Di seguito riportiamo l'intervista a Davide Biocchi, trader-Directa SIM, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.
L'euro-dollaro continua a guadagnare terreno spingendosi ad un passo da quota 1,14. Vede margini per ulteriori progressi nel breve?
L'euro-dollaro è inserito in un trend ribassista che dura da tempo, da quando si è lasciato alle spalle il lungo periodo vissuto intorno ad area 1,25/1,22.
Questa forza relativa che potrebbe spostare l'attuale trend in un trading range che potrebbe avere 1,15 come parte alta, è legata al diverso atteggiamento mostrato da Draghi rispetto a Powell.
Il presidente della BCE ha lanciato un quasi nuovo "whatever it takes", dichiarando che si farà di tutto pur di sostenere lo scenario economico in Europa.
Powell ha detto una cosa simile, ma è stato meno enfatico: il numero uno della Fed vive perennemente pressato da Trump che lancia tweet continui anche contro la Fed.
Il presidente di quest'ultima si è tenuto un po' più di possibilità di decidere in corsa e questo ha subito ha fatto sì che il dollaro diventasse un po' più debole rispetto all'euro.
Per l'euro-dollaro mi aspetto un movimento laterale fino a quota 1,15 e allora saremo già a luglio quando le Banche Centrali dovranno decidere cosa fare in tema di tassi di interesse.
A seconda di chi deciderà si avrà il movimento più significativo, visto che l'euro-dollaro ora dipenderà soprattutto dalle decisioni delle Banche Centrali.