L'euro conferma il buon momento sul biglietto verde

Giornata positiva quella di ieri per le borse europee e americane, che dopo le flessioni dei giorni precedenti riprendono vigore sulla scia dei dati macro Usa che sono risultati migliori delle attese. Di Euroforex Finance

Giornata positiva quella di ieri per le borse europee e americane, che dopo le flessioni dei giorni precedenti riprendono vigore sulla scia dei dati macro Usa che sono risultati migliori delle attese.Nella prima mattinata è arrivata la chiusura del Nikkei in terreno negativo dopo una seduta incerta, che è stata condizionata dalle chiusure negative delle altre borse nel giorno precedente e da uno yen che pur cedendo in parte il terreno guadagnato nell’ultimo periodo per il momento non mostra ancora segni di debolezza. L’indice giapponese cede lo 0,60% posizionandosi sui livelli minimi dal 21 luglio di quest’anno.In rialzo le principali piazze europee, che allontanano i timori di ulteriori discese dopo una scorsa settimana piuttosto negativa. La piazza migliore è risultata quella di Milano, con il Ftse Mib in rialzo dello 0,79% e il Ftse All share dello 0,80%. Segue Francoforte, con il Dax in recupero dello 0,75% e in scia Londra (+0,71%) e Parigi (+0,69%).I maggiori rialzi arrivano però oltreoceano, con gli indici di Wall Street che interrompono una serie negativa che iniziava a preoccupare. Lo S&P 500 al termine delle contrattazioni è risultato in rialzo dell’1,49%, Il Dow Jones dell’1,18% e il Nasdaq dello 0,98%. Il dato relativo all’Indice Ism non manifatturiero è risultato superiore alle attese e ha alimentato la ripresa del clima di fiducia degli operatori e la lettura oltre il livello di 50punti (che segnala espansione) è andata a colmare in parte il dato dell’Ism Manifatturiero che aveva disatteso negativamente le attese degli analisti.Sul fronte valutario la giornata di ieri ha confermato la ripresa dell’Euro sul dollaro con il cross che si è portato sopra 1,46, nonostante le dichiarazioni di Trichet non sono risultate a favore della moneta unica: infatti il presidente Bce ha affermato che al fine di riequilibrare le economie mondiali non è necessario un indebolimento del dollaro sull’euro. La sterlina non ha sostanzialmente fornito indicazioni univoche e la fase di lateralità nei confronti di dollaro ed euro non è stata intaccata. Lo Yen ha archiviato una seduta in calo sulla moneta unica e sostanzialmente stabile nei confronti del dollaro, ma per il momento non appaiono ancora segnali di inversione del trend pro-yen che prosegue da fine luglio.