Piazza Affari pronta a reagire. I titoli con un buon appeal

Di seguito riportiamo l'intervista realizzata a Carlo, Corradin, analista tecnico indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari e su diverse blue chips. A Piazza Affari non ci sono al momento segnali di miglioramento per il Ftse Mib che ieri è arrivato a testare l'area dei 17.500. Come valuta l'attuale situazione del mercato e quali sono le sue previsioni nel breve?

Per il momento il Ftse Mib, malgrado le vendite di ieri, si mantiene al di sopra dei minimi relativi del 6 e del 9 maggio scorsi. Il supporto di area 17.650/17.500 di cui parlavamo la scorsa settimana per ora resta intatto. Gli oscillatori si sono scaricati, specialmente lo stocastico e l'Rsi non è in una brutta posizione. A mio avviso ci sono le condizioni per tentare una reazione che, se riuscirà a portare il Ftse Mib al di sopra dei 18.000 punti e ancor più dei 18.200, mi indurrebbe ad essere possibilista su un ritorno in area 19.000/19.100.

C'è ancora un po' di burrasca sui bancari, ma i risultati del primo trimestre pubblicati non sono così male come si potrebbe pensare. Ci sono operazioni straordinarie sul capitale come nel caso di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca e questo aumenta le tensioni sul comparto. Con un cambio euro-dollaro che si mantiene su questi livelli, con un dollaro tutto sommato forte, direi che le condizioni ci sono per una ripresa del mercato.

Bisognerà fare molta attenzione all'America perchè non guidi verso il basso le Borse e per il Ftse Mib credo che i 19.000/19.100 punti da qui alla prossima settimana possano essere un obiettivo in caso di ripresa dei corsi. Quest'ultima potrebbe anche latitare, ma a questi prezzi, con uno stop molto vicino che lo fissiamo su rottura del supporto a 17.500 e in vista di un target a 19.000/19.100, credo che il rapporto rischio-rendimento sia positivo e a favore di prese di posizioni long.