Come non farsi fregare e salvare soldi: capire lo spread.

Molte persone non hanno la possibilità di capire le differenti commissioni che gli vengono applicate da banche e brokers quando parliamo di operazioni in valuta, che siano prelievi/incassi o trasferimenti di fondi/pagamenti in un’altra valuta. Ci sono differenti commissioni che bisogna pagare quando si effettua una operazione in valuta, queste commissioni di solito sono un mix di:

• Commissioni esplicite (commissioni delle quali il cliente o l’impresa è stata chiaramente informata)
• Commissioni implicite (commissioni delle quali molti fornitori omettono di informare il cliente finale)

Qui sotto troverete una piccola infografica che vi permetterà di capire un pochino meglio, dove il vostro fornitore di valuta (che sia esso una banca o un broker) genera il suo profitto grazie a voi, ignorando per il momento ogni costo riguardante i bonifici (internazionali) , altre spese, commissioni valutarie statistiche o qualsiasi altra commissione che a volte aggiungono. Ci focalizzeremo solo sul cosiddetto Spread, che rappresenta il costo aggiuntivo (detto anche ricarico) che viene applicato al tasso di base già richiesto dal mercato.

Lo SPREAD è la differenza tra il tasso di cambio ufficiale di mercato (detto anche tasso interbancario) e il tasso di cambio commerciale che viene applicator al cliente finale che sia esso un individuo, una piccola/media impresa o una grande impresa. Succede continuamente per esempio a chi all’estero si trova a dover prelevare in una valuta diversa da quella del suo paese di origine. Lo Spread è il guadagno che il tuo fornitore di valuta (sia esso una banca, un broker, il tuo fornitore di carte di credito, etc.) sta generando grazie alla tua operazione (se non ci si dota di strumenti che permettono di tenere sotto controllo i tassi di cambio ufficiali in tempo reale si rischia di perdere margini ancora più grandi) vista la sua capacità di comprare e vendere valute a margini più vicini al tasso di cambio interbancario. Questa differenza, lo Spread, deve essere considerata come una commissione, nello specifico è una commissione implicita perché è inclusa di forma opaca nel tasso di cambio commerciale che viene offerto al cliente finale.