Pomodori, non solo benefici: ecco quando conviene non mangiarli

I pomodori sono protagonisti in tavola durante l'estate, ma anche in inverno le occasioni non mancano. Ecco però quando è bene evitarli.

Sicuramente i pomodori sono protagonisti in tavola durante la stagione estiva, ma anche in inverno le occasioni per mangiarli non mancano.

Da gustare crudi nelle insalate o sulla bruschetta oppure previa cottura per condire la pasta, gli utilizzi del pomodoro sono tanti e versatili, soprattutto per quanto riguarda il famoso “sugo” che ogni italiano consuma sicuramente in grande quantità.

Erroneamente siamo portati a pensare che si tratti di un ortaggio e che faccia bene alla salute, a prescindere. Invece il pomodoro è un frutto e purtroppo per molte persone il suo consumo non è indicato.

Ecco qui di seguito le controindicazioni a mangiare pomodori, i benefici che invece apporta a chi li può farne uso e qual è la quantità indicata per non avere disturbi correlati al loro consumo.

Pomodori, non solo benefici: ecco quando evitarli nella dieta

Per comprendere a pieno le possibili controindicazioni che provengono dal consumo di pomodori, è bene delineare a grandi linee quelle che sono le sue principali caratteristiche.

Innanzitutto, il pomodoro contiene istamina, che può causare manifestazioni di tipo allergico alla cute oppure disturbi a livello gastro-intestinale.

Il pomodoro però è anche un vero e proprio concentrato di nichel, motivo per cui coloro che sono allergici a tale sostanza, non possono mangiarlo, rischiando altrimenti dermatiti e manifestazioni dolorose a livello gastroenterico.

La tiramina dei pomodori invece è la causa di cefalee e mal di testa. È la stessa sostanza che si trova anche nel vino rosso e bianco, per intenderci, oppure nel tonno, nelle uova, nei salumi o ancora nei formaggi stagionati.

È inoltre risaputo che il pomodoro di per sé è acido, e questo è dovuto al fatto che contiene acidi organici, che quindi risultano particolarmente controindicati a chi soffre di bruciore di stomaco, gastrite ma anche reflusso gastroesofageo e colon irritabile.

Per chi soffre di questi problemi, il consiglio è di preferire i pomodori cotti a quelli crudi o al massimo, in questo secondo caso, di eliminare la buccia e i semi, che sono le parti più irritanti.

Pomodori: ecco tutti i benefici per chi può mangiarli

Ovviamente, un consumo occasionale o comunque non frequente di pomodori non può che giovare alla salute del nostro organismo.

Vale la pena ricordare infatti che il pomodoro è un vero e proprio concentrato di vitamine e un elisir di giovinezza. Infatti, deve il suo colore rosso ai carotenoidi che rappresentano un toccasana per contrastare i radicali liberi.

Grazie alla zeaxantina si proteggono gli occhi dai rischi di degenerazione maculare, proteggendo quindi la salute della vista.

L’uso di pomodoro in cucina è altamente consigliato a tutte quelle persone che soffrono di colesterolo alto o di pressione sanguigna elevata.

Infatti, è dimostrato che un consumo regolare di pomodoro è in grado di abbassare la pressione sistolica.

Proprio la salute cardiovascolare trae un grande giovamento dall’utilizzo del pomodoro nella preparazione delle proprie ricette, grazie alla presenza di minerali come fosforo, calcio, e potassio e di preziose vitamine, come ad esempio:

  • la vitamina C, che notoriamente è basilare per rafforzare il sistema immunitario

  • la vitamina K, decisiva per la coagulazione

  • le vitamine del gruppo B, da sempre alleate del buon funzionamento del metabolismo.

Inoltre, il pomodoro è presente in tutte le diete per il suo effetto diuretico, dal momento che è formato in gran parte di acqua e contiene pochissime calorie.

Aiuta i grassi a trasformarsi in energia e si presta a una grande varietà di ricette.

Una curiosità: in linea di massima, è bene preferire sempre il pomodoro da mangiare crudo ma è solo con la cottura che aumenta la biodisponibilità del licopene, un forte antiossidante.

Cosa succede a mangiare pomodori tutti i giorni

Come già abbiamo avuto modo di sottolineare, il consumo regolare di pomodori in cucina rappresenta senza dubbio un’ottima abitudine da portare avanti.

Salvo in casi controindicati, non ci sono particolari indicazioni da fornire circa la quantità massima di pomodori da poter mangiare durante il giorno.

Ciò che però è certo è che una delle prime conseguenze di un “abuso” di pomodori riguarda l’acidità di stomaco ma anche la possibilità di andare incontro a disturbi renali, dal momento che il frutto contiene una elevata percentuale di potassio, ossalati e acqua.

Come sempre quando si parla di corretta e sana alimentazione, uno dei principali consigli da seguire è quello di avere una dieta ricca e varia, che alterni il più possibile alimenti di vario tipo, senza limitarsi quindi alla stessa frutta e verdura ad esempio.

Oltre ai carotenoidi presenti in frutta e ortaggi di colore rosso e arancione, è bene inserire nel piano settimanale anche quelli di colore verde, bianco, giallo e blu-viola, dal momento che ognuna di queste categorie ovviamente apporta all’organismo una serie di sostanze benefiche differenti.

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Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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