Ftse Mib: crollo proseguirà, ecco fin dove. I titoli buy e sell

Il Ftse Mib ha avviato una correzione che lo porterà a scivolare ancora nel breve verso aree di prezzo più significative. La view di Pietro Paciello.

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Di seguito riportiamo l'intervista a Pietro Paciello, CEO e Chief Analyst della Pro Markets Sagl, Asset Management Company, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulla situazione di Piazza Affari e sulle strategie da seguire per diversi titoli.Pietro Paciello vi aspetta il lunedì e il venerdì alle ore 16 con il Market Talk OPENING BELL - NewTraderLab. Per info clicca qui.

Il Ftse Mib a vissuto una seduta molto pesante ieri, scendendo sotto quota 19.000. E' solo l'inizio di una correzione più ampia o questo movimento si profila come un'occasione d'acquisto?

Quello in atto a Piazza Affari è il movimento iniziale di una correzione che non va probabilmente a sconvolgere il tema di fondo che rimane rialzista.

Temo però che la fase correttiva, partita da area 20.400 di Ftse Mib, possa proseguire, anche perchè l'innesco correttivo parte in perfetta coerenza con quello che sta succedendo anche a Wall Street.

Le vendite sono generalizzate sul mercato italiano, ma anche su quello americano e tedesco, e credo che si vadano a cercare delle zone di prezzo più convenienti dopo le recenti "esagerazioni".

Parlando nello specifico di Piazza Affari, mi preme sottolineare che la correzione non è giunta inattesa. Io sono andato short due giorni fa per un semplicissimo motivo: quando il Ftse Mib ha toccato due giorni fa il top in area 20.400, ha chiuso il gap-down lasciato aperto dopo la prima ondata ribassista da coronavirus.

La zona di prezzo in questione era sensibile e ha funzionato bene: personalmente sono andato short con il 60% di portafoglio titoli.

Ieri poi aspettavo il test della prima area di supporto dinamico che è stata violata, visto che il Ftse Mib ha aperto al di sotto della stessa e ha accelerato al ribasso.

Sui livelli attuali non vedo livelli di supporto particolarmente significativi per il Ftse Mib, mentre ce n'è uno molto interessante su una vecchia area di resistenza statica a 18.420 punti.

Questo livello secondo me farà un po' da attrazione del movimento attuale dell'indice che credo quindi possa continuare a scivolare al ribasso.

Onestamente mi auguro che ciò accada visto che sono in posizione short da qualche giorno, segnalando che quella dei 18.420 punti sarebbe un'area target molto significativa.

Al di sotto di questo livello troviamo il supporto portante dinamico che transita in area 17.800, ma mi sembra un po' lontano per parlarne ora.

Credo che la correzione attuale del Ftse Mib sia sana e anche fisiologica perchè alcuni valori erano cresciuti troppo velocemente negli ultimi tempi.

Tutto sommato questo ribasso offrirà agli investitori la possibilità di comprare a prezzi più convenienti e per chi predilige la dinamica bidirezionale come il sottoscritto, c'è la gratificazione di questo bel ribasso del Ftse Mib che ritengo possa completarsi in zona 18.450 punti, non prima.

E' questa la prima zona tecnica significativa e personalmente approfitterò di quel test, se ci sarà, per chiudere le mie posizioni ribassiste.

Per comprare poi vorrò dire un movimento corale dei mercati, come quello cui stiamo assistendo al ribasso in questo momento.

Banco BPM ieri è stato uno dei peggiori tra i bancari, mentre le vendite sono state leggermente meno violente su Ubi Banca. Qual è la sua view su questi due bancari?

Su Banco BPM la mia view è molto negativa e questo è uno dei titoli che ho shortato tre giorni fa, quindi sono molto soddisfatto che stia scendendo.

Nella chiave di lettura short, l'interpretazione è stata identica a quella cui ho appena accennato per il Ftse Mib. Ho venduto Banco BPM perchè con il massimo di inizio settimana è andato a chiudere il gap-down in zona 1,47 euro. Mi sembra un'area sensibile e potenzialmente interessante per uno short selling che sta funzionando bene.

Banco BPM potrebbe vedere un'estensione della dinamica correttiva in atto, per arrivare magari in area 1,2 euro, dove il ragionamento andrebbe rifatto.

Il titolo mi sembra orientato al ribasso, coerentemente con la struttura esterna circostante e con il timing perfetto dato dall'innesco ribassista partito sulla chiusura del gap-down di cui ho parlato prima.

Per Ubi Banca il ragionamento è identico visto che anche in questo caso c'è stata la chiusura di un gap-down, in area 3,1 euro, da cui sono scattate delle prese di beneficio.

Queste ultime si sono trasformate in uno short selling allorquando anche Wall Street ha iniziato a dare segnali di indebolimento. Per Ubi Banca il target di questa discesa è a 2,45/2,44 euro, ma su questo titolo non sono entrato in posizione short.

ENI ha vissuto ieri una seduta molto pesante, riportandosi ad un passo da quota 8,5 euro. Cosa può dirci di questo titolo?

Il movimento attuale di ENI è caratterizzato da una trappola per rialzisti impressionante, perchè 4 giorni fa il titolo aveva rotto al rialzo un'importante resistenza dinamica e sembrava proiettato verso livelli di recupero importanti.

Il breakout era avvenuto con un petrolio già ben prezzato e ora il titolo sta riflettendo in pieno la rottura al ribasso dell'oro nero di un'importante area di supporto dinamico.

Sono andato short su ENI proprio sulla trappola per rialzisti e ritengo che il titolo seguirà l'andamento del petrolio.

Sui livelli attuali andrò ad incassare, fermo restando che ENI per ora resta short, quindi andrà comprato o sulla debolezza al test di area 8,5 euro, oppure volendo entrare sulla forza bisognerà aspettare il breakout di quota 9,9 euro.

Tutto ciò che avviene all'interno di queste fasce di prezzo è solo trading e non è l'ideale per un posizionamento di medio-lungo termine.

Fca è ripiombato in area 8 euro dopo il buon rialzo messo a segno fino a qualche giorno fa. Per ora la corsa del titolo è finita?

Fca è uno dei titoli su cui sono posizionato al ribasso al momento e la logica con cui sono entrare era duplice. In primis, quando Fca ha raggiunto i 9,7 euro ha impattato la resistenza dinamica che ne comprimeva le quotazioni dalla fine dello scorso anno.

Il titolo ha toccato questa resistenza disegnando una divergenza ribassista e a quel punto la chiamata short era abbastanza scontata.  

Operativamente Fca resta orientato al ribasso e in questa zona non vedo aree supportive importanti, segnalando che la prossima è a 7,7 euro, dove prenderò il titolo in considerazione per operazioni rialziste.

Telecom Italia ieri ha subito un doloroso affondo. Meglio stare alla larga dal titolo ora?

Telecom Italia con il breakout di qualche giorno di area 0,35 euro ha inviato sicuramente un segnale long interessante.

Quattro giorni fa però il titolo si è presentato in divergenza ribassista e, complice la sua debolezza strutturale, chiaramente paga dazio.

Il grafico si sta compromettendo molto velocemente e la situazione andrà rivalutata su due aree prezzo. Una è quella di 0,337 euro e l'altra di 0,324 euro: quando e se Telecom Italia arriverà su questi livelli, sarà opportuno fare dei ragionamenti.

Allo stato attualmente evidentemente il titolo è diventato short come il resto dl paniere e chi lo ha in portafoglio dovrebbe pensare di alleggerire per ricomprare a prezzi più bassi.