Pesticidi nella passata di pomodoro: ecco quale marca non comprare e quelle che si salvano

Continua il nostro monitoraggio dei prodotti alimentari più venduti nei supermercati. Parliamo dei pesticidi nella passata di pomodoro.

cucchiaio con sugo

Continua il nostro monitoraggio dei prodotti alimentari più venduti nei supermercati e giornalmente sulle nostre tavole.

Abbiamo infatti già avuto modo di riportare i risultati delle analisi dei più famosi formaggi grattugiati in busta e oggi parliamo invece dei pesticidi nella passata di pomodoro.

Non si tratta di inutili allarmismi o di “paranoie da insidiare” nelle persone, bensì di dati oggettivi che riguardano la qualità dei prodotti che compriamo ogni giorno.

E dal momento che si tratta di alimenti a largo consumo, e che comunque vanno pagati alla cassa del supermercato, tanto vale essere consapevoli e cercare di acquistare sempre il meglio (o quantomeno evitare il peggio).

Ecco dunque i risultati dell’indagine riguardante i pesticidi trovati nella passata di pomodoro.

Pesticidi nella passata di pomodoro: quale marca non supera il test

Ovviamente, è doveroso specificare che, nonostante in questa marca di passata di pomodoro sia stata rinvenuta una quantità di pesticidi, è comunque al di sotto dei limiti previsti dalla legge.

Il confronto purtroppo è impari con le altre marche esaminate, che invece superano il test a pieni voti.

Si tratta di una ricerca condotta da Il Salvagente, Leader nei Test di laboratorio contro le truffe ai consumatori.

Le marche analizzate sono 20, tra prodotti biologici e non, acquistati nelle grandi catene della distribuzione organizzata o nei discount.

Si tratta di analisi di laboratorio accurate, che tengono conto della presenza di sostanze nocive all’interno del prodotto, ma non solo.

Infatti, nella passata di pomodoro in particolare, i tecnici sono andati alla ricerca di micotossine, pesticidi e metalli pesanti. Ma hanno anche valutato il prodotto da altri punti di vista.

Ad esempio, per arrivare a un giudizio finale, si sono presi in considerazione anche fattori come ad esempio:

  • i Gradi Brix compresi tra 5° e 12° (più alti sono e migliore è la qualità della passata)

  • la Consistenza di Bostwick, che sta a indicare la quantità di acqua presente nella passata.

In particolare, per quanto riguarda la presenza di pesticidi, che in questa sede stiamo analizzando, l’unico marchio in cui sono stati rilevati è Petti, purtroppo già in passato nell’occhio del ciclone per altri motivi.

Per quanto, lo sottolineiamo ulteriormente, tutto rientri nei limiti fissati dalla legge, si tratta di una passata di pomodoro che comunque risulta meno appetibile rispetto ad altre che invece, stando alle analisi de Il Salvagente, risultano del tutto “pulite”.

I pesticidi trovati nella conserva di pomodoro Petti sono:

  • l’azoxystrobin, un fungicida tossico per l’ambiente acquatico

  • il propamocarb, un fungicida mutageno e cancerogeno

  • il Dimethomorph, un fungicida che si utilizza per coltivare i pomodori ma che rientra tra le sostanze considerate antiandrogene nell’uomo.

A onor del vero, tracce di quest'ultimo pesticida, per quanto minime, sono state trovate anche nei marchi Mutti, Pomì, Cirio, De Rica, MD e Coop.

Il punto però è che solo nella passata di pomodoro Petti si trovano residui di tutti e tre i tipi di pesticidi. Per quanto in linea con le disposizioni di legge in materia, è indicativo del fatto che i trattamenti sulle coltivazioni sono piuttosto ricorrenti.

Pesticidi nella passata di pomodoro: quali sono le marche che si salvano

Sempre stando ai dati forniti a seguito delle ricerche di laboratorio eseguite, ci sono marche di passata di pomodoro che invece sono risultate pulite e quindi più sicure, rispetto alla Petti, per il consumo quotidiano a tavola.

Perché se è vero che il singolo prodotto di per sé non è nocivo (come nel caso del formaggio grattugiato contaminato dalle micotossine), è altrettanto certo che sommando tutte queste piccole quantità, si arriva a un livello giornaliero di assunzione che risulta tossico per il nostro organismo (si parla in questo caso, di cosiddetto effetto cocktail).

Con qualche piccola accortezza giornaliera dunque, è possibile abbassare in maniera notevole tale livello di guardia.

Ecco a seguire le marche migliori di passata di pomodoro da acquistare al supermercato, provenienti da coltura biologica oppure no, in ordine alfabetico e non di punteggio:

Carrefour Cirio Coop (anche Viviverde) De Cecco De Rica Esselunga (anche bio) Eurospin (anche bio) Lidl MD Mutti Pomì Star Todis (anche bio) Valfrutta (anche bio)

Va sottolineato il fatto che tutte queste marche utilizzano pomodori al 100% italiani. Non sono state rilevate al loro interno né pesticidi né micotossine.

Inoltre, in alcune in particolare non c’è neppure aggiunta di acido citrico, come ad esempio De Rica, Esselunga, Eurospin, Mutti, Pomì e Star e in altre neppure sale, come Coop (Vivi Verde bio) ed Esselunga (Passata rustica).

Qual è la salsa più buona

Abbiamo analizzato i prodotti da un punto di vista della sicurezza alimentare ma qual è la salsa più buona in commercio?

Difficile in questo caso stilare una classifica, dal momento che si tratta chiaramente di gusto soggettivo e che non può dunque basarsi su dati di laboratorio.

Però, stando sempre a un sondaggio condotto da Il Salvagente, in collaborazione con Altroconsumo, gli italiani apprezzano molto:

  • Le conserve della nonna di qualità ottima

  • Passata De Rica di qualità buona

  • Pomì passata classica di qualità buona

Ricordiamo che leggere l’etichetta è sempre fondamentale, quando si fa la spesa al supermercato. Più corta è la lista degli ingredienti e meglio è.

Leggi Anche

uova-di-pasqua-walcor-uno-the-flash-one-piece-hello-kitty-peanuts

Redazione Trend-online.com

27 mar 2024
Cialda di Caffè Borbone miscela rossa

Felice Emmanuele Paolo de Chiara

25 mar 2024