Analisi del certificato Cash Collect Autocallable su Intesa Sanpaolo con ISIN DE000HC61JM4

Analisi finanziaria del certificato Cash Collect Autocallable con scadenza a maggio 2025 e codice ISIN DE000HC61JM4, emesso da Unicredit Bank sulla base del titolo Intesa Sanpaolo.

Analisi del certificato Cash Collect Autocallable su Intesa Sanpaolo con ISIN DE000HC61JM4

In questa analisi finanziaria osserveremo il certificato Cash Collect Autocallable con scadenza a maggio 2025 e codice ISIN DE000HC61JM4, emesso da Unicredit Bank AG sulla base del titolo finanziario di Intesa Sanpaolo.

Si tratta di un certificato classificato come Cash Collect Autocallable, che permette all'investitore di percepire dei premi in funzione all'andamento positivo dei titoli sottostanti..

Trattandosi di un titolo derivato, è importante precisare che l'acquisizione del certificato, non da diritto alla ripartizione di utili e dividendi ne comporta l'acquisizione di azioni del titolo sottostante, tuttavia, in quanto titolo derivato, i suoi rendimenti comunque dipendono dall'andamento finanziario del titolo sottostante.

In questo articolo vedremo come è strutturato il certificato, da cosa si compone e quali sono i possibili margini di guadagno e di rischio ad esso legati.

Panoramica su Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo è il più grande gruppo bancario in Italia, nato nel 2007 dalla fusione di Banca Intesa e Sanpaolo IMI. L'azienda ha sede legale e amministrativa a Torino e sede secondaria a milano.

L'istituto bancario è quotato in borsa presso l'indice FTSE MiB della borda italiana con codice ISIN IT0000072618 e conta un capitale di mercato di oltre 44 miliardi di euro.

Le azioni di Intesa Sanpaolo hanno un valore che oscilla, su base annua, tra 1,6€ e 2,6€ e nell'ultimo anno hanno registrato una crescita del 23,62%.

Elementi chiave del certificato

Il presente certificato Cash Collect Autocallable basato su Intesa Sanpaolo è emesso da Unicredit Bank a partire dal 15 maggio 2023 ad un prezzo di emissione fissato a 1000€, un valore analogo all'importo nominale previsto per questo certificato.

Per poter verificare l'andamento del titolo sottostante e quindi assegnare i vari premi previsti per il certificato, l'emittente ha definito un periodo di osservazione che va dal 12 maggio 2023 al 15 maggio 2025.

Alla data di osservazione fissata al 12 maggio, è stato fissato il valore di osservazione iniziale, corrispondente al valore del titolo sottostante alla chiusura dei mercati. Questo valore corrisponde in valore assoluto a 2,41 ed è detto Fixing iniziale o valore di riferimento iniziale.

Sulla base del fixing iniziale sono calcolati, in percentuale, il livello della barriera e lo strike, per essere più precisi, la barriera è fissata al 60% del fixing iniziale, vale a dire ad 1,446 mentre lo strike è fissato al 100% del fixing, vale a dire 2,41.

Questi valori sono fondamentali per determinare l'assegnazione di premi e calcolare l'importo di liquidazione allo scadere del certificato.

Il certificato prevede l'assegnazione di importi aggiuntivi per un valore fisso di 41,50€. è inoltre prevista la possibilità di una liquidazione anticipata qualora il titolo sottostante dovesse registrare un valore pari al 100% del prezzo di riferimento alla data di osservazione iniziale

Emissione dei premi e liquidazione

Il certificato prevede l'assegnazione di una serie di premi incondizionati, dal valore fisso di 41,50€ che vengono assegnati con cadenza semestrale dal 15 novembre 2023 fino al 15 maggio 2025.

Alla scadenza del certificato è prevista la liquidazione dello stesso, fino ad un importo massimo pari al 100% del valore nominale.

L'importo massimo previsto è assegnato nel caso in cui alla data di osservazione finale, il prezzo di riferimento dei titoli sottostanti è maggiore o uguale al livello di barriera fissato al 60% del fixing iniziale, in caso contrario, se il titolo sottostante dovesse riportare un valore inferiore al livello di barriera fissato al 60%, allora l'importo di liquidazione sarebbe calcolato in funzione dell'importo nominale e della performance. Detto più semplicemente, l'importo di liquidazione sarebbe corrispondente al Valore Nominale moltiplicato per la Performance peggiore alla Data di Osservazione Finale e diviso per lo Strike.

In questo caso, si andrebbe in contro ad una perdita parziale del capitale investito in quanto l'importo di liquidazione sarebbe inferiore al prezzo di acquisto.

Il certificato non prevede opzioni di scadenza anticipata o disinvestimento anticipato, tuttavia, è possibile rivendere privatamente il certificato fuori mercato.

Costi applicati

Il certificato Cash Collect Autocallable su Intesa Sanpaolo prevede un costo di ingresso dello 1,3% già incluso nel prezzo del certificato ed un costo di uscita dello 0,5% in caso di disinvestimento anticipato.

Il costo di uscita si applica solo in caso di disinvestimento ancicipato, non è invece applicato in caso di liquidazione anticipata dovuta alla scadenza anticipata del certificato o in caso di scadenza ordinaria del certificato.

L'emittente Unicredit ha indicato i costi di ingresso e di uscita come unici costi applicati al certificato, tuttavia, eventuali rivenditori potrebbero applicare costi aggiuntivi.

Livello di rischio

Il certificato Cash Collect Autocallable su Intesa Sanpaolo è un certificato di investimento con una classe di rischio medio alta, per essere più precisi, l'emittente Unicredit ha indicato per questo certificato un livello di rischio corrispondente a 5 su una scala da 1 a 7 dove 1 rappresenta il livello di rischio minore e 7 il livello di rischio maggiore.

Un livello di rischio classificato come 5 su 7 è espressione di un livello di rischio medio alto, dove le possibilità di una perdita di capitale e le possibilità di guadagno sono analoghe e i rischi di una perdita totale del capitale sono contenuti, ma sono limitate le possibilità di guadagni elevati.

Per semplificare la comprensione dei rischi legati a questo certificato, l'emittente Unicredit ha prodotto una serie di simulazioni sulla base di un investimento ipotetico di 10.000€ corrispondente all'acquisizione di 10 certificati, ed ha elaborato quattro possibili scenari definiti come Stress, Sfavorevole, Moderato e Favorevole.

In caso di uno scenario stress è stata ipotizzata una liquidazione di circa 3.477€, corrispettivo di una perdita quasi totale o comunque superiore al 50% del capitale investito. La perdita in caso di disinvestimento anticipato sarebbe analoga.

In caso di uno scenario sfavorevole stata ipotizzata una liquidazione di circa 6.737€, corrispettivo di una perdita parziale o comunque inferiore al 50% del capitale investito. In caso di disinvestimento anticipato le perdite sarebbero più contenute, si stima una liquidazione di circa 9000€.

In caso di scenario moderato, è stata ipotizzata una liquidazione di circa 10.830€, una liquidazione analoga, anche se leggermente inferiore, è stata ipotizzata anche in caso di disinvestimento anticipato.

In caso di scenario favorevole, è stata ipotizzata una liquidazione di circa 11.660€, una liquidazione analoga, anche se leggermente inferiore, è stata ipotizzata anche in caso di disinvestimento anticipato.

In ogni caso, il certificato prevede un rendimento minimo garantito di 1.660€ versato alla liquidazione del certificato. Ciò significa che in caso di liquidazione alla pari, ovvero, della liquidazione del certificato al 100% dell'investimento, si avrebbe un profitto dell'8% circa.

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