Borse: possibili nuovi cali. Eur/Usd e Petrolio buy o sell?

Le Borse si trovano in un contesto particolare e difficile in cui faticano a rimbalzare: quali scenari? La view di Davide Biocchi.

Di seguito riportiamo l’intervista a Davide Biocchi, professional trader, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.

L’euro-dollaro continua a gravitare intorno ad area 1,05/1,055. Qual è la sua view su questo cross?

Dopo la diffusione degli indici PMI questa mattina, l’euro-dollaro è tornato indietro dopo essere arrivato quasi a 1,06. Continua quindi la fase laterale del cross tra 1,037 e 1,08, con un’area mediana intorno a 1,06, ma si tratta di una linea ostica da superare, come visto non più tardi di oggi.

Il supporto chiave è a 1,037, sotto cui l’euro-dollaro scivolerà verso la parità senza trovare sostegni intermedi.

L’oro si mantiene sotto i 1.850 dollari. Quali le attese per le prossime sedute?

L’oro è più o meno equidistante dai minimi post Covid a 1.680 dollari e dai massimi di sempre a 2.080 dollari. 

Si tratta di un trading range ampio di circa 400 dollari, con il gold che sta più o meno nel mezzo, lateralizzando ormai da due mesi.

Quando l’oro uscirà da uno dei due estremi partirà forte in una delle due direzioni.

Se dovessi dire ora, la mia aspettativa è più per una rottura verso l’alto, perchè c’è una crisi di fiducia nel sistema e l’oro può essere un bene rifugio.

Consiglio in ogni caso di non muoversi in anticipo sul gold, visto che se ci sarà un trend verrà fuori in maniera chiara.

Il petrolio ha corretto con decisione dai recenti massimi. Si aspetta ulteriori ribassi?

Il petrolio ritraccia perchè ci sono aspettative di un po’ di recessione e ieri parlando al Congresso, il presidente della Fed, Powell, per la prima volta non è stato sicuro e fermo nel dire che non ci sarà una fase recessiva.

L’oro nero temendo uno scenario di questo tipo sta tornando indietro e forse siamo costretti ad allargare un po’ la banda di oscillazione.

Escludendo il picco dei 130 dollari, il top lo possiamo individuare in area 123 dollarie ora sembra che il petrolio sia orientato nuovamente a un test dei 95 dollari, ma deve passare prima dalla soglia psicologica dei 100 dollari.

Non dimentichiamo che sul petrolio ci sono anche tanti temi, incluso anche il fatto che è stata consumata parte delle riserve strategiche da reintegrare non appena la domanda lo consentirà.   

Cosa può dirci in merito al recente andamento delle Borse e quali i possibili scenari nel breve?

Quello attuale è un contesto difficile, con i mercati azionari che fanno fatica a rimbalzare.

C’è una situazione particolare, con l’economia in difficoltà, tanto che stamattina abbiamo visto gli indici PMI sotto le attese e quindi i direttori d’acquisto iniziano a vedere un po’ più buio.

I mercati difficilmente potranno non tenerne conto, per cui non è da escludere che tutto quello che sembrava già essere diventato cheap perchè siamo scesi tanto, possa ricevere una bordata.

Se vengono riviste le stime degli utili a 1 anno, evidentemente certi titoli che potevano sembrare convenienti, immediatamente magari tornano a essere cari.

Questo può preoccupare i mercati e quindi credo che saranno in qualche modo rilevanti le prossime trimestrali, con le quali si andrà a delineare meglio il quadro di quella che può essere l’aspettativa.

E’ probabile, ma non certo, che i mercati azionari possano anche pensare di andare più al ribasso.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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