Nelle case della stragrande maggioranza della popolazione, i gusci delle uova finiscono nella pattumiera dell’umido. Errore, grande errore visto che si possono mangiare e sono utili per combattere alcune problematica. Vediamo perché fanno bene e come si consumano.
Sì possono mangiare i gusci delle uova? La riposta che non ti aspetti
Si possono mangiare i gusci delle uova? Assolutamente sì. Fonte di calcio, contengono alte dosi di cheratina. Quest’ultima è una proteina importante, che contribuisce al benessere di pelle e unghie. Non solo, aiutano a prevenire l’osteoporosi, a stimolare il midollo osseo, a regolare i livelli di colesterolo e la pressione sanguigna. Dulcis in fundo, rafforzano le ossa e possono essere utilizzati per tante faccende quotidiane. Ma, procediamo con ordine.
I gusci delle uova sono composti dal 90% di carbonato di calcio. Questo significa che un guscio di grandezza media, presenta circa 750/800 mg di calcio. In misura minore, inoltre, contiene zinco, fosforo, manganese, ferro e cromo. Il carbonato di calcio è un sale inorganico, in grado di neutralizzare gli acidi gastrici. Non a caso, viene utilizzato frequentemente come ingrediente principale di medicinali contro il bruciore dello stomaco o altre problematiche inerenti l’apparato gastrico e come integratore per chi soffre di carenza di calcio (ipocalcemia).
Come si consumano i gusci delle uova? Ecco come fare la polvere
Per essere consumati, i gusci delle uova devono essere ridotti in polvere. E’ bene sottolineare che devono essere utilizzate soltanto uova fresche biologiche. I gusci vanno lavati con acqua calda e aceto, poi messi a bollire in abbondante acqua per dieci minuti. Trascorso questo tempo va eliminata la membrana interna e poi polverizzati. La polvere, che deve essere finissima, si conserva all’interno di un contenitore di vetro con tappo ermetico. Una raccomandazione: il barattolo deve essere tenuto in un luogo buio e non umido.
Questo preparato, nella misura tra 1,5 e 3 gr al giorno, può essere somministrato sia alle persone che agli animali. In questo ultimo caso, però, deve essere consigliato dal veterinario. L’assunzione della polvere è consigliata soprattutto alle donne in menopausa, a coloro che hanno problemi ossei o gastrici e per disintossicare l’organismo. La polvere è insapore e inodore, per cui può essere consumata sia in un bicchiere d’acqua che in aggiunta a zuppe, salse o creme. Se decideste di assumerlo come integratore e non amate la sensazione di sabbia in bocca, potete scioglierla con un po’ di succo di limone.
Per contrastare la gastrite è consigliato sciogliere la polvere dei gusci delle uova in due cucchiai di succo di limone e 100 ml di latte caldo o altra bevanda vegetale. Il preparato va consumato a stomaco vuoto due volte al giorno, al mattino e alla sera. Per tutti le altre problematiche, invece, basterà mescolare 1,5 grammi di polvere in un bicchiere d’acqua due volte al dì.
Gusci delle uova: gli utilizzi alternativi che non ti aspetti
A prescindere dall’utilizzo dei gusci delle uova, ricordate sempre di lavarli bene e sterilizzarli in acqua bollente. Questo passaggio è fondamentale per evitare di contrarre brutte infezioni come la salmonellosi. Inoltre, ribadiamo che la polvere deve essere finissima perché in caso contrario potrebbe irritare l’apparato digerente e la gola. Ovviamente, se si hanno patologie particolari è bene consultare il medico prima di inserire l’integratore nella propria quotidianità.
Nelle faccende domestiche i gusci delle uova possono essere impiegate come: concime (sia per le piante in vaso che per i giardini), sbiancante per vestiti, detergente per sgrassare gli utensili e disgorgante di lavandini otturati. Per quanto riguarda il settore beauty, la polvere è utile per ridurre le rughe, nutrire l’epidermide, ridurre le irritazioni cutanee e cicatrizzare le ferite. Potete utilizzare la polvere creando una crema con l’acqua, oppure sostituire il liquido con l’albume o l’aceto di mele. Per il benessere delle unghie, invece, non dovete fare altro che aggiungere la polvere allo smalto che usate abitualmente.