Raccolta delle castagne, qual è il periodo perfetto e i posti migliori nelle varie regioni

La raccolta delle castagne è un'attività autunnale amata da tutti, grandi e piccoli. Ecco qual è il periodo perfetto per una raccolta produttiva, e qualche suggerimento sui posti migliori nelle varie regioni italiane.

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Se alcuni sono ancora malinconici all’idea di dover salutare l’estate, gli amanti della natura e del buon cibo, non aspettavano altro che tornasse l’autunno per coccolarsi con piatti di stagione tra una raccolta di castagne e una  polenta con i funghi.

Infatti, tra zucca, funghi e castagne, l’autunno saprà addolcire anche i più scettici e conquistare il cuore di tutti. E se da un lato gli appassionati di funghi dovranno fare attenzione alle specie più pericolose, gli amanti delle castagne dovranno andare in avanscoperta preparati e con la giusta attrezzatura.

Vediamo insieme qualche consiglio e suggerimento per come e dove raccogliere le castagne questo autunno.

Come vestirti e cosa serve per raccogliere le castagne: quello di cui non puoi fare a meno

Ancora prima di partire alla raccolta delle castagne, è giusto avere qualche accortezza circa cosa indossare.

  • fondamentale avere un abbigliamento comodo, caldo e impermeabile, pantaloni lunghi, calzettoni spessi (anche per ripararsi dalle zecche) e dei comodi scarponcini o scarpe da trekking. Questi, oltre a ripararvi dal freddo e dall’umidità, vi aiuteranno ad avere una camminata sicura, permettendo un maggior grip col terreno, soprattutto in quei posti in cui, nonostante il sentiero pianeggiante, inevitabilmente ci si debba addentrare un po’ più nel bosco;
  • un altro must have sono i guanti, che vi proteggeranno dai ricci, aiutandovi a raccogliere le castagne senza pungervi le mani;
  • per quanto riguarda il trasporto, è importante non utilizzare sacchetti di plastica o di materiali che non consentono una corretta traspirazione della castagna. Ecco perché il luogo ideale in cui riporre le castagne una volta raccolte è all’interno di un cestino di vimini, come quelli per la raccolta dei funghi. Ma vanno bene anche i sacchi di juta o di cotone.

Come sceglierle le castagne migliori

Prima regola di una buona raccolta riguarda i frutti caduti. Infatti, le castagne mature tendono a cadere (con o senza riccio), mentre quelle acerbe rimangono attaccate all’albero.

Un trucco da tener bene a mente quando si parte alla raccolta delle castagne è quello di controllare che siano sane, prive di fori o ammaccature. Diversamente, la presenza di irregolarità nel pericarpo (la buccia esterna marrone e lucida) sono un chiaro segnale del contatto di larve al suo interno.

Una volta rientrati a casa, è opportuno mettere le castagne raccolte in una bacinella acqua in modo da eseguire un’ultima scrematura. Infatti, quelle buone rimarranno sul fondo, mentre quelle danneggiate saliranno in superficie, facendo intendere un chiaro segnale di aria al loro interno e quindi la presenza di un insetto.

Come per i funghi, anche per le castagne vige una regola legata alle quantità. Infatti, tenendo nota delle norme locali, è consentito un quantitativo massimo di raccolta per ogni persona. In generale non più di 2kg al giorno.

Qual è il periodo migliore per raccogliere le castagne

Partendo dal presupposto che il periodo varia a seconda dell’altitudine e delle condizioni meteo che ci saranno nelle prossime settimane, in termini generali il periodo ideale per la raccolta delle castagne va dalla seconda metà del mese di ottobre fino a novembre. Ma quali sono le zone in cui raccogliere le castagne migliori?

Dove raccogliere le castagne nelle varie regioni

Lombardia

Tra le zone migliori per la raccolta delle castagne troviamo Varese, in particolare il Parco Regionale Campo dei Fiori, luogo ideale sia per un facile trekking a bassa quota, ma anche per la ricca presenza di castagneti.

Lo stesso vale per Bergamo, precisamente nei boschi nel Canto Basso, percorrendo il sentiero 533.

Nell’Alta Brianza ci sono numerose zone ideali, specialmente nel Parco di Montevecchia e della Valle del Curone.

Se volete spostarvi più verso nord, tra il Lago di Como e la Svizzera nei boschi di San Fedele d'Intelvi e Casasco Intelvi, si sviluppa uno splendido sentiero, che dopo una passeggiata di 5 ore vi farà arrivare al Monte Crocione, da dove potrete godere del panorama sul Lago di Como.

Toscana

Marradi è la patria del famoso Marron Buono, una delle qualità più buone di castagne, ma anche nel Mugello vi è un’altra varietà prelibata, il Marrone del Mugello IGP che potrete raccogliere scoprendo i boschi e castagneti con la Strada del Marrone del Mugello di Marradi.

Emilia Romagna 

In Emilia esiste proprio un sentiero conosciuto come “Sentiero della Castagna” che si sviluppa tra Montombraro, Fellicarolo, Fontanaluccia, Magrignana e Monzone.

Ben noti anche i marroni IGP di Castel Del Rio. Sono loro che vediamo in veste di caldarroste nelle bancarelle italiane in giro per strada.

Campania 

In provincia di Caserta è famosa la castagna di Roccamonfina IGP, mentre tra le località ricordiamo la zona di Arpaise, tra i Monti del Matese e i dintorni di Benevento, ma anche nel Parco Regionale dei Monti Picentini in provincia di Piacenza

Piemonte

Annoverate per essere una delle qualità di castagne migliori le castagne cuneesi hanno ottenuto il marchio IGP. Inoltre, è famosa in tutta Italia la Sagra del Marrone, che si celebra dal 14 al 16 ottobre. Altre zone piemontesi per la raccolta delle castagne sono la zona di San Damiano d’Asti e Nizza Monferrato.

Durante una passeggiata per castagne nei boschi a ottobre e novembre, potrete godere quasi sicuramente di atmosfere fiabesche grazie al foliage, lo spettacolo tutto naturale delle foglie cadute, che crea un effetto visivo estremamente suggestivo grazie ai meravigliosi colori dell'autunno.