Rialzi in arrivo

Ci siamo: è venerdì, e tutti oramai guardano alla sera del dì di festa di leopardiana memoria. Ultimi sforzi, ultime battute della settimana, poi tutti a riposo fino a lunedì. Di S.Berlinzani

Ci siamo: è venerdì, e tutti oramai guardano alla sera del dì di festa di leopardiana memoria. Ultimi sforzi, ultime battute della settimana, poi tutti a riposo fino a lunedì. Continua oggi il rally nei cambi “ad alto beta” (leggi carry trade) e Aussie e Kiwi consolidano i guadagni ottenuti dalla settimana scorsa. Il tasso di inflazione (CPI) in Nuova Zelanda è infatti uscito a +1,3% rispetto al +0,8% atteso e quindi gli investitori si aspettano una politica monetaria simile a quella australiana. Rialzi in arrivo dunque. Il governatore Stevens, dal canto suo, non si lascia intimidire dal mercato e continua a rilasciare poche concise parole che implicano probabili ulteriori rialzi nei tassi prima della fine del 2009. Forse ora sta esagerando, ma i fatti parlano chiaro: Aussie + 8% nelle ultime due settimane. Vogliamo parlare poi della Sterlina contro Usd e Jpy? Ricordiamolo: il dollaro è ancora funding currency quindi buone notizie la fanno scendere e fanno salire i mercati azionari. Oggi alle ore 15.00 esce il report sul Treasury International Capital Flow, una misura della domanda estera per titoli americani. Il dato sarà sicuramente seguito perché può mostrare a livello internazionale se ci sono compratori di dollari, o solo venditori. Logicamente, se salgono le valute “ad alto beta” (che sono tipicamente cicliche), anche Il petrolio si impenna. In effetti ieri abbiamo visto quota $78 al barile e mentre scriviamo siamo di nuovo a $77,85; il rialzo settimanale più grande da 2 mesi a questa parte. In effetti pare che le scorte negli USA, unitamente all’utilizzo delle raffinerie , siano in discesa. Inoltre, la costante debolezza del dollaro aumenta sensibilmente l’attrattiva delle commodities in generale.