Frutta e verdura tutto l’anno a disposizione? Con il metodo dell’essiccazione si può, evitando sprechi inutili. Ecco come funziona e i consigli per come usarla garantendo sapore, gusto e bontà.
L’essiccazione è tornata di moda! Sin dai tempi antichi il metodo dell’essicazione è stato sempre utilizzato, anche se nell’ultimo decennio dello scorso secolo si è andato verso un totale abbandono.
In passato invece in ogni casa di essiccava frutta e verdura l’estate per poi usarla in inverno, oppure molti utilizzavano il forno a legna, magari accesso per cuocere il pane o altri alimenti. Il forno una volta spento e senza brace, manteneva una temperatura costante tanto da garantire la disidratazione di molti alimenti.
Oggi, grazie alla consapevolezza di ridurre sprechi e di avere una maggiore sostenibilità ambientale, l’essiccazione è tornata di moda anche nelle nostre moderne case.
Ecco allora i consigli e i metodi per effettuare un’ottima essiccazione di frutta e verdura in casa.
Essiccare frutta e verdura si può. Ecco tutti i metodi per farlo evitando sprechi
L’essiccazione è da sempre stato il metodo di conservazione più usato sin dall’antichità.
Oggi sta tornando in voga insieme ad altri metodi di conservazione come la conservazione sotto sale o l’affumicamento.
Si tratta di un metodo ecologico ma soprattutto economico se fatta in maniera naturale, non utilizzando risorse energetiche. Inoltre, l’essiccamento non richiede l’aggiunta di agenti conservanti, niente sale, niente olio, niente additivi , né chimici né organici.
Ma come funziona l’essiccamento?
Il primo metodo, tradizionale ed ecologico, che non usa nessuna risorsa esterna a zero impatto ambientale è l’utilizzo del sole.
Sarà sufficiente stendere frutta verdura come i pomodori o le mele su delle grate di metallo ricoperte di garza grezza e posizionarle al sole, ricordandosi di ritirare il tutto in caso di brutto tempo o prima che scenda la notte evitando cosi l’umidità.
Se è vantaggioso perché non richiede alcun dispendio di energie, si tratta di un metodo molto lento con risultati incerti per via del meteo.
Non va dimenticato che inoltre così facendo si espone frutta e verdura a polvere e insetti.
Altro metodo per essiccare è legato all’utilizzo del forno. Basta accenderlo a basse temperature (inferiori a 50° gradi) con la modalità ventilata o lasciandolo un po’ aperto avendo accortezza nello girare frutta e verdura spesso.
Anche in questo caso lo svantaggio è legato alla lentezza del processo a cui si aggiunge un dispendio di energia elettrica dovuto al prolungato utilizzo del forno. In molti casi si parla di circa 10 ore di utilizzo.
Ma le moderne tecnologie hanno permesso di creare un elettrodomestico adatto per essiccare frutta e verdura. Si tratta dell’essiccatore.
Questo strumento essendo stato creato per appositamente per la disidratazione ha bassi consumi.
In commercio ne esistono di vari tipi, ma tutti hanno come meccanismo di utilizzo un flusso di aria calda che permette una graduale disidratazione di frutta e verdura.
Lo stesso elettrodomestico può essere usato non soltanto per frutta e verdura ma anche per carne, pesce e fiori.
Essiccare frutta e verdura, così funziona l’essiccazione
Indipendentemente dal metodo utilizzato, l’essiccazione ha come obiettivo la rimozione dell’acqua presente negli alimenti mantenendo le proprietà.
Infatti con l’essiccazione si mantengono le proprietà chimiche e organolettiche del prodotto che non vengono sottoposti alterazioni strutturali a differenza di come avviene per la cottura o il congelamento.
I cibi essiccati sono semplicemente disidratati ma non cotti ma tale procedimento garantisce la protezione dell’alimento dall’attacco di muffe e di fermentazioni.
Se attentamente conservato, evitando umidità e reidratazione, il cibo sottoposto a disidratazione può rimanere inalterato per mesi o anche per anni.
Le temperature da utilizzare per attivare il processo di essiccamento devono essere mantenute molto basse così da evitare l’alterazione delle caratteristiche chimico-nutrizionali dei prodotti.
Si consiglia di allungare il processo di disidratazione di qualche ora piuttosto che alzare la temperatura.
Essiccazione di frutta e verdura: come tagliare il prodotto
Prima di procedere con l’essiccazione è necessario effettuare alcune operazioni preliminari soprattutto legate a come tagliare il prodotto.
Va subito detto che la frutta e gli ortaggi di grosse dimensioni non possono essere essiccati interi ma vanno tagliati a fette, a cubetti o a strisce.
Poiché il metodo richiede l’evaporazione dell’acqua, che deve attraversare molti strati di prodotto fino a raggiungere la superficie, è opportuno ridurre il prodotto in fette sottili così da ridurre il tempo di essiccazione.
Uno spessore doppio richiede un tempo di essiccazione pressoché doppio.
Ma attenzione perché se si taglia il prodotto in fette molto sottili occorrerà una superfice molto più grande per la distribuzione e di conseguenza occorrerà ripetere l’operazione più e più volte.
Perciò lo spessore delle fette deve essere compreso fra 4 e 10 mm, senza con questo escludere la possibilità di fare anche fette più grosse.