Borse: attese ampie oscillazioni ora. Eur/Usd, giochi fatti?

Le Borse sono in una situazione moderata con tendenza rialzista nel medio termine: cosa aspettarsi ora? La view di Emanuele Rigo.

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Di seguito riportiamo l'intervista ad Emanuele Rigo, General Manager di Newtraderlab, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.

L'euro-dollaro continua ad indebolirsi e si avvicina sempre più a quota 1,20. La flessione in atto è destinata a proseguire?

Credo che l'euro-dollaro sia in qualche modo arrivato per il momento, visto che mi aspettavo una discesa verso 1,20/1,195 e siamo poco distanti ormai da questi valori.

Negli Stati Uniti il programma di stimoli fiscali sarà probabilmente ridimensionato, nonostante il presidente Biden voglia proseguire con il suo pacchetto da 1.900 dollari, anche con l'ostruzionismo dei Repubblicani

E' molto probabile che alla fine si troverà un accordo su una cifra più bassa intorno ai 1.300/1.200 miliardi, quindi a metà strada tra la proposta Repubblica di 600 miliardi e quella di Bden di 1.900 miliardi.

Questo sta aiutando un po' il rafforzamento del biglietto verde e un ulteriore colpo ribassista all'euro è arrivati dai dati PMI In Europa, usciti particolarmente deboli, senza dimenticare la situazione sui vaccini che non è certo rosea per ora.

L'euro-dollaro potrebbe scendere ancora verso 1,20/1,195 prima di stabilizzarsi e attendere quello che verrà fuori dalle prossime riunioni di politica monetaria delle Banche Centrali.

Nel breve quindi il cross potrebbe proseguire lungo la china ribassista, per poi vedere quello che accadrà in seguito, ma per il momento ritengo che i giochi siano un po' fatti.

L'oro è tornato per l'ennesima volta sotto quota 1.850 dollari, incapace di dare un seguito ai tentativi di recupero. Cosa aspettarsi ora?

L'oro ha una storia abbastanza analoga a quella che sta interessando l'euro-dollaro e con il rafforzamento del biglietto verde tende a scendere nella sua vesta alternativa alla forza relativa del dollaro Usa.

Il gold è sceso dai 1.860 ai 1.835 dollari e sta corteggiando ora quest'area di parziale debolezza relativa. A mio avviso dall'oro possiamo aspettarci una prosecuzione della debolezza se dovesse essere confermato l'outlook di rafforzamento del dollaro, ma non con degli affondi rilevanti.

In altre parole vedo una progressione abbastanza laterale che continui a mantenere il gold tra i 1.820 e i 1.860 dollari, con una tendenza al ribasso almeno nel corso di questa settimana.

Il petrolio si è riportato sui massimi di gennaio 2020: la corsa al rialzo continuerà?

Il petrolio è finalmente arrivato in area 55 dollari di cui abbiamo parlato a lungo, segnalando che questo livello è un po' uno spartiacque tra una situazione di parziale debolezza e una di recupero.

Per il momento vedo una progressione della stabilizzazione delle quotazioni, quindi possiamo aspettarci che il petrolio si mantenga al di sopra dei 52/53 dollari al barile, ma al contempo non mi aspetto un forte rialzo delle quotazioni.

Questo perchè, malgrado ci siano dati incoraggianti sulla situazione legata ai vaccini, specie in Cina dove la crisi da coronavirus sembra ormai memoria del passato, ma meno in Europa e in Usa, siamo in attesa di un recupero vero e proprio della dinamica della domanda di greggio per andare a confermare livelli più alti.

Nel breve quindi è lecito attendersi una fase di consolidamento di questi nuovi massimi visti nelle ultime ore. L'Opec ha dichiarato di vedere in maniera abbastanza serene le misure messe in atto, confermando che i membri del Cartello sono allineati con le disposizioni date sul fronte della produzione.

Tutto fa pensare che almeno per il momento il petrolio sia destinato a consolidare i massimi, con movimenti un po' sopra e un po' sotto intorno ai livelli correnti.

Alla luce di quanto detto fino ad ora, quali indicazioni ci può fornire per le Borse?

Da un punto di vista tecnico si è aperta una fase più o meno laterale per i mercati azionari che ci attendevamo abbastanza tranquilli, come già anticipato nelle interviste precedenti.

Le oscillazioni giornaliere ci possono stare, ma siamo tutto sommato in una situazione abbastanza moderata, con tendenza rialzista sul medio termine.

Mi aspetto una fase interlocutoria sempre in prossimità dei massimi relativi e storici, ma con un po' più di cautela. Dal punto di vista delle negoziazioni stiamo arrivando verso una fase in cui ci sarà un po' una prese di coscienza su quello che è lo stato effettivo dell'economia.

A breve in Italia si sbloccheranno i licenziamenti, quindi la crisi economica avrà il suo sfogo naturale e lì capiremo quanto l'economia sarà stata in grado di tenere.

Difficilmente le Borse crolleranno perchè c'è una fortissima quantità di liquidità che continua ad essere investita in azionario, quindi per il momento vedo una fase laterale con oscillazioni anche ampie, ma sempre in prossimità dei massimi attuali.