Ftse Mib tonico, ma segnale rialzista lontano. I titoli in e out

Il Ftse Mib sta dando segnali di ripresa, ma è ancora presto per cantare vittoria: i livelli da tenere d'occhio secondo Antonio Guerreri.

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Di seguito riportiamo l'intervista a Luca Guerreri, trader indipendente e Marketing Manager and Financial Markets Analyst presso Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto alcune domande sul Ftse Mib e su alcue blue chips.

Il Ftse Mib sta provando a riportarsi sopra quota 17.000, dopo essere stato respinto dai massimi toccati a fine aprile. Quali i possibili scenari nel breve?

L’indice Ftse Mib, dopo aver tentato di riportarsi sui livelli di fine aprile, subisce un brusco ribasso che lo spinge fino ad area 16.500, come si può facilmente vedere osservando un grafico orario.

Dal punto di vista tecnico ci troviamo in una situazione abbastanza contrastante, in quanto dal mio punto di vista solo una possibile rottura della resistenza in area 18.200-18.300 di Ftse Mib potrebbe darci un primo segnale rialzista.

In caso contrario, qualora cioè l'indice non dovesse dare segnali di ripartenza, allora potremo assistere ad un ritracciamento in area 16.600.

Questo target potrebbe essere tranquillamente raggiunto senza particolari problemi, in quanto le ultime sedute del Ftse Mib hanno dato fino ad ora segnali ribassisti

Banco BPM conferma una minore forza relativa rispetto ad Ubi Banca. Qual è la sua opinione su questi due titoli?

Da Ubi Banca mi aspetto molto, in quanto se dovesse rompere la soglia psicologica posta in area 2,5 euro, potrebbero esserci spazi per una possibile risalita della china fino al raggiungimento di un primo target in area 2,65 euro.

Prendendo in considerazione Banco BPM invece, vedo solo incertezza: al rialzo solo una rottura di area 1,12 euro potrebbe dare vita ad un segnale long, mentre al ribasso sarà importante la tenuta di quota 1,1/1,09 euro per scongiurare una discesa sui minimi storici e anche oltre.

Tra gli industriali oggi Leonardo recupero dopo il netto calo di venerdì, ma procedere in maniera ancora più spedita Fca. Qual è la sua view su questi due titoli?

FCA è un titolo che sorprende sempre moltissimo dal mio punto di vista: sicuramente l’allentamento del lockdown può aver portato uno scenario positivo al mondo automobilistico.

Dal punto di vista tecnico possiamo notare come il titolo si è soffermato in area 7,10 euro, da cui è partito un forte rialzo che ha portato già al superamento del primo target a 7,5 euro.

Prossima tappa per Fca in area 8 euro, con proiezioni successive a 6,5 e a 9 euro.

Leonardo invece dal punto di vista tecnico si trova in una situazione di ipervenduto. Il titolo ha raggiunto la soglia dei 5,3 euro, dove troviamo un forte supporto da cui sembra essere ripartito al rialzo.

A mio avviso bisognerà attendere importanti conferme sul frone dei volumi che potrebbero darci qualche indizio in più sulle prospettive di breve di Leonardo.

Quali sono i titoli che sta seguendo con più interesse in questa fase e a quali consiglia di guardare ora?

In questo particolare momento sto seguendo molto Pirelli & C., in quanto arriva da sedute prevalentemente rialziste.Penso che il superamento di area 3,65 euro possa portare ad un rally fino a lanciare il titolo verso i primi target posti in zona 3,80-3,85 euro.