Trussardi verso il fallimento? Cosa sta succedendo al noto brand di moda

La crisi di Trussardi accende i riflettori sul marchio e la ricerca di nuovi soci porta il brand nel mirino dei competitor.

Trussardi, ufficialmente in crisi dallo scorso 6 marzo, quando ha avviato una procedura di ricomposizione della crisi, presso il tribunale di Milano, sembra essere alla ricerca di nuovi partner.

Nelle scorse settimane l’azienda ha visto le dimissioni in massa dell’intero consiglio di amministrazione, che successivamente è stato riorganizzato con l’ingresso nel board di alcuni esperti in gestione e ristrutturazione, tra cui Angelo Rodolfi, partner di 3XCapital, società di consulenza aziendale specializzata in ambito economico finanziario.

Panoramica su Trussardi, dal boom alla crisi

Fondata nel 1911 da Dante Trussardi, l’azienda nasce come un laboratorio-negozio con sede in via Tasso a Bergamo, e, almeno fino agli anni 60, quel negozio è stato il cardine dell’azienda specializzata nella produzione di guanti in pelle.

Nel 1965 però qualcosa cambia, Trussardi passa sotto il controllo di Nicola Trussardi, nipote di Dante, che decide di abbandonare il tradizionale focus sui guanti in pelle per ampliare la produzione, partendo dalle borse.

Nicola Trussardi, laureato in economia e commercio, rivoluziona l’azienda di famiglia, trasformandola in un brand di successo con l’introduzione del nuovo logo nel 1973, logo raffigurante un levriero.

Non passa troppo tempo dalla trasformazione di Trussardi che la società irrompe nel mercato della moda, presentando nel 1976 una prima collezione di prêt-à-porter femminile e cui avrebbe fatto seguito una linea uomo e una per bambini, portando alla nascita di Trussardi Jeans.

L’espansione di Trussardi nella seconda metà degli anni settanta continua in modo esponenziale, coprendo abbigliamento, accessori, profumi, prodotti homewear e non solo, sono anche gli anni dei primi co-branding, come automobili e biciclette brandizzate Trussardi.

L’innovazione continua incessabile anche negli anni ottanta, con Trussardi e primi anni novanta, almeno fino al 1999, anno in cui Nicola Trussardi perde la vita in un incidente d’auto alle porte di Milano e l’azienda passa in mano ai figli Beatrice e Francesco, Francesco Trussardi assume così la guida dell’azienda fino al 2003, anno in cui perderà la vita nel 2003 a causa di un incidente d’auto.

Con la morte di Francesco, toccherà a Beatrice Trussardi prendere le redini dell’azienda di famiglia, sostenendo che l’azienda è sempre stata a gestione familiare e continuerà ad esserlo. Nel 2017, Tommaso Trussardi, fratello minore di Beatrice, rileva la quota della sorella arrivando a controllare da solo il 50% della proprietà dell’azienda e nel 2019 la famiglia Trussardi decide di lasciare le redini dell’azienda, aprendo il capitale aziendale ad altri soci, così la quota di maggioranza di Trussardi viene ceduta al fondo QuattroR che avrebbe tentato il rilancio del brand il cui bilancio era in perdita nonostante i ricavi avessero superato gli oltre 200 milioni.

La crisi di Trussardi

Il nuovo consiglio di amministrazione di Trussardi nomina Maela Mandelli alla carica di amministratore delegato, incarico che avrebbe lasciato nell’estate del 2020, in piena pandemia da Covid. Al suo posto subentra Sebastian Suhl, che aveva maturato esperienza nel mondo della moda presso Valentino e LVMH.

Per far fronte alla crisi, il nuovo board di Trussardi, nel febbraio 2023, ha presentato la nuova collezione autunno inverno, firmata da Benjamin A. Huseby e Serhat Isik, direttori creativi dal 2021. Elemento d’eccellenza della presentazione è stato Palazzo Trussardi, in Piazza della Scala, un luogo concepito da Nicola Trussardi e ristrutturato nel 2022.

L’attuale situazione economico finanziaria di Trussardi, ed i tentativi di un rilancio del brand e dell’azienda, hanno attirato l’attenzione di possibili competitor che, secondo alcune indiscrezioni potrebbero essere interessati a diventare partner di Trussardi.

Antonio Coppola
Antonio Coppola
Copywriter, classe 1989. Sono nato a Napoli. Laureato in Storia Contemporanea e specializzato in geopolitica e relazioni internazionali presso l'Università di Pisa, nella vita mi occupo di divulgazione, marketing e comunicazione. Scrivo sul web da oltre 10 anni. Appassionato di scrittura e tecnologia, ho collaborato con diversi portali e riviste di settore nel mio campo e nel 2012 ho avviato un mio progetto di divulgazione storico culturale ed un podcast, grazie ai quali ho avuto modo di stringere collaborazioni con aziende, enti e riviste di settore ed ho avuto modo di esplorare e approfondire il mondo della SEO e del Web Marketing.
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