Borse in calo: l'inizio di una correzione? Eur/Usd super long?

Le Borse in generale presentano un quadro positivo: focus ora sulla campagna elettorale Usa e non solo. La view di Davide Biocchi.

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Di seguito riportiamo l'intervista a Davide Biocchi, professional trader, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.

L'euro-dollaro ha aperto la nuova settimana tutta in salita, con un ritorno sui recenti top di periodo. Si aspetta ulteriori rialzi a breve?

Ormai è chiaro che ci sono delle spinte verso l'alto e che l'euro si rafforza nei confronti del dollaro per tutta una serie di motivi, riflessi poi nei prezzi.

Uno di questi è legato al fatto che l'Europa è considerata un'entità più stabile e robusta e poi c'è un altro fattore riconducibile alle politiche della Fed.

Non dimentichiamo che c'è meno ricerca del dollaro come bene rifugio, cosa che invece diventa più forte quando il mondo si trova in maggiore difficoltà.

Per il movimento in atto per l'euro-dollaro non è facile indicare il target, ma credo che possa essere intorno ad area 1,25.

Ovviamente come tutti non so se il raggiungimento di questo obiettivo possa avvenire nel breve oppure no.Quello che vedo è che c'è voglia di continuare a salire, ma c'è anche un equilibrio piuttosto delicato intorno ad area 1,19.

A breve la situazione continuerà ad essere simile a quella attuale: c'è un target che può essere raggiunto, e mi riferisco agli 1,25 di cui ho parlato prima, ma bisogna passare per gli 1,195 circa prima e in seguito per la soglia psicologica degli 1,20.

Al ribasso invece per l'euro-dollaro segnalo un supporto a 1,173, rotto il quale la discesa diventerà più profonda.

Il petrolio si presenta sui massimi di periodo a poca distanza da area 43 dollari. C'è spazio per ulteriori salite dai valori attuali?

La debolezza del dollaro porta ad una crescita quasi fisiologica del petrolio e se si guarda il rialzo di quest'ultimo si nota che è più o meno quello dell'euro contro il dollaro.

Osservando la curva dell'oro nero si nota che sembra orientata a salire ma non c'è mai uno storno, quindi è un mercato con del disinteresse quello del petrolio. 

E' difficile anche indicare dei target precisi per l'oro nero che potrebbe anche continuare a salire così fino ad area 50 dollari, resistenza molto forte.

Al ribasso, a parte i 35 dollari che sembrano ormai molto lontani soprattutto con questa volatilità, possiamo dire che in area 39 dollari si è sicuramente formato un supporto.

L'oro si è riportato sopra quota 1.950 dollari l'oncia. Qual è la sua view su questo asset?

L'oro è favorito dalla stessa logica del petrolio, ossia dalla debolezza del dollaro, ed è in trading range tra 1.900 e 2.010 dollari.

Attualmente il gold è intorno alla media in area 1.950 dollari e può andare da entrambi le parti.

Sarà importante vedere in qualche direzione si muoverà ora: se bucherà i 1.900 dollari al ribasso avrà un target in area 1.820 dollari, mentre sopra i 2.010 dollari punterà al massimo storico in area 2.070/2.080 dollari.

Alla luce di quanto detto fino ad ora, quali indicazioni ci può fornire per le Borse?

I mercati azionari sono tornati a guardare molto all'andamento dell'euro-dollaro, specie quelli europei e in particolare il Dax.

Queste Borse infatti sono deboli se l'euro sale, perchè siamo su parametri che iniziano a pesare per chi produce in euro e vende in dollari, a partire dalla Germania.

Le Borse americane intanto si confermano estremamente toniche e stanno salendo con una ripidità veramente straordinaria.

Il Nasdaq 100 ha superato i 12.000 punti e ha guadagnato più di 5.000 punti dai minimi, con un rally di oltre l'80%, mentre l'S&P500 è sopra i 3.500 punti, su nuovi massimi di sempre. 

Prima o poi verrà fuori qualcosa che fermerà per un po' la corsa al rialzo di Wall Street, mentre le Borse UE fanno fatica, vuoi per il cambio euro-dollaro, vuoi per una rotazione settoriale che non arriva.

Diversi indici europei sono ancora al di sotto dei livelli pre-Covid, a partire dall'Eurostoxx50 e simile è la situazione per il Ftse Mib che si conferma in laterale e si trova in mezzo al guado.

In generale il quadro delle Borse è positivo: si inizia a vedere che la campagna elettorale Usa entra nel vivo e quindi la partita si gioca ora.

E' difficile che Wall Street trovi dei motivi forti per stornare adesso, mentre in Europa si guarderà anche ai dati macro in arrivo nelle prossime giornate.