L’autunno ha portato con sé tutti non solo le temperature più miti, tipiche di questa stagione, ma anche una miriade di cibo che compare soltanto in questo periodo dell’anno. Zucca, castagne, noci sono solo alcuni esempi di ciò che si può trovare al reparto frigo in questo periodo dell’anno.
Le castagne sono le vere protagonista della stagione autunnale. Buone sia cotte che crude, si prestano per numerose ricette salate e dolci. Ma non tutti conoscono il modo giusto per conservarle. Scopriamo insieme come fare.
Come conservare le castagne? Gli accorgimenti utili per una corretta conservazione
In autunno si raccolgono milioni di castagne in Italia. Il frutto ha origini antichissime, era conosciuto già dall’Antica Grecia a tal punto che Ippocrate le considerava noci piatte. Ma come conservarle correttamente? Plinio il vecchio le faceva riporre nella sabbia o in vasi di terracotta, sopra i quali andava riposta la paglia per non farle entrare in contatto diretto con la luce solare.
Ad oggi il metodo di conservazione più efficace ha a che fare con l’acqua. Le castagne crude vengono immesse in una bacinella colma d’acqua per quattro giorni, al termine dei quali si fa una prima scrematura. Se le castagne galleggiano, vuol dire che non sono buone e vanno eliminate, mentre se vanno sul fondo della bacinella, vuol dire che sono idonee. In tal caso, si lasciano ad asciugare per un paio di giorni in un ambiente arieggiato lontano dai raggi di sole diretti. Una volta asciugati completamente, si ripongono nei sacchi di iuta dove possono rimanere fino a tre mesi. La temperatura ideale per la loro conservazione è di 4°C. Pertanto, possono essere riposte sia in cantina che in frigo. In alternativa, si può usare anche il congelatore per un massimo di dodici mesi.
Nel caso in cui le castagne siano state già cotte, si ripongono in un contenitore ermetico e si possono lasciare in frigo fino a un mese, nel freezer, invece, ci possono restare fino a sei mesi.
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Ricette con le castagne
Questo frutto tipico autunnale si presta per molteplici usi. Una delle ricette più comuni in tutta Italia che si può comodamente fare nelle proprie case è il castagnaccio, un dolce toscano. Per gli amanti del salato, c’è la classica zuppa di castagne. Ad ogni modo, sono buone anche semplicemente cotte al forno o all’interno di una padella bucherellata (le cosiddette caldarroste).
Essendo un frutto tipico soltanto per un certo periodo di tempo, il loro valore è superiore rispetto agli altri frutti. Molti proprietari di castagneti devono porre molta attenzione perché spesso sono oggetto di furti. Alcune persone, infatti, incuranti di entrare in una proprietà privata, raccolgono le castagne senza nessun rimorso. Tuttavia, questa attività è punita dalla legge e i contraffattori rischiano multe fino a 516 euro.
Se si raccolgono castagne in un bosco pubblico, invece, è possibile raccoglierle, ma la quantità massima di castagne che le persone possono portare a casa è di circa 2 kg ciascuna. Pertanto, si consiglia di prestare attenzione.