Borse salgono, ma il peggio deve ancora venire. Eur/Usd fa paura

I mercati azionari nel breve possono esprimere ancora positività, ma nel medio periodo la musica sarà ben diversa. L'analisi di Alessandro Cocco.

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Di seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cocco, trader di Tag Group, al quale abbiamo rivolto delle domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.

L'euro-dollaro sta risalendo la china dopo essere sceso quota 1,08. Quali scenari prevede ora?

Nel corso della seduta odierna l'euro-dollaro ha attaccato il supporto a 1,078/1,0757, corrispondente ai minimi del 20 febbraio e del 6 aprile scorso.

Inutile dire che una violazione della soglia appena indicata spingerà il cross sui minimi di marzo in area 1,065/1,0635. L'auspicio è che questo bottom non venga abbandonato, perchè diversamente l'euro-dollaro continuerà a scivolare verso quota 1,05.

Per ora le quotazioni hanno avviato un rimbalzo da quota 1,078 e ora devono confrontarsi con la prima resistenza a 1,0898/1,09.

Al di sopra di questo ostacolo l'euro-dollaro potrà allungare verso 1,098, a ridosso dei massimi toccati il 15 aprile. L'area degli 1,10 sarà poi cruciale perchè una violazione della stessa aprirà le porte ad un'estensione rialzista del cross verso 1,11 prima e 1,115 in un secondo momento.

Il rimbalzo partito oggi dai minimi deve essere approcciato con molta cautela, in attesa di vedere quali saranno i movimenti dei prossimi giorni. 

Il supporto a quota 1,078 sicuramente da un po' paura e il rimbalzo odierno non annulla certo la pressione ribassista che permane e si conferma forte.

Da notare che l'euro-dollaro ha segnato tre massimi decrescenti il 9 marzo, il 27 marzo e il 15 aprile, e questo lascia pensare che le quotazioni possano puntare ad un ritorno sui minimi di periodo.

L'oro guadagna terreno dopo un rapido cedimento di area 1.700 dollari. Quali le sue attese su questo asset?

Per l'oro bisogna considerare i massimi poco sotto i 1.790 dollari e il supporto in area 1.650 dollari. Sembra che il gold voglia andare a superare i recenti top e se questa ipotesi dovesse materializzarsi, si potrebbe assistere ad un allungo in area 1.800/1.820 dollari l'oncia.

Al momento non vedo il rischio di particolari cali, fermo restando che l'attenzione al ribasso andrà rivolta alla soglia dei 1.650 dollari, la cui rottura potrà spingere l'oro verso area 1.550 dollari.

Il petrolio anche oggi sta mettendo a segno un rally dopo quella della vigilia, ad un passo dai 18 dollari al barile. Il recupero proseguirà?

Dopo il crollo storico di lunedì scorso, per il petrolio è partito un rimbalzo che sta trovando un seguito anche oggi. C'è quindi un segnale rialzista per l'oro nero che sembra voler recuperare il crash di lunedì scorso, con primo target in area 23 dollari.

Una volta raggiunta questa soglia il petrolio potrebbe stornare, evento che ritengo molto probabile, mentre in caso di violazione dei 23 dollari avrebbe spazio di risalita fino ai 30/31 dollari, ma un'evoluzione di questo tipo è poco probabile nell'immediato.

Alla luce di quanto detto fino ad ora, quali indicazioni ci può fornire per le Borse?

Le Borse europee stanno rimbalzando dopo aver mostrato più debolezza di quelle americane.Nel complesso i mercati tengono duro, anche se non stanno risalendo la china come si vorrebbe.

Wall Street si conferma indubbiamente più forte e sembra ben impostata per ulteriori recuperi che dovrebbero trainare al rialzo anche le Borse europee.

In sintesi possiamo esprimere una view cautamente positiva, senza dimenticare che ci sono ancora rischi molto alti. La mia idea è che il peggio debba ancora venire nei prossimi mesi per l'azionario che dovrà scontare tutta la crisi che seguirà all'emergenza coronavirus.