetiche dell’organismo umano.

Dunque che sia per piacere o per una piccola carica di energia, non è necessario privarsi del tutto del caffè freddo, anche se sarebbe consigliato consumarlo lontano dai pasti o comunque dopo aver digerito.

Leggi anche: Il caffè aiuta a mantenere bassa la pressione: ecco perché e in quali casi

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