Cautela sui mercati: la stagionalità gioca in favore di un imminente ribasso

E’ presto per dire se si è avviata la correzione che tutti si attendono, ma ottobre è statisticamente poco favorevole ai mercati. Strategie su diverse Blue Chips. L’intervista a B.Moltrasio.

Di seguito riportiamo l’intervista sull’indice S&P/Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte al trader Bruno Moltrasio. Visita il suo sito www.brunomoltrasio.netNella seduta di mercoledì scorso l’indice Ftse Mib è arrivato a segnare un nuovo massimo dell’anno in area 23.700, salvo poi ripiegare. I tempi sono maturi per quella correzione di cui parlava già nell’intervista precedente? Quali sono i livelli di indice da tenere sotto occhio ora?La pesante correzione di ieri non ci ha colto impreparati: gli indici mondiali da troppo tempo si stanno muovendo ormai in modo disomogeneo (i mercati asiatici, ad esempio, sono ben lontani dai massimi di periodo) , e nuovi allunghi sui mercati potevano arrivare solo con un movimento corale dei mercati. Dal punto di vista tecnico il mercato era in forte ipercomprato e le divergenze ribassiste sugli indicatori erano evidenti. Il problema è sempre il timing, ovvero riuscire a capire quando un mercato può aver fatto segnare un top o un bottom. E questo, a priori, è sempre molto difficile se non impossibile. Attualmente è ancora presto per dire se possa dirsi avviata la correzione che tutti si attendono, certo la stagionalità gioca a favore di un imminente ribasso, in quanto è noto che ottobre è un mese statisticamente poco favorevole ai mercati finanziari. Proprio per questo motivo la scorsa settimana raccomandavo la massima prudenza, invitando i lettori a cominciare a liquidare le posizioni: non si può avere la pretesa di liquidare sul massimo assoluto, ed è già un grande successo chiudere nei pressi dei massimi. Direi che ora, nell’immediato, il livello da monitorare è 22.700 e, subito dopo 22530. A mio avviso, una correzione anche fino in area 21.000 non è da escludere e comunque ancora non comprometterebbe il trend rialzista avviatosi nello scorso mese di marzo.