Borse: ripresa dietro l’angolo? Eur/Usd, Petrolio e Oro buy?

Le Borse vedono una rotazione settoriale dal growth al value: quali i possibili scenari nel breve? La view di Davide Biocchi.

Di seguito riportiamo l’intervista a Davide Biocchi, professional trader, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.

L’euro-dollaro si sta attestando intorno a quota 1,135 dopo lo storno dai recenti top. Cosa aspettarsi ora?

C’è stata una chiara fuoriuscita di capitali dagli indici americani che non è finita sui bond USA visto che è andato aumentando il loro rendimento.

Potrebbe anche trattarsi di liquidità di ritorno vero l’Europa, magari di europei che avevano investito negli Stati Uniti.

Questo potrebbe aver spiegato quel recupero dell’euro sul dollaro e ora che la situazione sembra essersi un po’ evoluta, pare esserci un po’ una pausa di questo recupero del cross.

I livelli grafici ci daranno l’idea se siamo tornati in pieno nel tradig range, fermo restando che è un mercato in divenire.

L’euro-dollaro potrebbe scendere anche fino a 1,1190 e sotto quel livelli si tornerà bearish, ma potrà tornare verso l’alto e superare quota 1,138 per poi salire fino a 1,153.

L’oro sta allungando il passo verso i 1.850 dollari. Cosa può dirci di questo asset?

Parlando dell’euro-dollaro, a mio avviso era interessante capire se ci fosse in qualche modo un certo appeal che traghettasse sull’oro.

Questo avrebbe dato un segnale di preoccupazione degli investitori e questo segnale è arrivo ieri con il gold sopra i 1.835 dollari.

Le quotazioni sono salite senza una particolare enfasi e ora il prossimo target per l’oro è a 1.865 dollari. Al ribasso invece il primo sostegno è a 1.815 dollari, sotto cui si guarderà ai supporti dei 1.800 e dei 1.775 dollari.

Il petrolio ha tirato dritto, spingendosi anche oltre gli 85 dollari. La corsa al rialzo è destinata a proseguire? 

Il petrolio è andato a segnare un nuovo massimo dal 2014 e quello che si vede sul greggio è una situazione in evoluzione.

Se l’oro nero terrà i livelli attuali si rilancerà nel trading range 85-100 dollari che non si vedeva dal 2014.

Il prezzo del petrolio ha una componente importante proprio nel fattore Opec che può arrivare in qualsiasi momento con una sua decisione, tale da cambiare lo scenario. 

Le Borse hanno ripiegato dai recenti massimi. C’è il rischio di nuovi cali?

La correzione sta arrivando feroce sulle Borse, con gli investitori che in questo momento si rivolgono al consolidato concetto “pochi, maledetti e subito”.

Nei portafogli ora c’è meno growth e più value, meno crescita e più business consolidato.

Questo è tipico di quando si tirano i remi in barca e ci si mette un po’ alla finestra, infatti una parte delle vendite secondo me rimane cash, in attesa degli eventi.

E’ bene fare attenzione perchè se le discese sono troppo veloci poi il rimbalzo è dietro l’angolo, quindi ad esempio un Nasdaq100 che scende sotto i 15.000 punti, tra questo livello e i 14.500 punti trova lo spazio per rimbalzare.

Il problema delle Borse in questo momento è quello di un aggiustamento del tiro e questo atteggiamento potrebbe anche durare per un bel po’.

I prezzi che salgono fanno tirare i remi in Borsa alla gente e questo spinge add andare sui temi sicuri, con conseguente abbandono di tutto quello che è metaverso.

Per le Borse mi aspetto che si vada consolidando questa rotazione dal growth al debito: si punta così su quei titoli che hanno un business consolidato e che non dovrebbero tradire.

Si capisce che c’è rotazione in atto, con l’S&P500 che scende anche perchè i componenti del Nasdaq al suo interno hanno un peso pazzesco.

Attenzione però anche al ciclo economico USA, con un occhio all’indice Russell 2000 che ha ceduto il supporto del 2021. Siamo sull’ultimo baluardo e dal grafico si vede perchè può preoccupare l’economia reale.

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Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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