Borse in ripresa: che succederà ora? Eur/Usd e Petrolio buy?

Le Borse subiranno nuovi cali come quelli di ieri o allungheranno il passo verso l'alto? Ecco i temi chiave secondo Emanuele Rigo.

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Di seguito riportiamo l'intervista ad Emanuele Rigo, General Manager di Newtraderlab, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.

L'euro-dollaro sta provando a risalire sopra quota 1,21: si aspetta una prosecuzione del recupero in atto?

Secondo l'euro-dollaro rimarrà sostanzialmente sui livelli attuali o forse qualcosa in meno.

La BCE ha detto che è pronta ad intervenire eventualmente anche con misure straordinarie con ulteriori tagli dei tassi di interesse, come dichiarato ieri da Klass Knot, membro del Board.

Da questo punto di vista quindi per l'euro-dollaro possiamo aspettarsi quantomeno un consolidamento e non riprese particolari, perchè il mercato può aspettarsi un intervento anche abbastanza incisivo da parte della BCE.

In attesa di vedere quali saranno le prossime mosse, difficilmente le quotazioni dell'euro-dollaro andranno troppo in alto, ma al contempo non mi aspetto crolli verticali.

Più probabile un andamento moderato del cross con un possibile storno che ci riporti verso area 1,20. Per il momento è difficile salire ulteriormente rispetto ai livelli attuali, ma al contempo non mi spingo ad indicare target più bassi di quota 1,20.

L'andamento dei mercati ancora non presuppone un netto rafforzamento del dollaro e il piano di stimoli fiscali Usa in attesa di approvazione è sostanzialmente quello annunciato intorno ai 1.900 miliardi di dollari.

L'oro continua a muoversi poco sopra o poco sotto area 1.850 dollari l'oncia. Cosa può dirci di questo asset?

Lo scenario per l'oro lo vedo tutto sommato abbastanza analogo a quello evidenziato poc'anzi per l'euro-dollaro, con una progressione ribassista seguita da una tendenza al recupero.

Di solito quando il gold si muove in maniera così divergente rispetto alla moneta unica e quindi alla forza relativa del dollaro, è perchè forse anticipa anticipa un movimento di discesa dei mercati azionari, sui quali c'è un po' di trambusto per ora nonostante le quotazioni si mantengano ancora in prossimità dei massimi.

Nelle ultime ore il gold è salito dai 1.840 dollari fino ai 1.858-1.860 dollari salvo poi tornare indietro sui livelli da cui era partito.

Ora mi aspetto un parzialmente consolidamento dell'area compresa tra i 1.840 e i 1.870 dollari, e se poi effettivamente l'euro-dollaro dovesse scendere ulteriormente, allora potremmo assistere ad un oro un po' più in ribasso.

Il petrolio oggi ha provato ad allungare sopra i 53 dollari al barile, salvo poi tornare indietro. C'è spazio per ulteriori rialzi nel breve?

Anche per il petrolio la situazione è abbastanza cristallizzata da due settimane a questa parte, con le quotazioni inchiodate intorno ai 52,5 dollari.

Mi aspetto un consolidamento in prossimità dei massimi relativi toccati a metà gennaio, quindi vedo uno scenario in cui potremmo anche assistere ancora ad un po' di rialzo soprattutto in presenza di dati macro incoraggianti nelle prossime sessioni.

Anche nel caso del petrolio non vedo movimento particolari di forte divergenza, anche perchè mi aspetto che ci sia un atteggiamento un po' più guardingo degli operatori per quanto riguarda le commodities nelle prossime giornate.

Alla luce di quanto detto fino ad ora, quali indicazioni ci può fornire per le Borse?

Il movimento di ieri in concomitanza con la Fed è servito a dare un po' di respiro ai mercati che erano molto tirati e sembravano non riuscire a trovare ulteriori direzione.

Siamo in una fase di quel laterale-rialzista di cui parlavamo la scorsa settimana e che probabilmente continuerà a caratterizzare le prossime sessioni.

Secondo me è molto difficile andare a prevedere che tipo di movimenti ci saranno sui mercati azionari, soprattutto perchè stiamo affrontando situazioni diverse molto peculiari.

Mi riferisco ai gruppi di reddit che muovono le azioni, alla massa monetaria, ad un atteggiamento sempre più preoccupato di una tenuta dell'azionario nel breve termine e agli impatti del piano vaccinale.

Più che dare una previsione sui mercati azionari, che mi aspetto continueranno a mantenersi in prossimità dei massimi, senza particolari forti discese nel breve, guarderei ad alcuni temi chiave.

Mi riferisco allo sviluppo dei vaccini, ai dati macro che potrebbero indirizzare più o meno l'andamento delle Borse, e le dichiarazioni sul fronte tapering, quindi sul quando la Fed andrà a ritirare parte della liquidità immessa nel sistema.

Questo è il vero driver dell'andamento delle Borse in maniera così esplosiva, come dimostrato ormai da qualche anno a questa parte.