Mangiare a Napoli, cosa e dove? Piatti e posti segreti che solo chi è del luogo conosce

Cibi meravigliosi e dove trovarli… a Napoli. Guida ai sapori partenopei, alla scoperta di pietanze e ristoranti di cui siamo certi nessuno vi ha mai parlato.

Come disse una volta Luciano De Crescenzo “i Napoletani hanno sempre avuto il loro fast food. Si chiama Pizza”.

E se la Pizza è in effetti il simbolo della cucina partenopea, le pietanze tradizionali che si possono mangiare sono un’infinità.

Vi portiamo oggi in giro per i vicoli di Napoli alla scoperta della cucina tipica e dei posti che nessuna blog per turisti vi dirà mai.

Cosa mangiare al centro storico: dalla frittatina di Di Matteo alla verità sul “cuoppo”

Partiamo sfatando un mito: il cuoppo non è napoletano! Il cuoppo quello vero e di Cetara e lo mangiate solo nel salernitano. La moda del cuoppo, che non fosse di castagne, al centro storico è arrivata con i turisti, dove la frittura di pesce prima si preferiva nel piatto e seduti.

Più che un cuoppo, che non sarà mai paragonabile a quello di Cetara, un dovere a Napoli è la “frittatina di Di Matteo”, pizzeria che si trova a via dei tribunali. Questa frittatina di pasta in città è pura leggenda e costa 1,50 €.

Se invece avete voglia di un panino al volo andate da Puok che ha due sedi a spaccanapoli e al Vomero. Direte voi ma un panino non è cibo tradizione, quello di Puok fa eccezione perché ne trovate anche in varianti tipiche, come con la parmigiana di melanzane.

A Via Foria a due passi dal centro e da spaccanapoi altra tradizione cittadina è la zuppa di cozze da ‘A Figlia d’o Marenaro.

Piatti tipici da provare in trattoria o al ristorante. Ecco 10 pietanze

Se invece volete proprio sedervi al ristorante e provare un piatto che si può assaggiare solo nel capoluogo partenopeo, come la pasta con il sugo alla Genovese, uno dei migliori in questa pietanza si trova nella zona di via San Pasquale ed è l’Osteria da Tonino.

In generale nelle varie trattorie vi consigliamo di provare questi che sono altri 10 piatti tipici e unici della zona: spaghetti con le vongole, impepata di cozze, parmigiana di melanzane, frittura di pesce (seduti!), gnocchi alla sorrentina, o’ scarpariello, pasta patate e provola, spaghetti alla Nerano, soffritto è ovviamente il vero ragù.

Dove si mangia la pizza a Napoli: Gino Sorbillo? Perché non Antonio e Gigi

A Napoli il must è la pizza e allora dove mangiarla? Il famosissimo Gino Sorbillo? 

La pizza di Gino è ottima, ma è anche normalissima; è certamente una bella esperienza, come lo è sempre quando la fanno bene, che però vi richiederà ore di fila chilometrica.

Quindi dove mangiare il piatto tipico della cucina partenopea per eccellenza ben cucinato e senza fare fila? Perché non da Antonio e Gigi Sorbillo, esattamente accanto, con le due pizzerie che provengono dalla stessa famiglia dei fondatori Luigi Sorbillo e Carolina Esposito. Sempre a Via dei Tribunali ci sono i Decumani da provare.

Anche Lombardi a spaccanapoli due vicoli più giù va tenuto in considerazione.

Una pizza forse un pizzico meno tradizionale, ma veramente eccellente, a partire dalla preparazione dell’impasto, è quella di Vincenzo Capuano che ha varie sedi in città, di cui una sul lungomare a Piazza Vittoria. Soprattutto se non siete amanti della classica margherita o marinara i gusti sono unici e tutto è preparato in casa, c’è persino quella al “tarallo napoletano”.

Leggi anche: La pizza più costosa al mondo fa ammutolire Briatore. Ecco tutte le più care

Segreti di pasticceria: dal babà alla sfogliatella

Per quanto riguarda le pasticcerie napoletane, dalla sfogliatella al babà, una che vi consigliamo di provare è Mary sotto la Galleria Umberto I.

Un campione delle sfogliatelle ricce e frolle è anche Attanasio, nei pressi della stazione centrale, o l’antico Pintauro a via Toledo.

Altro must è Poppella, con varie sedi di cui quella originale nella Sanità non lontano dal centro, dove tutto è buono, ma oltre ai dolci classici qui dovete assolutamente assaggiare il “fiocco di neve”.

Una chicca che i residenti conoscono, ma i turisti ignorano è il caffè “caldo freddo” al Bar Mastracchio (Vico Tofa 4) in una traversa di Via Toledo. È un caffè speciale con una cremina bianca dagli ingredienti segreti!

“Caronte” sul Lago d’Averno, perché mangiare pesce senza spendere si può

Altra chicca è un posto meraviglioso affacciato sul lago D’Averno che ovviamente non poteva che chiamarsi ristorante “Caronte”.

Troverete tutte le specialità tipiche, dalla zuppa di cozze agli spaghetti e vongole e il tutto con una meravigliosa vista sul lago.

Ma ad essere ancora più stupefacenti sono i prezzi, perché antipasto e primo di pesce per tre persone con tanto di vino della casa, vi verrà a costare un totale di circa 60€. Ristorante economico, buonissimo, con una vista mozzafiato sul lago e se non bastasse a due passi dal mare.

Leggi anche: Napoli: cosa vedere nella città Partenopea!

Dove fare un aperitivo spettacolare in città 

Partiamo da Napoli centro e vediamo dopo aver mangiato dove fare l’aperitivo.

Il primo stop è sempre in centro a via Costantinopoli, zona Piazza Bellini, dove c’è il KarmaCore.

Qui anche l’aperitivo è tipico e al posto della semplice stuzzicheria troviamo, con un impiattamento da chef, piccole porzioni di delizie locali, di terra e di mare. Il locale ha anche una delle più vaste bottiglie di liquori e distillati del centro e una vastissima selezione di birre artigianali in bottiglia. È anche un bistrot quindi si può all’occorrenza cenare o accompagnare un bicchiere di vino con taglieri e formaggi.

Se invece vi piace la birra alla spina allora la zona che state cercando è via Cisterna dell’Olio, sempre zona centro storico, dove ci sono Oak e il Blind Pig.

Se invece l’aperitivo lo volete vista mare un posto bellissimo e dai prezzi abbordabili sono le Lucrezio Cafè a Posillipo, con uno spettacolo mozzafiato sul golfo. 

Ecco 20 piatti tipici della cucina partenopea

Do o avervi portato in giro per la città vi facciamo entrare in cucina con ben 20 piatti tra dolce e salato tipici della cucina partenopea:

  1. pasta alla genovese;

  2. pasta patate e provola;

  3. spaghetti e vongole;

  4. spaghetti alla nerano;

  5. lasagne napoletane;

  6. impepata di cozze;

  7. o’ ragù;

  8. tortano;

  9. casatiello;

  10. pasta patate e provola;

  11. scarpariello;

  12. babà;

  13. sfogliatella;

  14. mostaccioli;

  15. roccocò;

  16. zeppole di San Giuseppe (fritte o al forno);

  17. pizza fritta;

  18. struffoli;

  19. pizza di scarole;

  20. tarallo sugna e pepe.

Alda Moleti
Alda Moleti
Collaboratrice di Redazione, classe 1984. Ho una laurea Filologia Classica e ho conseguito un dottorato in Storia Antica, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sull'opera frammentaria di Asclepiade di Tragilo. Sono autrice di pubblicazioni scientifiche sul mondo classico e coeditrice di due volumi accademici internazionali. Dal 2015, mi sono trasferita in Inghilterra dove ho lavorato come copywriter freelance e come croupier al casinò.Il mio motto è? Naples is the flower of paradise. The last adventure of my life"."
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