È in grado di garantire un miglior funzionamento dell’organismo, favorendo il buonumore ed un regolare ritmo-sonno veglia: stiamo parlando del triptofano.
Purtroppo, molto spesso, il ruolo dell’alimentazione nel mantenimento non solo di un umore alto, ma anche di uno stato di salute ottimale, è sottovalutato. Eppure, in ogni alimento che introduciamo nel nostro corpo possiamo trovare delle molecole fondamentali e importantissime per il nostro benessere.
Il triptofano è il classico esempio di questo genere di elementi. Per poter contare sugli effetti benefici garantiti da questo prezioso elemento, ci basta nutrirci di alimenti che lo contengono.
Tra l’altro, questa molecola, che possiamo definire a pieno titolo “l'ingrediente del buonumore”, non viene prodotta naturalmente dal nostro corpo. È necessario, dunque, introdurla mediante l’alimentazione.
In questo articolo scopriremo insieme tutti i segreti del triptofano, come agisce, quali benefici apporta e, soprattutto, quali sono gli alimenti dove possiamo trovarlo.
L'ingrediente del buonumore: cos’è il triptofano
L'ingrediente del buonumore fa parte degli amminoacidi essenziali. Si tratta di un elemento fondamentale, sia durante i primi anni di vita che negli adulti.
E, come tutti gli amminoacidi, serve come base della produzione di proteine, enzimi e neurotrasmettitori.
Trattandosi di un amminoacido essenziale, come accennavamo in apertura, il corpo non è capace di produrlo autonomamente. Va quindi introdotto mediante la dieta quotidiana.
In particolare, il nostro corpo utilizza questo ingrediente per la produzione di ormoni quali la melatonina e la serotonina.
La melatonina, innanzitutto, è l'ormone fondamentale che ci consente di regolare il ciclo-sonno veglia.
La serotonina, invece, interviene nella regolazioni di vari aspetti, quali l’appetito e il dolore.
Inoltre, il triptofano viene utilizzato dal nostro fegato al fine di produrre la niacina, nota anche come vitamina B3. E la niacina, fondamentale per il metabolismo, viene prodotta dal fegato mediante il triptofano solo se, nel corpo, sono presenti abbastanza ferro, vitamina 6 e riboflavina.
Come il triptofano agisce sull’umore
Il triptofano ha dunque moltissime funzionalità e risulta fondamentale per il benessere dell’essere umano. Ma la sua funzione più apprezzata e studiata è quella sull’umore. Non a caso, come già detto, il triptofano è noto anche come molecola del buonumore.
Questo amminoacido essenziale rappresenta l'ingrediente essenziale che permette al nostro corpo di produrre serotonina.
Ed è in questo modo che, indirettamente, il triptofano agisce sull'umore: permettendo la creazione del cosiddetto "ormone della felicità”.
Per svolgere la sua azione di regolazione la serotonina ha bisogno del triptofano. Senza questo prezioso ingrediente, rischiamo una carenza di serotonina.
E in questi casi, la carenza è causa di alterazioni dell’umore.
Al contrario, adeguati livelli di serotonina in sede cerebrale possono garantire non solo un tono dell’umore adeguato, ma anche una riduzione di stati d’ansia e aggressività.
In alcuni casi, un’elevata produzione di serotonina agisce positivamente in caso di mal di testa. Non a caso, in soggetti che soffrono di emicrania è consigliato un aumento di alimenti che contengono triptofano, per lenire i sintomi dolorosi.
Si sostiene, infine, che il triptofano sia utile per combattere l’insonnia. Eppure, almeno per il momento, non esistono studi che confermino che integratori di triptofano abbiano il potere di apportare tali benefici.
Per tale ragione l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare non ha mai accettato gli slogan che pubblicizzano prodotti contenenti triptofano, L-triptofano o 5-idrossitriptofano. Mancano infatti adeguate prove scientifiche che supportino la reale efficacia degli integratori con triptofano contro l’insonnia.
Triptofano: in quali alimenti si trova l'ingrediente del buonumore?
Cerchiamo ora di capire quali prodotti privilegiare quotidianamente per garantirci la nostra buona dose di triptofano. Le fonti maggiori della molecola della felicità sono gli alimenti proteici, sia di origine animale che vegetale. Troviamo il triptofano nei seguenti alimenti:
Questo amminoacido essenziale si trova inoltre in semi, quali quelli di girasole, di zucca, di sesamo, ma anche in arachidi e mais. Altra fonte di triptofano da non sottovalutare è il cioccolato.
Fabbisogno giornaliero di triptofano
Per concludere, analizziamo le quantità di triptofano da assumere giornalmente per avere effetti benefici sull'umore. La dose giornaliera raccomandata per gli adulti varia dai 250 ai 425 mg al giorno, a seconda del peso corporeo.
Purtroppo, negli ultimi anni si è diffusa la tendenza ad integrare nell’organismo massicce dosi di triptofano nel tentativo di migliorare l’umore o di potenziarne gli effetti benefici.
Eppure, eccessive dosi potrebbero portare a effetti avversi, come disturbi intestinali e nausea. Meglio optare per un’assunzione moderata, mediante l’adozione di una dieta di tipo mediterraneo.
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