Di seguito riportiamo l’intervista a Davide Biocchi, professional trader, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.
L’euro-dollaro sta tornando indietro dopo il netto progresso della vigilia. Quali le attese per le prossime sedute?
Parlando dell’euro-dollaro non possiamo non partire da un altro ragionamento: ieri abbiamo visto che la Bank of England è intervenuta.
Questo ha comportato un forte movimento sui rendimenti dei titoli di Stato e soprattutto ha visto protagonista il decennale USA, il cui rendimento è sceso di 30 basis points, passando dal 4,01% al 3,7%.
Quanto accaduto, a mio avviso rappresenta un bivio, cioè fino a ora abbiamo avuto tutte le asset class che si muovevano insieme e soprattutto abbiamo avuto bonds e azioni correlati.
Questo però è solo temporaneo perchè a un certo punto le obbligazioni andranno a nord, mentre le azioni per un po’ continueranno a muoversi verso sud.
Forse per ora i due asset sono solo entrati nella rotonda dove poi c’è il bivio e questo la dice lunga sul fatto che siccome siamo nella rotonda tutto è salito, ma non è così che deve essere.
Parlando dell’euro-dollaro possiamo dire che quello di ieri è stato un bel rimbalzo, da cui si capisce che il giorno in cui si tornerà a salire, soprattutto all’inizio ci sarà una foga bestiale.
L’euro-dollaro a mio avviso mantiene intatti i presupposti di due giorni fa, quindi ora il supporto è il minimo di ieri a quota 0,954, mentre al rialzo la resistenza è in area 0,97. Sul cross la mia view propende più per uno sviluppo lateral-ribassista nel breve.
Anche l’oro oggi torna indietro, riportandosi sotto quota 1.650 dollari. Cosa può dirci di questo asset?
L’oro per ora è un po’ come tutte le altre class e si muove in correlazione con tutto il resto, ma secondo me ha qualche aspetto interessante in più.
A mio avviso, quando le cose prenderanno una certa evoluzione, il gold è il candidato a sostituire il dollaro come bene rifugio.
L’oro è ancora in trend discendente, ma va monitorato perchè ciò favorirà la prospettiva che quando si risveglierà tornerà ad essere veramente interessante. Sopra i 1.680 dollari tornerà interesse sull’oro, ma al di sotto di questo livello ogni movimento per ora è solo parziale.
Il petrolio si è riportato di slancio al di sopra degli 80 dollari al barile. Qual è la sua view?
Tra le asset class, il petrolio è quella che risente molto di una serie di fattori, per cui l’evoluzione del suo prezzo è la più controllata.
La soglia degli 80 dollari è un livello psicologico significativo, ma il supporto chiave è in area 76 dollari, sui minimi dei giorni scorsi, mentre al rialzo la resistenza è intorno a 85-86 dollari.
A me sembra che ieri su un verso e sull’altro siano partite solo ricoperture che un effetto ben preciso: si evolvono, poi smettono e lasciano tutti a interrogarsi su cosa succede dopo.
Cosa può dirci in merito al recente andamento delle Borse e quali i possibili scenari ora?
Da oggi anche noi in Italia abbiamo il 40% dell’inflazione importata e questo vuol dire che le aziende che per forza di cose non sono in grado di trasferire i maggiori costi all’utente finale e che dovranno ridurre gli utili, andranno incontro a dei profit warning.
Il bivio è tra obbligazionario e azionario: quando si arriva al dunque l’equity può essere impattato negativamente e a quel punto si comprano i bond e divergeranno le due asset class.
Nel breve le Borse potranno rimbalzare, scendere e fare quello che vogliono, ma secondo me il minimo dell’azionario verrà ben dopo quello delle obbligazioni.