Borse su, ma è bene stare in guardia. Eur/Usd e Petrolio buy?

Le Borse stanno provando a reagire, ma il contesto generale non permette ancora di dormire sonni tranquilli. La view di Alessandro Cocco.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Alessandro Cocco, CEO di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto delle domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.

Cosa può dirci in merito a questa perdurante discesa dell’euro-dollaro e quali le attese nel breve?

L’euro-dollaro si è spinto ormai davvero a un soffio dalla parità, con qualche tentativo di reazione che ha riportato le quotazioni poco sotto quota 1,02.

A mio avviso il movimento in atto proseguirà al ribasso verso area 1,01 e poi fino alla parità, dopo che sono stati violati i minimi del 2002.

Difficile pensare ora ad una flessione marcata anche sotto la parità, raggiunta la quale si potrebbe assistere a dei rimbalzi più o meno vivaci.

A mio avviso sarà importante tornare in primis sui massimi di mercoledì a 1,027 per poi provare a recuperare verso area 1,04.

Solo con uno scenario di questo tipo si potrà pensare all’innesco di una view rialzista che al momento appare molto improbabile.

L’oro è sceso anche sotto i 1.750 dollari. Qual è la sua view su questo asset?

L’oro si è indebolito tanto e sembra non esista più la famosa correlazione inversa con l’azionario.

Le Borse sono scese, ma il gold è crollato e questo non rispecchia la famosa teoria secondo cui quando l’azionario cala l’oro sale e viceversa.

Per il metallo giallo segnalo un livello target in area 1.720 dollari, supporto importante da cui l’oro dovrà rimbalzare. Un primo obiettivo può essere sui top di mercoledì a 1.772 dollari, oltre cui il gold potrebbe salire verso area 1.800 dollari.

Al ribasso, come detto prima, occhio al supporto dei 1.720 dollari, sotto cui si rischia un ritorno verso i minimi in area 1.680 dollari.

Il petrolio ha avviato un recupero dai minimi delle ultime sedute. Si aspetta una ripresa verso livelli più alti?

Forte discesa per il petrolio che si è riportato velocemente sopra i 100 dollari  al barile.

Se le quotazioni riusciranno a spingersi oltre la soglia dei 105 dollari, ci saranno buone probabilità di assistere a un ritorno verso area 110 dollari.

Al ribasso, sotto i 100 dollari confermiamo nuovamente l’importanza del supporto a 95 dollari che ha tenuto i prezzi al di sopra tra marzo e maggio scorsi.

In caso di rottura al ribasso ei 95 dollari, il petrolio con buona probabilità accuserà un altro collasso come quello visto nei giorni scorsi.

Cosa può dirci in merito al recente andamento delle Borse e quali i possibili scenari ora?

A Wall Street i principali indici sembrano rispondere bene dopo aver segnato i minimi a giugno.

Ora il focus è sulla resistenza che corrisponde un po’ al massimo segnato tra il 27 e il 28 giugno e oltre questo top la view rialzista diventerebbe più affidabile.

Le Borse europee stanno finalmente seguendo Wall Street dopo i problemi che hanno avuto, ma i rischi non sono superati.

Il contesto generale non ci permette di dormire sonni tranquilli e per l’azionario quindi è meglio stare in guardia.    

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
765FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate