Borse giù, ma pronte a ripartire. Eur/Usd e Petrolio buy?

Le Borse hanno visto un calo di volatilità dopo il rally di lunedì, ma non ci sono segnali di cedimento: quali scenari ora? La view di Alessandro Cocco.

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Di seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cocco, trader di Tag Group, al quale abbiamo rivolto delle domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.

L'euro-dollaro sta provando a recuperare dai minimi delle ultime ore. Cosa può dirci per questo asset?

L'euro-dollaro ha ritracciato dopo aver avvicinato l'area di 1,19 nei giorni scorsi, ma si trova in prossimità di supporti vicini tra loro che potrebbero contenere il ribasso.

E' possibile quindi che il cross rimbalzi come di fatto sta già facendo da quota 1,177/1,178, la cui rottura potrebbe favorire una discesa verso 1,17185, prima di un ritorno sui minimi di periodo tra 1,1657 e 1,1635.

Fino a quando l'euro-dollaro si manterrà sopra 1,165 avrà un'impostazione orientata al rialzo e non è detto che si scenda sui livelli appena menzionati.

Abbiamo un Rsi che sta intorno al 50%, anzi al di sopra, quindi la probabilità che l'euro-dollaro possa rimbalzare è reale.

In questa direzione guarderei in primis ai massimi del 9 novembre a 1,19205 e poi al top dell'1 settembre a 1,2012 circa.

L'oro si è riportato velocemente sotto area 1.900 dollari. C'è il rischio di ulteriori ribassi?

L'oro ha trovato supporto sui minimi in area 1.850/1.848 dollari e da lì ha avviato già un recupero.

Da valutare ora un buon punto di ingresso per il gold e direi che in area 1.893 dollari si potrebbe valutare un acquisto, con primo target a 1.933 dollari e poi a 1.965 dollari.

In caso di violazione al ribasso dei 1.850 dollari l'oro scenderà verso i 1.802 dollari in primis e più in là nel tempo in direzione dei 1.720 dollari nel peggiore degli scenari.

Come valuta i recenti rialzi del petrolio e quali le attese nel breve per il petrolio?

Se il petrolio riuscirà a superare al rialzo i 44/44,5 dollari potrà allungare ancora il passo verso i 47,5 dollari prima e in seguito fino ai 48,7 dollari.

Sarebbe interessante vedere una rottura dei massimi, ma è bene tenere in considerazione la soglia dei 41,3/41 dollari.

Questo è il supporto che il petrolio devono assolutamente tenere se vorrà provare ad attaccare i massimi di periodo e a spingersi poi verso i target indicati prima.

Se al contrario l'oro nero dovesse scendere sotto i 41,3/41 dollari ci sarà il rischio di un ribasso fino ai 37,6 dollari, con proiezioni successive sui minimi del 2 novembre a 33,72 dollari.

Cruciale sarà poi la tenuta di quest'ultima soglia, la rottura della quale aprirà scenari ribassisti anche pesanti per il petrolio.

Alla luce di quanto detto fino ad ora, quali indicazioni ci può fornire per le Borse?

Alcuni indici azionari hanno violato i massimi del post Covid e i listini Usa hanno anche aggiornati i record storici per poi frenare un po.

Le aspettative sono buone nel senso che si potrebbe continuare a salire, ma è chiaro che potremmo assistere ad un pull-back, sperando che non si trasformi in un vero e proprio ritracciamento.

Per il momento il trend è long, è vero che siamo saliti molto ma l'impostazione resta positiva. Ci sono poi quegli indici azionari che non sono riusciti a violare i massimi posto Covid e sono questi i listini che potrebbero accusare un ritracciamento più importante.

Al momento non ci sono comunque segni di cedimento se non una lieve contrazione della volatilità dopo il balzo di lunedì, e da qui le Borse potrebbero anche ripartire al rialzo, quindi il consiglio è di seguire il trend.