Passata di pomodoro aperta, ecco i trucchi per conservarla al meglio evitando sprechi

Hai aperto la passata di pomodoro ed è avanzata? Ecco come conservarla a lungo evitando sprechi con questi semplici trucchi.

La passata di pomodoro è tra gli alimenti più usati nelle cucine italiane. Molto spesso quando si apre non viene tutta consumata. Ecco allora dei semplici trucchi per conservarla al meglio avendola sempre a disposizione.

La passata di pomodoro è un ottimo alleato delle nostre cucine. Tra i prodotti più usati dalle famiglie italiane in commercio se ne trovano di tanti tipi, formati e marchi.

Di solito la passata di pomodoro viene venduta in confezioni o bottiglie da litro, ma altrettanto spesso se ne usa solo una parte e poi la si dimentica in frigo per giorni.

Cosi il frigorifero diviene spesso l’anticamera della pattumiera perché quando ci serve di nuovo, di solito è già troppo tardi per utilizzarla perché si è inacidita.

E’ possibile evitare gli sprechi conservando la passata nel modo sicuro?

Scopriamo alcuni trucchi e consigli per conservarla al meglio.

Passata di pomodoro aperta, ecco i trucchi per conservarla al meglio evitando sprechi

Pranzo semplice e veloce? Per noi italiani è sinonimo di un bel piatto di pasta condito con pomodoro fresco e basilico.

Molto spesso però la passata di pomodoro che usiamo per realizzare un semplice piatto di pasta ci avanza. Ma come si conserva al meglio evitando di sprecarla e che perda la sua consistenza e sia invasa da batteri rischiosi per la salute?

Di solito la acquistiamo in barattoli e bottiglie di vetro che una volta aperti possiamo tranquillamente lasciare in frigorifero per almeno due giorni.

Già al terzo giorno inizieranno a formarsi delle muffe, molto spesso invisibili ai nostri occhi.

Naturalmente non possiamo riferirci alla data di scadenza impressa sulla confezione perché essa si riferisce al prodotto integro e non aperto.

Un consiglio è quello di odorarlo o assaggiarlo, perché l’inizio del deterioramento potrebbe essere non essere riconoscibile a vista ma solo al gusto perché potrebbe risultare acidulo.

Se invece la passata acquistata si presenta in confezioni e barattoli di alluminio, il trucco è quello di “travasare” la passata in un contenitore di vetro o ermetico prima di conservarlo in frigo.

Passata di pomodoro, questi gli altri consigli

Ma tra i metodi migliori per conservare la passata di pomodoro c’è sicuramente il congelamento.

La passata di pomodoro avanzata può essere versata in barattoli in vetro ermetici che poi potranno essere riposti in freezer. Con questo semplice trucchetto la passata di pomodoro si conserva fino a quattro mesi.

Per poterla consumare in maniera ottimale basta  tirala fuori almeno 2/3 ore prima cosi si manterranno inalterati consistenza, sapore profumo.

Una tecnica furba e antispreco è quella di congelare la passata in comode monoporzioni così da usare solo la parte necessaria per le ricette.

Come conservare la passata di pomodoro in barattoli ermetici

E se la passata di pomodoro la facciamo in casa con il tradizionale metodo delle nonne come bisogna conservarla?

Il metodo più efficace è senza dubbio quello della conservazione in barattoli di vetro chiusi ermeticamente e sterilizzati.

Questi possono essere sterilizzati con la bollitura in pentola per 30 minuti.

Altro metodo di sterilizzazione è metterli in lavastoviglie, sistemando i barattoli e i coperchi in lavastoviglie e scegliendo il lavaggio ad alta temperatura.

Si può sterilizzare dal microonde. Basta mettere i vasetti nel microonde con all’interno poca acqua ed accendere per tre minuti, fino a quando l’acqua non avrà iniziato a bollire.

Una volta trascorso questo tempo basterà lasciarli asciugare a testa in giù su un canovaccio pulito.

Cosi sterilizzati e senza shock termici si potranno riempire con la passata anch’essa fredda chiudendoli e rassicurandosi che si sia formato il sottovuoto.

In tal modo si possono conservare i barattoli in un luogo fresco, lontano da luce e fonti di calore.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
778FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate