Ftse Mib risalirà, ma fare attenzione. Eur/Usd calerà ancora

Il Ftse Mib tornerà verso la linea di galleggiamento, ma molto dipenderà da quello che farà il Nasdaq. La view di Davide Biocchi.

Di seguito riportiamo l’intervista a Davide Biocchi, professional trader, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.

L’euro-dollaro ha accelerato al ribasso dopo la Fed, mettendo sotto pressione area 1,12. Quali le attese nel breve?

Per l’euro-dollaro quota 1,119 è il minimo che per pra sta difendendo da ulteriori ribassi.

A fronte probabilmente di qualche disinvestimento in area USA per poi riportare il denaro convertito in area euro, una certa quantità di capitale è quella uscita dal settore growth.

C’è stato poi un altro passaggio, ossia quello di cambiare i dollari in euro, quindi c’è stato un sussulto della moneta unica, ma poi si è rimessa in moto la dinamica favorevole al biglietto verde.

Questo per via dei tassi USA, del fatto che gli Stati Uniti sono sei mesi più avanti dell’Europa e adesso l’euro-dollaro è tornato a quota 1,119, sotto cui si punterà al target degli 1,10.

La strada è segnata al ribasso, soprattutto dopo le parole di Powell di ieri, con una Fed decisamente falco.

Occhio ora alle parole di Christine Lagarde, perchè se dovesse aprire anche in Europa ad una politica diversa sui tassi, allora dovremmo assistere ad un recupero dell’euro-dollaro, ma uno scenario di questo tipo appare improbabile.

L’oro è in calo dopo aver tentato di superare quota 1.850 dollari l’oncia. La discesa in atto è destinata a proseguire?

L’oro è un’altra vittima della Fed, ricordando che assolve essenzialmente a tre funzioni. Il gold è in primis alter ego dei rendimenti reali, quindi se questi scendono diventa più interessante l’oro.

In più il gold lavora come bene rifugio, quindi se la Fed è falco e dice che l’economia va bene, allora il ricorso al porto sicuro viene un po’ meno.

A ciò si aggiunga infine il rialzo del dollaro che contribuisce a far calare le quotazioni del gold. Teoricamente l’oro è rientrato nel range e ora vedo come supporto importante quota 1.765 dollari, anche se non so se arriverà o meno su quel livello.

Il petrolio ha risalito con decisione la china, segnando nuovi top di periodo. Vede nuovi rialzi?

Sul petrolio il rialzo è favorito non solo dalla dinamica chiara dei prezzi che è long, ma c’è anche un contesto in cui anche a livello di opinione pubblica ci si abitua alle cose.

La crisi ucraina promette di avere riflessi soprattutto sui prezzi del gas in Europa, ma il petrolio non poteva non risentire dell’asticella geopolitica che si alza.

Un vero target grafico per il petrolio potrebbe essere 108/110 dollari nel medio-lungo periodo, ma credo che prima le quotazioni subiranno l’attrazione fatale del prezzo pieno dei 100 dollari.

I mercati azionari continuano a mostrare volatilità e nervosismo. La tendenza in atto continuerà nel breve?

Approfittando del fatto che uno dei timori del mercato era legato al dimagrimento del bilancio della Fed, prendo spunto per raccontare delle esperienze delle diete.

Quando uno la inizia, solitamente è più rigido nei primi momenti, quando si vorrebbe tutto subito.

I mercati hanno fatto una dieta feroce, ma come accade spesso, la reazione in termini di chili persi vada via via sparendo.

Mi aspetto che continuerà questo trend di rotazione verso la old economy che va pensata come una sorta di pausa durante un lungo viaggio di mega trends legati a cyber security, gaming online, metaverso, transizione green ecc..

Credo che i mercati ci abbiano detto con l’hammer di lunedì scorso dove sta il limite basso per il Nasdaq, ossia in area 13.700.

Con l’inverted hammer di ieri invece il mercato ha indicato il limite alto, con un range di circa 1.000 punti.

La mia idea è che i mercati in cui c’è tanto value, come Piazza Affari, punteranno a tornare verso la linea di galleggiamento, quindi verso l’alto.

Il Ftse Mib ad esempio ha messo un doppio paletto in area 25.600, ma molto dipenderà ora da quello che farà il Nasdaq.

Non mi aspetto un rimbalzo a V, ma un ritorno verso la linea di galleggiamento, a patto che il Nasdaq non vada a rompere al ribasso quota 13.700 punti, perchè in tal caso il Ftse Mib scivolerà sotto quota 25.600 punti.  

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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