Dopo i timidi segnali di miglioramento della congiuntura economica, arrivati durante la settimana scorsa, sono attesi segnali a conferma dell'inversione del trend.La giornata di ieri, povera di dati macro significativi, ha fatto segnare una flessione sui listini azionari asiatici ed europei, ed un leggero rialzo a Wall Street.Il petrolio, dopo aver chiuso la settimana passata a quota 72$ al barile, ha lievemente ritracciato assestandosi intorno ai 68$. E' di ieri la notizia che Morgan Stanley ha alzato le stime del prezzo del greggio nel 2012 da 95 a 105 dollari al barile, a causa della progressiva riduzione della capacita' produttiva inutilizzata.Per quanto riguarda l'oro, dopo la forza dimostrata durante la settimana passata, nel tentativo di strappare al rialzo una volta rotta la soglia psicologica dei 1000$ l'oncia, ora si posizione appena al di sotto dei 1000$.Sui mercati valutari la fa ancora da padrone l'Euro, che naviga stabilmente a livello 1.46 contro il dollaro americano.Grande forza anche dello Yen che contro dollaro continua a rafforzarsi e si è portato in area 90.Si conferma il trend rialzista della sterlina contro dollaro che rimane intorno a 1.6650.A differenza di ieri, la giornata di oggi sarà densa di dati macroeconomici, tra cui i più significativi sono l'inflazione in Gran Bretagna, i dati sul costo del lavoro nell'Eurozona, le retail sales e l'indice dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti.