L’acqua migliore al supermercato costa pochi centesimi: ecco la classifica di Altroconsumo

Altroconsumo ha stilato una classifica che ci aiuta a scegliere l'acqua migliore da trovare al supermercato: ecco qual è.

Quando ci troviamo al supermercato, spesso facciamo molta attenzione alle etichette dei cibi, cercando di fare acquisti che facciano bene alla nostra salute.

Questa buona abitudine dovremo adottarla anche per quanto riguarda la scelta dell’acqua che beviamo quotidianamente. Infatti, nonostante le etichette ci sembrino tutte uguali, le caratteristiche presenti da una marca all’altra possono essere molto diverse e non tutte le acque sono adatte alle nostre esigenze.

A questo proposito ci viene in aiuto Altroconsumo, che ha stilato una classifica delle acque migliori del supermercato

I valori da controllare sulle etichette: il residuo fisso

La normativa italiana prevede che ogni bottiglia di acqua indichi sulla sua etichetta la composizione analitica, senza però dover specificare i minerali al suo interno.

Questo significa che a livello di composizione le acque in commercio possono variare notevolmente da una marca all’altra.

Sicuramente l’informazione principale è che deve comparire su ogni etichetta è quella relativa al residuo fisso (che viene calcolato a 180°) ovvero la quantità di sali minerali che sono presenti all’interno dell’acqua, i quali normalmente comprendono: bicarbonati, cloruri, nitrati, solfati, carbonati, potassio, sodio, calcio e magnesio.

Nell’acqua il residuo fisso è molto importante in quanto ci permette di poter valutare quale sia l’acqua minerale da acquistare in base alle nostre esigenze, questo perché sulla base del residuo fisso abbiamo un ulteriore classificazione:

  • residuo fisso fino a 50 mg su litro e per le acque minerali minimamente mineralizzate;

  • da 50 a 500 mg su litro è per le acque oligominerali;

  • oltre 1500 mg su litro e per le acque ricche di sali minerali.

Oltre al residuo fisso sulle etichette possiamo tenere controllato anche il pH, che indica quando un’acqua è basica o acida, e la presenza di bicarbonati, che viene segnalata con la dicitura “contenente bicarbonato” ed indica che all’interno di quell’acqua vi sia una concentrazione maggiore di 600 mg su litro di bicarbonati.

La concentrazione di minerali

Come abbiamo già anticipato, all’interno dell’acqua sono contenuti diversi minerali differenti che non sono obbligatori da segnalare sull’etichetta.

Il calcio è sicuramente uno di quei minerali da controllare maggiormente, in quanto può essere un valido aiuto per la nostra salute: all’interno delle acque minerali più comuni troviamo una concentrazione di calcio compresa tra i 50 e i 150 mg su litro.

Il fluoro è un altro minerale che può essere presente in alte concentrazioni nelle acque minerali da supermercato, infatti un’acqua è considerata fluorata quando a più di 1 mg su litro di fluoro al suo interno. Le acque che presentano una concentrazione superiore all’1,5 devono contenere la seguente dicitura: “contiene più di 1,5 mg/l di fluoro: non adatte al consumo regolare da parte di lattanti e bambini al di sotto dei sette anni.”

Per quanto riguarda invece potassio, silice e nitrati esiste una normativa che stabilisce i limiti che le acque confezionate devono contenere di questi minerali.

La migliore acqua minerale, la classifica di Altroconsumo

Per aiutare i consumatori nella scelta di quale acqua acquistare per la propria tavola, Altroconsumo ha analizzato ben 79 diverse marche di acqua minerale in bottiglia e le ha suddivise in tre categorie: naturali, effervescenti e frizzanti.

Di tutte le bottiglie analizzate sono state conteggiate 37 marche di acque naturali, 13 effervescenti e 29 di acqua frizzante alla quale è stato assegnato un punteggio da 1 a 100 in base:

  • la veridicità delle informazioni contenute sull’etichetta;

  • la presenza di nitrati, metalli pesanti o sostanze contaminanti;

  • il packaging sostenibile;

  • la presenza o meno di odori particolari all’apertura;

  • il prezzo.

Analizzando tutti questi dati ha potuto ottenere una classifica ottimale identificando quelle che sono le migliori cinque acque per ognuna delle tre categorie.

Le migliori acque naturali

Nella classifica delle cinque migliori acque naturali prodotta da Altroconsumo troviamo al primo posto l’acqua Smeraldina naturale che ha ottenuto una valutazione ottima nella qualità (la Smeraldina è stata premiata anche come l’acqua migliore del mondo).

L’acqua che invece ha vinto in quanto miglior rapporto qualità prezzo è l’acqua Recoaro grazie al costo medio a bottiglia di 0,30 €.

La classifica completa è dunque la seguente:

  • al quinto posto troviamo acqua Eva con un prezzo di 0,33 € a bottiglia;

  • al quarto posto acqua Santa Croce con un prezzo medio di 0,40 € a bottiglia;

  • al terzo posto acqua San Bernardo con un prezzo medio di zero 0,47 € a bottiglia;

  • al secondo posto l’acqua Recoaro con 0,30 € a bottiglia;

  • al primo posto acqua Smeraldina con 0,47 € a bottiglia.

La classifica delle migliori acque effervescenti e frizzanti

Altroconsumo a poi analizzato anche le migliori acque effervescenti e le migliori acque frizzanti presenti al supermercato.

Per quanto riguarda le migliore acqua effervescente la vincitrice è sicuramente acqua Uliveto con un prezzo medio bottiglia di 0,51 €, subito sotto troviamo acqua Grazia che invece ha ottimo livello di qualità prezzo ovvero 0,26 € a bottiglia.

La migliore acqua frizzante secondo Altroconsumo è acqua Boario che ha un prezzo medio a bottiglia di 0,30 €, ottimo anche nel rapporto qualità prezzo.

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