Borse: nuova linfa per altri rialzi? Eur/Usd e Petrolio buy?

I mercati azionari attendono con ansia il prossimo meeting della Fed che potrebbe avere effetti importanti. La view di Davide Biocchi.

Di seguito riportiamo l’intervista a Davide Biocchi, professional trader, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.

L’euro-dollaro si è risvegliato di colpo, salendo quasi di due figure nel giro di poche sedute. Come valuta questo movimento e cosa si aspetta?

In più occasioni parlando dell’euro-dollaro ho segnalato la presenza di un bel triangolo, la cui rottura avrebbe dato vita ad un bel movimento al rialzo o al ribasso.

Il target di questa figura è a quota 1,15 quindi il cross ha già fatto un bel pezzo di questo percorso.

A mio avviso a 1,15 l’euro-dollaro troverà pane duro e ormai direi che è tardi per comprare, visto che il movimento in atto potrebbe esaurirsi a quota 1,15/1,152.

Di solito movimenti impulsivi come questo magari hanno anche un pull-back, ma di sicuro l’ingresso long andava realizzato prima.

L’oro si è riportato nuovamente al di sopra di area 1.800 dollari. Si aspetta ulteriori allunghi nel breve?

I movimenti sulle valute hanno effetti sulle commodities quotate in dollari e di questa debolezza del biglietto verde ne hanno approfittato sia l’oro che il petrolio per mettere a segno dei rialzi.

Questi però non hanno portato nè il petrolio ad arrivare a 85 dollari, target del movimento, nè l’oro a superare quella soglia dei 1.835 dollari che secondo e è un’area chiave.

Se il gold non si spingerà oltre i 1.835 dollari non ci sarà nulla da fare e personalmente acquisterei solo oltre il livello appena indicato con target a 1.865 dollari.

Osservando il grafico dell’oro, se si tira una riga a 1.835 dollari, ci si accorge che quando le quotazioni arrivano lì e come se fossero allo svincolo dell’autostrada, ma poi per qualche motivo ti impantani nel traffico e non riesci a uscire.

L’unica volta in cui il gold ha preso l’autostrada è arrivato a 1.865 dollari in un attimo, ecco perchè questo è il target in caso di violazione dei 1.835 dollari.

Per il petrolio accennava prima ad una prossima fermata a 85 dollari. Non si andrà oltre quindi?

Confermo che il target per il petrolio ora è a 85 dollari e non vedo al momento temi per andare oltre questo livello.

Se però l’oro nero dovesse sfondare quota 85 dollari, dal grafico puro avremo un target intorno ai 95 dollari, ma in realtà sarebbe da mettere sulla calamita dei 100 dollari. Ho idea però che il trading range 75/76-85 dollari potrebbe tenerci compagnia ancora per un po’.

I mercati azionari stanno mostrando un po’ di volatilità in questa prima parte del 2022. Qual è la sua view?

La congiuntura globale dice che sarebbe logica una continuazione della rotazione da growth a value.

In effetti, se si pensa a come aveva caricato la mossa il Nasdaq per un rimbalzo dopo il calo accusato di recente, più repentino dei precedenti, si vede bene che la reazione non è stata così forte come accaduto in passato.

L’indice tecnologico sta recuperando ma senza strappi e già nella seduta di ieri si è visto che l’effetto del rimbalzo sembra già quasi con il fiato corto.

I mercati ora possono trovare nuova linfa e tornare a salire o anche assestarsi intorno a questi valori. Penso che la Fed questo mese dirà qualcosa di importante e potrebbe muoverli o assestarli.  

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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