Borse giù: massima allerta ora. Eur/Usd, Oro e petrolio buy?

Le Borse calano, ma il momentum è fortemente rialzista, sebbene serva la massima prudenza ora: Davide Biocchi ci spiega perchè.

Di seguito riportiamo l’intervista a Davide Biocchi, professional trader, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.

L’euro-dollaro continua a gravitare intorno ad area 1,10. Cosa aspettarsi nel breve?

Da tre giorni l’euro-dollaro sta cercando di andare a 1,096 per vedere se può scendere ancora e poi torna verso l’alto.

C’è un po’ fame di dollari, anche perchè l’economia europea è la più impattata dalla Guerra e l’ultima mossa di Putin è almeno uno scacco alla regina.

Gli Stati Uniti mettono liberamente e con facilità le sanzioni perchè non dipendono dal gas e dal petrolio russi, mentre l’Europa sì.

Se la Russia vuole i pagamenti in rubli, possiamo anche dire che non vogliamo più il gas, ma poi dobbiamo prepararci a razionamenti della corrente elettrica e non solo.

La situazione è complicata e questo fa sì che dopo ci siano anche delle conseguenze, per cui bisogna fare attenzione.

Da un lato c’è la Russia che cerca di disintermediare il mondo dollarocentrico, dall’altro lato c’è il dollaro che diventa sempre più valuta rifugio.

Fino a quando l’euro-dollaro non supererà quota 1,113 continueremo ad avere un biglietto verde forte, segnalando che il vero supporto è a quota 1,08.

Coa può dirci in merito al recente andamento dell’oro e quali le strategie da seguire nel breve?

L’oro consolida tra i 1.900 e i 1.965 dollari e l’uscita da uno di questi due estremi ci dirà qual sarà la direzione nel breve-medio termine.

Il gold si muove su due fattori: è un bene rifugio e di recente abbiamo visto che sullo spike della guerra ha replicato il massimo storico che ora aleggia anche potenziale doppio massimo.

L’oro è anche alternativa all’investimento in bond e a tal proposito c’è da dire che per effetto del movimento della base, a partire da aprile l’inflazione americana apparirà meno in crescita.

Al contempo, i tassi di interesse dei bond sono arrivati sopra il 2,3% e potrebbe migliorare di molto il rendimento reale, dato dalla differenza tra rendimento facciale e l’inflazione. 

Questo può creare dei problemi all’oro che vale molto fino a quando il rendimento reale è negativo, ma dopo no.

Il petrolio continua a risalire la china dai recenti minimi. Avremo nuovi rialzi nel breve?

Fuori scala è stato il movimento del petrolio fino a 130 dollari e da lì è tornato indietro sentendo l’area dei 110 dollari. Le quotazioni sono scese poi a testare la precedente resistenza intorno ad area 95 dollari e da lì è tornato sopra i 110 dollari.

Con conferme oltre tale soglia il petrolio può avere ulteriori spazi di crescita, con un target interessante in area 130 dollari.

Come valuta l’attuale impostazione delle Borse e quali i possibili scenari nel breve?

Le Borse continuano ad avere un fortissimo momentum rialzista e questo è spiazzante perchè capiamo che le economie non sembrano intraprendere la china del miglioramento.

Per la prossima inversione della curva dei tassi si parla molto di potenziale rischio recessione negli Stati Uniti, di stagflazione e poi recessione in Europa, per via di consumi che iniziano a latitare, anche per l’assenza di prodotti da acquistare.

Le Borse però hanno un forte momentum rialzista e questa dicotomia tra mercati ed economia l’abbiamo già vista post Covid.

Come ci si dovrebbe comportare ora?

Rispetto ai mercati si dovrebbe adottare l’atteggiamento alla Montanelli, cioè turarsi il naso e comprare, ma è anche vero che questa è stata un’idea valida fino a ora.

Ora siamo vicini a delle resistenze forti e visto che il Dax si avvicina a una soglia molto forte quale quella dei 14.800 punti, o si diventa molto selettivi nello shopping o ancora meglio si mette un po’ di fieno in cascina.

I mercati salgono per il concetto che non c’è alternativa e per uno switch verso le obbligazioni ci vogliono bond più alti e un’inflazione in calo.

Intanto l’azionario ne beneficia, pur avendo una gamba zoppa, visto che basta una notizia negativa per ritracciare. L’idea quindi è di investire in Borsa ma con una prudenza incredibile, fermo restando che la tendenza degli indici è rialzista, visto che gli stessi hanno metabolizzato la guerra sul campo.   

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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