Borse al top: quali scenari? Eur/Usd, Petrolio e Oro buy?

Le Borse si sono un po' calmate nelle ultime sessioni, ma l'intonazione resta rialzista: sarà ancora così nel breve? La view di Emanuele Rigo.

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Di seguito riportiamo l'intervista ad Emanuele Rigo, General Manager di Newtraderlab, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.

L'euro-dollaro sta provando a riposizionarsi sopra quota 1,121. La discesa ha trovato un punto d'approdo e ora si riparte o è presto per dirlo?

Secondo me è ancora un po' presto per dire se la discesa sia finita o meno, anche perchè l'euro-dollaro si trova in un'area di stabilità dopo aver toccato i recenti top a 1,235, da cui si è avuto un calo verso quota 1,205.

Negli Stati Uniti ieri ha parlato Janet Yellen, ex presidente della Fed e ora Segretario del Tesoro nominato da Joe Biden

Dalla Yellen possiamo attenderci un atteggiamento accomodante visto che è nel suo DNA, ma soprattutto un metodo assolutamente prevedibile.

E' molto facile quindi che dal punto di vista dei mercati si riacquisti fiducia nella gestione della pandemia.Ricordiamo che la Yellen ha sempre fatto della prevedibilità della sua azione alla guida della Fed un cavallo di battaglia importante.

Questo per l'euro-dollaro potrebbe voler dire che almeno per il momento vedremo una stabilizzazione, con un movimento di accomodamento.

L'euro potrebbe confermare la sua forza relativa nei confronti del dollaro prima di lasciare spazio ad una fase di consolidamento.

Mi aspetto quindi un euro-dollaro ancora sostenuto, sicuramente sopra la soglia degli 1,21, con primi target in area 1,217/1,218 e obiettivi successivi in area 1,22.

Cosa può dirci in merito al recente andamento dell'oro e cosa si aspetta nel breve?

L'oro sta soffrendo il recupero delle Borse e il clima di fiducia che si sta riservando sulle stesse.

Il recente recupero del dollaro ha avuto sicuramente un impatto importante sulle quotazioni del gold che si è stabilizzato sotto quota 1.850 dollari, in linea con quanto anticipato la scorsa settimana, quando avevamo comunque escluso dei crolli.

Probabile ora un consolidamento di area 1.840/1.850 dollari e poi una prosecuzione in questa fase senza sorprese particolari.

Il petrolio si sta spingendo ancora in avanti. C'è spazio per ulteriori rialzi nel breve?

Secondo me il petrolio è quasi arrivato, visto che vedo0 il suo valore poco sotto i 55 dollari al barile.

I lockdown almeno per il momento stanno comprimendo la dinamica della domanda, ma dal punto di vista tendenziale l'Opec si aspetta una ripresa a partire dalla primavera/estate di quest'anno, confermata dalla dinamica delle richieste delle attività umane, economiche e industriali.

Per il momento il petrolio è in perfetta lateralità tra i 52 e i 54 dollari e mi aspetto che continui a muoversi in questo trading range.

Non mi aspetto balzi eccessivi al rialzo che innescherebbero una dinamica di interruzione di tagli alla produzione da parte dell'Opec.

Più probabile un atteggiamento wait and see per vedere cosa succede sul mercato e cosa dal punto di vista della dinamica della domanda.

A mio avviso quindi gli elementi che contribuiscono alla formazione dei prezzi in questo momento sono in equilibrio.   

Diverso il discorso tendenziale, cioè cosa farà Biden dal punto di vista della transizione energetica, ossia dell'approvvigionamento energetico degli Stati Uniti.

Questo sì che andrà a determinare il trend di medio termine, quindi se effettivamente ci sarà una discontinuità dal petrolio più o meno marcata, questo lo vedremo riconvertito sui prezzi, ma non subito.

Alla luce di quanto detto fino ad ora, quali indicazioni ci può fornire per le Borse?

Le Borse si sono un po' calmate nelle ultime sessioni, ma restano ancora in prossimità dei massimi storici.

Tutto sommato mi aspettavo uno scenario di questo tipo, ossia un po' di correzione dai massimi e una prosecuzione del laterale in quest'area.

Potremo vedere una progressione come quella registrata a fine 2019, con andamenti molto moderati nel medio termine.

Possibile quindi una specie di lateralità-rialzista in cui le Borse non scendono in maniera significativa: c'è qualche piccola correzione con le quotazioni che continuano ad essere tranquille e moderate ma in direzione del rialzo.

Con la massa monetaria in circolazione e i rendimenti dell'obbligazionario sotto l'1% per l'80% dei titoli sul mercato, gli operatori devono piazzare i soldi da qualche parte e continuano a prediligere l'azionario e così mi aspetto l'andamento nelle prossime settimane.