Una nuova puntata di Zoom Certificates per analizzare i certificati della settimana e fornire una panoramica di mercato, questa settimana in studio con Valentina Buzzi, Riccardo Falcolini e Nicola Para.
Panoramica di mercato
I mercati sembrano indifferenti alle dichiarazioni e alle scelte dei banchieri centrali. Infatti, nonostante i meeting della Federal Reserve e della BCE, gli attori finanziari mantengono l’atteggiamento ottimistico che sta caratterizzando la prima parte del nuovo anno.
Sembra che i mercati stiano scommettendo al contrario delle esternazioni da falco di Jerome Powell, presidente della FED, forse intravedendo, dopo la fase più acuta, la fine della politica monetaria restrittiva. Si ipotizza che l’innalzamento dei tassi procederà un quarto di punto alla volta fino a giugno. Stando a questa proiezione, gli investitori si starebbero già muovendo per anticipare l’uscita in fondo al tunnel, agendo di conseguenza e allontanandosi sempre di più da quella posizione attendista che avevano assunto per quasi tutto il 2022.
Il comportamento risk on vede un netto aumento dei flussi di 70 milioni di turn over giornaliero sul mercato SEDEX negli ultimi giorni di contrattazione, con picchi oltre i 100 milioni. Dati di questo tipo erano immaginabili solo nella fase antecedente allo scoppio del conflitto Ucraina-Russia. Gli strumenti più gettonati sono quelli a leva, negoziati in modo dinamico, supportati dall’incremento di attività di prodotti specifici, con protezione di capitale elevate che permettono rendimenti interessanti. Le asset class più quotate sono i certificate protection e i cash collect con barriere profonde.
Zoom Certificates: gli ISIN trattati
Passando alla parte operativa, analizziamo i certificati proposti da Nicola Para
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Turbo Open End Cal: DE000HC3JQS1
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Turbo Open End su Oro (su un’oncia) DE000HB8PFD3
E quelli proposti da Riccardo Falcolini:
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Cash Collect su Enel S.p.A. DE000HC3WNC5