Ftse Mib: ecco fin dove calerà. Banco BPM, ENI e Saipem buy?

Il Ftse Mib raggiungerà livelli più bassi, quindi per ora è bene non comprare: ecco quando farlo. L'analisi di Gerardo Murano.

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Di seguito riportiamo l'intervista realizzata a Gerardo Murano, consulente finanziario indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

Il Ftse Mib è sceso anche sotto area 23.000: il rialzo visto fino a qualche seduta fa è al capolinea o ci sono possibilità di ripresa nel breve?

Il movimento di rialzo del Ftse Mib è stato sicuramente deciso, importante e significativo, e nel medio termine ha cambiato completamente lo scenario.

Per un'impostazione di portafoglio di medio periodo ora conviene essere long sull'azionario e questo perchè è cambiata una serie di parametri e si vede la luce in fondo al tunnel.

Le indicazioni di ripresa in questo momento sono sicuramente più forti di quelle ribassiste. Per ciò che riguarda il recente storno del Ftse Mib, l'impressione è che ci sia stato un movimento di trading associabile al buy on rumors sell on news.

Nel momento in cui c'è stata l'indicazione del Governo Draghi sono partiti gli acquisti e quando il nuovo Esecutivo si è insediato sono scattate le prese di beneficio a Piazza Affari.

Questo non significa che assisteremo ad un cambiamento di trend, ma è più probabile un assestamento dopo i recenti rialzi.

Dal punto di vista tecnico questo assestamento su dati daily porta il Ftse Mib verso l'area dei 22.400/22.200 come livello di supporto nel breve termine.

Lo scenario più probabile nel brevissimo è che si scenda verso le soglie di prezzo appena indicate. Per le prossime 2-3 sedute sulla base dei dati attuali è difficile avviare posizioni long.

Nel brevissimo quindi abbiamo una fase di assestamento che dovrebbe concludersi intorno ai 22.400/22.200 punti, mentre per avviare posizioni long occorre attendere il superamento dei 23.200 punti, quindi attendere un segnale di forza.

Per operazioni di medio termine conviene posizionarsi quasi su qualsiasi livello del Ftse Mib, perchè lo scenario nel medio è positivo e quindi anche acquistando ora a mercato, tra 3-6 mesi la probabilità di guadagno è sicuramente superiore al 50%.

Banco BPM e Bper Banca sono tornati sotto i riflettori con i rinnovati rumor di una fusione tra i due gruppi. Qual è la sua view su questi due bancari?

I due bancari da lei citati sono al centro delle indiscrezioni di assestamento nel settore bancario.

Banco BPM é sicuramente la regina dell'interesse nazionale in questo momento, anche perchè con il cambio di management di Unicredit sembra essere diventato una delle prede più papabili.

Dal punto di vista tecnico Banco BPM è inserito in un canale rialzista che va avanti ormai da 7-8 mesi e che conferma l'interesse del titolo da parte degli investitori.

Gli indicatori algoritmici sono sicuramente in positivo e potrebbe esserci una fase di storno connessa a prese di beneficio dopo la recente accelerazione, ma in area 2 euro ci sarebbe sicuramente una buy opportunity.

Nel caso in cui Banco BPM stornasse verso la soglia appena indicata sarebbe da comprare, mentre se la correzione si rivelasse più debole del previsto, il breakout dei 2,22/2,23 euro sarebbe un segnale da cogliere con proiezione a 2,5 euro.

Per Bper Banca lo scenario è leggermente diverso, nel senso che non c'è quella forza implicita mostrata da Banco BPM.

Il titolo è inserito da qualche mese in un canale rialzista di inclinazione più debole rispetto a quella di BPM e c'è meno interesse collettivo da parte degli investitori.

Il ritorno di Bper Banca verso 1,7/1,65 euro potrebbe essere intesa come un'opportunità di acquisto, mentre un'ulteriore occasione si avrebbe al superamento dei 2 euro con proiezione a 2,2 euro.

ENI e Saipem tirano il fiato dopo la corsa legata al rialzo del petrolio. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

ENI e Saipem sono tra quei titoli che non avere in portafoglio rappresenta a mio avviso un elemento di debolezza per gli investitori.

Il cammino è tendenzialmente più lento, ma in entrambi i casi ci sono due elementi di interesse: il primo è quello legato al fatto che il petrolio per un disallineamento tra domanda e offerta di breve periodo potrebbe avere un'ulteriore accelerazione.

Di questo beneficerebbe ENI che è al contempo una delle società che si sta muovendo meglio nell'ambito della green economy.

Dal punto di vista tecnico, nel medio periodo si è formato una sorta di testa spalle di inversione rialzista che potrebbe rappresentare un'opportunità interessante con proiezioni importanti per il titolo.

Nel breve periodo abbiamo comem livello di supporto 8,7 euro per ENI e in caso di ritorno verso questa soglia si avrebbe un'occasione d'acquisto.

Diversamente, il superamento del massimo relativo a 9,3/9,31 euro sarebbe un segnale interessante, con proiezione sull'importante resistenza statica individuabile a 10 euro.

Discorso simile per Saipem che è ancora più votata verso la green economy, con una tendenza rialzista ben definita dal punto di vista tecnico, con successione di massimi e minimi crescenti ormai da novembre scorso.

Nel caso di storno un'occasione di acquisto si avrebbe in area 2,35/2,3 euro per Saipem, in alternativa al superamento dei 2,7 euro.

Cosa può dirci in merito al recente andamento di STM e quali indicazioni operative ci può fornire?

A differenza di altri titoli le cui valutazioni sono basate su aspettative di ripresa economica, STM rientra nella schiera di titoli che il guadagno economico lo hanno al momento.

Gli ultimi dati sono stati sicuramente positivi, con una guidance superiore alle stime, quindi STM è un buon titolo da tenere in portafoglio, anche se ha già corso tanto.

Nel breve periodo consiglierei di monitorare l'area di 32 euro perchè la rottura di questa andrebbe interpretata come un possibile elemento di consolidamento.

Chi ha già il titolo in portafoglio potrebbe alleggerire le posizioni sotto i 32 euro, per il resto se STM riuscirà a superare i massimi raggiunti di recente continuerà a salire, ma è difficile in questa fase acquistare visto che il titolo ha corso tanto.