Saturnalia: il folklore sardo e lo stile survival horror in un videogioco da brividi

Santa Ragione ci delizia con il trailer di Saturnalia, videogioco survival horror ambientato nella Sargegna degli anni 80'. Ecco cosa dobbiamo aspettarci

L’Italia è conosciuta in tutto il mondo per la sua cultura mangereccia, le sue bellezze e i monumenti millenari testimoni di una storia che si respira in ogni vicolo. Tuttavia, il Bel Paese non ha una posizione così di rilievo nel mondo videoludico. 

La cosa potrebbe però cambiare presto: anche qui, l’indie gaming sta sperimentando uno sviluppo veloce e di qualità, come ci mostra l’ultimo trailer di Saturnalia, videogioco survival horror sviluppato da Santa Ragione. 

Saturnalia: come sarà il gameplay

Su il sipario: è uscito il trailer ufficiale per gentile concessione di Santa Ragione e Big Trouble. Elegantissimo e inquietante, il videogioco sarà ambientato in Sardegna e sfrutterà il folklore dell’isola per dare vita a una storyline da brividi. 

Ambientato in Sardegna e ispirato – appunto – ai Saturnali, festival per il solstizio d’inverno in cui regnava il caos e l’ordine veniva sovvertito. 

Un curioso miscuglio tra Silent Hill, Midsommar e Labyrinth, il gameplay vede diversi sopravvissuti lottare per fuggire dalla città che, pur mostrandosi estremamente inospitale, non è priva di residenti. Tuttavia, invece di essere un gioco multiplayer in stile Dead by Daylight, ogni singolo sopravvissuto è sotto il controllo del giocatore. 

Esplora il villaggio fittizio di Gravoi, risolvi enigmi, sblocca scorciatoie e simili e soprattutto evita i terribili mostri che ti si pareranno davanti dopo il coprifuoco.

Ciò che è particolarmente caratteristico, come rivelato dal trailer di gioco appena rilasciato, sono i penalty per i giocatori che falliscono e vengono catturati. Se un personaggio viene catturato, puoi salvarlo. Ma se perdi tutti i tuoi personaggi, invece di finire il gioco, l’intera struttura della città cambia.

Nessuna umiliante schermata “Game Over”, ma dovrai imparare di nuovo a districarti in una città che ha cambiato forma. 

Un malus decisamente interessante, in particolare quando si pensa ai mostri; in una run precedente potresti aver trovato un posto in cui scappare quando un mostro ti sta alle calcagna, o una strada in cui defilarti senza essere visto. Solo che, questa volta, quella scorciatoia non c’è.

La mancanza di un HUD in potrebbe essere divertente o irritante, a seconda del tipo di giocatore e della run. Potrai chiedere a uno dei tuoi compagni sopravvissuti di seguirti per darti indicazioni, ma non c’è un indicatore obiettivo. Anche lo stile grafico di è sicuramente interessante, come si può vedere dal trailer.

Diciamo “interessante”, perché mentre è pensato per essere inquietante e ci divertiamo a guardarlo in azione, ci ricorda anche un po’ il video di Take on Me degli Aha. 

Saturnalia data di uscita

L’unico inconveniente è che Saturnalia non ha ancora una data di uscita. Inizialmente era previsto per il 2020 e arriverà su Epic Games Store su PC, ma non esiste ancora una data di rilascio certa a causa dei ritardi per la pandemia da COVID ma, in base a ciò che abbiamo visto finora, il gameplay sarà un must have nei prossimi mesi. 

Le caratteristiche principali che lo caratterizzano includono:

  • La struttura del villaggio cambia ogni volta che muoiono tutti i personaggi.
  • I personaggi hanno abilità uniche e possono usare strumenti e materiali per aprire nuovi percorsi.
  • Gameplay roguelite per mantenere la narrativa e la progressione in ogni partita.
  • Enigmi profondamente integrati con il mondo di gioco 
  • Narrativa adattiva con progressione non lineare
  • Le tecniche cinematografiche in stop-motion e rotoscoping ispirano l’artwork e le animazioni del gioco.

La storia di Saturnalia

Secondo quanto hanno dichiarato gli sviluppatori di Santa Ragione, la storia si snoderà nella Sardegna degli anni 80’. Un contesto particolarmente favorevole da utilizzare per titoli a tema horror: agli albori della tecnologia, interconnesso con un contesto sociopolitico recente, che permette un’immersione senza eguali. 

Approfondendo le storie degli abitanti di Gravoi, sarà possibile osservare la cura e l’attenzione con cui gli sviluppatori sono riusciti a inserire tracce riflessione su temi come famiglia, patriarcato, status quo, oppressione. 

Per creare il villaggio fittizio di Gravoi, gli sviluppatori si sono recati in diverse cittadine Sarde e ne hanno respirato l’atmosfera, la cultura ed il folklore, riuscendo – da quello che si può evincere dal trailer – a dipingere un ritratto piuttosto fedele dei piccoli centri sardi senza però ritrarne uno in particolare. 

Ci interessava chiarire il più possibile che Saturnalia non fosse un gioco documentaristico. È molto pericoloso, a mio avviso, creare giochi che ibridano realtà e fantasia in modo incosciente” – hanno dichiarato gli sviluppatori di Santa Ragione in un’intervista per IVIPRO. 

Anche la colonna sonora è studiata nei dettagli: tramite il campionamento di alcuni brani della tradizione sarda, reinterpretati per sposarsi alla perfezione con l’atmosfera di gioco, l’esperienza si mostra ancora più immersiva e reale per il giocatore.

Una curiosità: il suggestivo ed inquietante testo che viene recitato durante il trailer è stato scritto dal papà di uno degli sviluppatori, che ha già collaborato con Santa Ragione per il titolo precedente – Wheels of Aurealia. 

Leggi anche: 5 famosissimi videogiochi ambientati in Italia da provare subito

Francesca Di Feo
Francesca Di Feo
Copywriter SEO e Social Media Manager per piccole e medie imprese, classe 1994. Ho studiato Scienze Politiche e Sociali presso l'Istituto Federico Albert. Grazie al mio ruolo di Project Manager e Writer nell’ambito del programma Erasmus + ho sviluppato un forte interesse sui temi della Transizione Ecologica e Digitale. Appassionata da sempre di scrittura e tecnologia, ho continuato a formarmi autonomamente su come farne un lavoro attraverso il Marketing Digitale. Attualmente sono redattrice per Trend Online e Social Media Manager per due piccole aziende, e sto lavorando per costruire Valade D’Lans, Travel Blog sulle Valli di Lanzo, gioiello montano piemontese.
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