Dove raccogliere i funghi: ecco le zone migliori con le relative varietà

Dove raccogliere i funghi? Vediamo le zone e le relative varietà autunnali e cosa sapere prima di avventurarsi per i boschi.

Dove raccogliere funghi

Se siete grandi amanti dei funghi e state pensando di avventurarvi per i boschi, è bene che sappiate a cosa andate incontro. Vediamo dove raccogliere i funghi e cosa è necessario sapere prima di imbracciare gerla e coltellino.

Si possono raccogliere i funghi senza patentino?

Prima di vedere dove raccogliere i funghi, è necessario fare una premessa. Fino a qualche anno fa, per andare a far bottino nei boschi era necessario avere un patentino, una licenza simile a quelle che serve per la pesca. Oggi non è più così, ma questo non significa che ci si possa improvvisare fungaioli. E' obbligatorio, infatti, conoscere le varie tipologie di funghi e saper distinguere quelli commestibili da quelli velenosi. Quindi, si deve necessariamente frequentare un corso, tenuto da associazioni dotate dei dovuti permessi o dalle Asl, e pagare un bollettino.

Ogni Regione italiana applica normative diverse, per cui prima di andare per boschi è consigliato informarsi sulle regole della propria zona. Inoltre, non dimenticate che le norme riguardano anche le quantità massime di funghi che si possono raccogliere. Se si infrangono si rischiano sanzioni molto salate.

Chiarito ciò, vediamo dove raccogliere funghi. Nel periodo autunnale sono diverse le varietà che si possono trovare nei boschi, specialmente porcini, finferli, trombette, chiodini, russule e morchelle.

Dove raccogliere funghi: ecco le zone e le varietà

Senza ombra di dubbio, uno dei funghi più amati è il porcino autunnale, ossia il Boletus edulis, conosciuto come porcino chiaro. Si trova soprattutto a quote elevate, precisamente tra i 1.800 ed i 2.200 metri, ma quando le temperature si abbassano spuntano anche intorno agli 800 metri. Il periodo migliore? Metà o fine settembre. Le zone da perlustrare sono i boschi di: conifere, abete rosso, abete bianco, faggi, pino nero, pino silvestre, pino mugo, pino strobo, pino cembro e pino laricio.

Le colombine dette anche russule, invece, crescono soprattutto nei boschi di abete rosso e abete bianco, nello stesso periodo dei Porcini. I lattari amano l'aria fresca e le piogge frequenti, quindi li trovate soprattutto tra le lettiere degli aghi di pino.

In Italia, quanti amano andare per funghi, sanno benissimo che uno dei territori più amati è quello che parte da Norcia e attraversa tutta la Valnerina. Se siete in Calabria, invece, la Sila è conosciuta proprio per essere la terra del porcino. Al confine tra Emilia Romagna, Toscana e Liguria, nell’Appennino Parmense, troviamo Borgo Val Taro, che è la patria del fungo borgotaro.

I fungaioli amano anche le Valli del Natisone e della Carnia, in Friuli-Venezia Giulia, l'Appennino reggiano e le zone che circondano il lago Calamone, in provincia di Reggio Emilia. Non dimenticate che i funghi si trovano anche in pianura, specialmente nelle zone umide e nebbiose, sotto olmi, vigne e alberi da frutto.

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di Redazione Trend-online.com

28 nov 2023