Borse: scenario risk-on nel breve. Eur/Usd, occhio ai long ora

Per le Borse al momento gli storni sono visti come opportunità di ingresso per quanti sono rimasti fuori dal rialzo fino ad ora. La view di Davide Biocchi.

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Di seguito riportiamo l'intervista a Davide Biocchi, professional trader, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.

L'euro-dollaro sta provando a spingersi oltre quota 1,13, mostrando qualche titubanza. La corsa al rialzo è agli sgoccioli o proseguirà nel breve?

Penso che l'euro-dollaro tenderà a rimanere intorno ai valori attuali sino al meeting della Fed che si concluderà mercoledì prossimo e che sarà seguito dalla conferenza stampa del presidente Powell. 

L'idea è che il cross possa muoversi dopo in seguito alle indicazioni che arrivano dalla Banca Centrale Usa e in particolare se ci saranno novità.

Dal punto di vista grafico segnaliamo per l'euro-dollaro un supporto chiave a 1,10 e una grande resistenza a 1,15. La situazione del cross è aperta nel senso che al momento siamo lontani dai supporti e dalle resistenze per certi versi.

Come già evidenziato nelle interviste precedenti, la fuoriuscita dell'euro-dollaro dalla fase laterale compresa tra 1,075 e 1,10 avrebbe aperto le porte ad un rialzo fino a quota 1,15.

Siamo già arrivati parecchio in alto e difficilmente me la posso sentire di dare un ulteriore buy dai livelli attuali fino a 1,15 e con il supporto così lontano.

Secondo me rimane in essere il segnale d'acquisto che avevo già detto e ora quello da fare è proteggersi dal contesto attuale in modo da evitare brutte sorprese in caso di ritorni verso il basso dell'euro-dollaro.

Nel dettaglio a chi avesse operazioni long aperte suggerirei di fissare uno stop loss a 1,127/1,125 in modo da salvaguardare buone parte del guadagno messo a segno fino ad ora.

L'oro oggi sta provando a risalire la china, mantenendosi per ora sotto quota 1.700 dollari l'oncia. Quali le sue attese nel breve?

L'oro ha fatto l'ennesimo disegno in quel box individuato tra i 1.670 e i 1.770 dollari.

Questa volta però il gold è arrivato un po' più debolezza sulla parte bassa di questo range e la stessa reazione cui stiamo assistendo mi sembra meno vivace delle precedenti.

Credo che anche per l'oro dipenderà un po' da quello che dirà la Federal Reserve tra due giorni.

Vorrei dire che anche l'argento, che ha un bellissimo grafico, si è avvicinato a dei supporti importanti, ma non li ha raggiunti ancora pienamente, indicando un sostegno chiave in area 17,25 dollari.

Il petrolio oggi ha superato nell'intraday i 40 dollari al barile per poi tornare indietro. Cosa può dirci di questo asset?

Il petrolio si è avvicinato molto alla chiusura del gap che si trova intorno a 41,2 dollari e questo potrebbe anche essere considerato un target.

In altre parole se fossi riuscito a cavalcare questo trend del petrolio e fossi long ora, sui valori correnti inizierei a valutare le prime prese di beneficio.

Un ritorno verso il basso dell'oro nero avrebbe spazio fino a quota 35 dollari, al raggiungimento della quale si potranno valutare nuovi interventi long.

Alla luce di quanto detto fino ad ora, cosa prevede per le Borse nel breve?

Mi aspetto che lo scenario risk-on continui perchè ci sono tutti i segnali, ivi inclusa qualche debolezza dei metalli preziosi di cui abbiamo parlato prima.

Diciamo che gli indici azionari continuano a rimanere forti perchè il rialzo degli stessi è stato bruciante, qualcuno è rimasto fuori e per ora gli storni sono visti come opportunità per chi ha perso il primo treno.

Finchè saremo in presenza di uno scenario come questo la salita continuerà, sostenuta anche da una rotazione settoriale che abbiamo segnalato anche parlando di Piazza Affari la scorsa settimana.

E' particolare il fatto che le Borse abbiano perso qualsiasi correlazione con l'economia reale, muovendosi con i grafici delle Banche Centrali.

Mi domando quanto a lungo ciò potrà durare, visto che prima o poi i mercati azionari si sveglieranno, ma fino a quel momento avrà ragione chi compra ignorando il contesto macro.

Mi aspetto che fino all'appuntamento con la Fed si arriverà senza grande volatilità.

C'è dire però che troppi sono coloro che stanno pensando che le Borse debbano per forza scendere, mentre per ora gli storni vengono subito comprato perchè c'è gente che è rimasta con il cerino in mano e ora deve correre per recuperare.