Di seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito www.prtrading.it.
Il Ftse Mib ha perso terreno nelle ultime sedute: si aspetta una rottura di recenti minimi?
Piazza Affari archivia un’altra ottava con rimbalzi puntualmente respinti dalle resistenze, massimi decrescenti e una chiusura poco sopra importanti supporti, uno giornaliero e uno settimanale.
Infatti, sotto la chiusura di venerdì scorso a 24.790 punti, per il Ftse Mib c'è spazio per la media mobile a 100 periodi giornaliera a 24.670 punti e il minimo precedente a 24.460 circa.
Quest'ultimo coincide con la media mobile a 24 periodi settimanale e rappresenta un importante livello, la cui mancata tenuta favorirà un approfondimento del ribasso, verso i 24.260 e i 24mila-23.900 punti ed eventualmente fino a 23.710-23.640 punti, prima di un crollo, al momento improbabile, sulla media a 200 daily poco sopra i 23mila punti.
Viceversa, in caso di rimbalzo del Ftse Mib, abbiamo una tripla resistenza delle medie giornaliere a 12-50-24 periodi in zona 25.125-25.185-25.265 punti e solo sopra quest’ultimo livello potremo assistere ad una ripresa del trend positivo, con resistenza a 25.572 punti, prima di un ritorno sui massimi di periodo tra 25.750-25.860 prima del top annuale a 25.927 punti.
Bper Banca e Banco BPM sono stati tra i peggiori del Ftse Mib venerdì scorso: cosa può dirci di questi due titoli?
BPER Banca, sulla tenuta di un fondamentale livello psicologico di prezzo intero ha effettuato una inversione rialzista percentualmente rilevante, con accelerazione finale quasi verticale e recente fase correttiva, tuttora in atto.
Sulla tenuta della soglia psicologica di 1 euro a novembre 2020, Bper Banca ha avviato una buona risalita, caratterizzata da minimi e massimi crescenti, sino all’ultimo massimo relativo poco sopra 2,17 euro, con presente accelerazione ribassista intorno a 1,63 euro.
Nuovi progressi si avranno per Bper Banca sopra 1,765 euro, con supporti a 1,665-1,615 e resistenze a 1,905-2,015 euro.
Banco BPM era protagonista negli ultimi mesi di un furioso trend rialzista, che solo in parte rimedia ai crolli tipici del comparto bancario, con la botta finale della pandemia.
Da quest'ultima il titolo è risorto con una accelerazione verticale nelle ultime settimane, sino ad un livello di prezzo intero violato, ma non confermato e la conseguente attuale discesa.
Infatti, sulla tenuta di quota 1 euro di maggio 2020, Banco BPM ha effettuato una ottima e robusta inversione caratterizzata da minimi e massimi crescenti, sino al recente top poco sopra i 3 euro, persi con la presente correzione verso 2,57 euro circa.
Ulteriori scenari rialzisti per Banco BPM sopra 2,67 euro, con supporti a 2,55-2,48 euro e resistenze a 2,85-3 euro.
Azimut e FinecoBank sono saliti in controtendenza prima del week-end: quali strategie ci può suggerire per entrambi?
Azimut è protagonista di un trend rialzista da manuale dell’analisi tecnica, con massimi e minimi perfettamente crescenti, sino al recente massimo e la presente fase di incertezza, in attesa di un nuovo movimento direzionale.
Infatti, sulla rottura sopra i 16 euro, Azimut ha avviato un deciso rialzo che, tra correzioni e riprese, è giunto su un nuovo top intorno ai 21,40 euro circa, con attuale oscillazione tra 20 e 21 euro circa.
Un nuovo impulso rialzista si avrà per Azimut sopra i 21,40 euro, con supporti a 20,42 e 20 euro e resistenze a 22,82-24 euro.
FinecoBank ha lateralizzato nel breve lo scorso novembre 2020 per poi intraprendere decisa la strada del rialzo, con falsa rottura di un livello di prezzo intero, fase di correzione seguita da un doppio top decrescente e attuale nuova discesa, poco sopra un importante supporto giornaliero.
In concreto, dopo una oscillazione tra 11,60 e 13,50 euro circa, sopra quest’ultimo livello Finecobank ha accelerato in un chiaro movimento positivo, con falsa rottura rialzista dei 15 euro sino al massimo relativo a 15,415 euro.
C'è stata poi una discesa poco sopra 13,30 euro, con un nuovo massimo discendente a 15,155 euro e presente correzione poco sopra la media a 100 periodi giornaliera in zona 14,26-14,36 euro circa.
Oltre i 14,70 euro potremo avere un rinnovato rialzo per Finecobank, con supporti a 14,12 e 13,60 euro e resistenze a 15,60-16,16 euro.
Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino in questa fase di mercato? A quali consiglia di guardare ora?
Monitoriamo con attenzione: FERRARI, ITALGAS, LEONARDO, MONCLER, SNAM al rialzo e AMPLIFON, BANCA GENERALI, CAMPARI, UNIPOL al ribasso.