Borse in calo: cosa aspettarsi ora? Eur/Usd e Petrolio buy?

Per le Borse c'è un riposizionamento degli operatori con una valutazione diversa: quali i possibili scenari? La view di Emanuele Rigo.

Di seguito riportiamo l’intervista ad Emanuele Rigo, General Manager di Newtraderlab, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.

L’euro-dollaro è tornato a indebolirsi e si è spinto verso area 1,09. C’è il rischio di nuove flessioni?

Per il momento siamo in una situazione di forza del dollaro vista ancora l’instabilità su tutti quelli che sono i discorsi e i ragionamenti legati alla guerra non ancora ristabiliti.

Questa instabilità va a favorire al divisa americana, con un indebolimento dell’euro-dollaro su livelli abbastanza importanti.

Il cross è ad un passo da quota 1,09 e al di sotto dei livelli medi toccati negli ultimi due anni e più in generale dei momenti precedenti lo scoppio della pandemia.

La situazione attuale potrebbe portare ad ulteriori indebolimenti dell’euro-dollaro, ma difficilmente si andrà molto sotto quota 1,09.

Questo perchè il mercato già sconta una seie di situazioni legate alla divergenza di politica monetaria negli Stati Uniti e in Europa.

Faccio fatica a vedere un forte ulteriore rafforzamento del dollaro, quindi in sostanza il cross potebbe scendere ancora un po’, ma non vedo cali molto accentuati.

L’oro si sta indebolendo verso i 1.920 dollari. Quali i possibili scenari per le prossime sedute? 

Per l’oro c’è stata una discesa abbastanza importante legata sia a un aumento dei tassi americani che sembrano attestarsi intorno ai livelli attuali.

Probabile una lateralizzazione dei tassi USA che non vedo in ulteriore ascesa, per cui l’oro, che è tendenzialmente alternativo ai tassi americani, ha visto una significativa flessione dai massimi toccati intorno ai 2.070 dollari nella fase più acuta della guerra.

In seguito si è avuta una stabilizzazione sui livelli attuali e se dovesse rientrare un po’ la situazione di tensione sui bond, l’oro potrebbe scendere sotto quota 1.900 dollari.  

Non vedo in ogni caso flessioni particolarmente accentuate, ma al contempo fatico a vedere delle risalite e non mi aspetto inversioni di tendenza per ora.

Cosa può dirci in merito al recente andamento del petrolio e quali i possibili sviluppi nel breve?

Mi aspetto che il prezzo del petrolio torni poco sotto quota 100 dollari al barile, con un target intorno ai 95 dollari, quindi una progressione parabolica rispetto all’andamento che abbiamo visto a partire da novembre 2021, quando è stato toccato il minimo relativo a 65 dollari, da cui è partita una risalita quasi unidirezionale.

Per le prossime settimane mi aspetto un parziale allentamento delle pressioni rialziste e lo stiamo già vedendo con minimi decrescenti.

Da considerare la possibilità che sia il rilascio delle riserve strategiche negli Stati Uniti, sia le dichiarazioni di Biden ai produttori USA di tornare a pompare, possono andare a calmierare i prezzi nel comparto petrolifero.

Anche la settimana scorsa aveva prospettato una discesa a 95 dollari e in effetti in questi giorni siamo arrivati in area 98 dollari.

Siamo decisamente più in basso dei massimi toccati nei momenti più acuti della guerra, ma ancora su livelli elevati in relazione alla situazione di consumo e di inflazione che stiamo vedendo.

Un altro elemento che potrebbe puntare in direzione di un allentamento parziale delle quotazioni del petrolio è sicuramente la situazione della Cina, con i lockdown imposti in varie aree che vanno a calmierare le pressioni rialziste sull’oro nero.

Come valuta l’attuale impostazione dei mercati azionari e quali le sue previsioni nel breve?

Vedo una situazione di Borse sicuramente più in basso dei massimi di periodo toccati, ma in prossimità di questi livelli.

Tutte le Borse, le americane, ma anche quelle asiatiche, sono su livelli piuttosto elevati. C’è un riposizionamento degli operatori con una valutazione diversa, un po’ più moderata dei corsi azionari e potremo vedere quindi una stabilizzazione delle quotazioni sui livelli attuali.

Un po’ diverso lo scenario in Europa che rimane molto appesantita rispetto ai massimi dagli indici alla fine del 2021, per effetto della vicinanza del fronte di guerra in Ucraina e della necessità di imporre un embargo molto doloroso su gas e petrolio russi che potrebbe mettere i bastoni tra le ruote alla progressione della ripresa economica e quindi dell’andamento dell’azionario.     

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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