La giornata di ieri, iniziata con la Borsa di Tokio in ribasso sembrava dovesse riservare una seduta di correzione dopo le buone performance degli ultimi giorni delle borse europee ed americane.In Europa, invece si è assistito ad un'altra giornata di rialzi. I listini sono stati spinti soprattutto da buon andamento del comparto auto. A Milano il Ftse Mib ha segnato un +1,15%, mentre il Ftse All Share ha chiuso in rialzo dell'1,16%.Bene anche Parigi (+1,28%), Londra (+1,07%) e Francoforte (+1,69%). Una possibile spiegazione della controtendenza del Nikkei (-0,78% a quota 10.312,14) può essere ricercata nel dollaro debole che ha influenzato negativamente tutte le piazze asiatiche: infatti il rafforzamento dello yen sul biglietto verde penalizza gli utili delle grandi società esportatrici Giapponesi. Buone performance anche a Wall Street: Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,5%, il Nasdaq l'1,11% mentre l'S&P500 ha fatto segnare una crescita dello 0,78 per cento. A sostenere le quotazioni dei mercati a stelle e strisce sono arrivate le indicazioni della Fed espresse nel Beige Book, il rapporto della Federal Reserve che viene divulgato due settimane prima della riunione della Banca Centrale. I segnali che arrivano dal documento sono di un economia in fase di stabilizzazione, sebbene i dati relativi alle spese per consumi hanno contribuito a rallentare la ripresa. Tuttavia, dalle dichiarazioni permane un fondo di prudenza per un economia che ha visto nello scorso mese la disoccupazione salire al 9,7%.Sul fronte valutario permane la debolezza del dollaro che anche oggi ha perso terreno sia sulla moneta unica che sullo yen. L’euro in giornata ha segnato un nuovo massimo di periodo a 1,46 (livello che non raggiungeva da più di un anno) per poi assestarsi in area 1,4550. Il cross dollaro yen ha toccato un minimo a 91,60 per poi risalire sopra quota 92.