Ftse Mib: cosa accadrà ora? Enel, STM e Poste Italiane buy?

Il Ftse Mib deve abbattere un ostacolo, peraltro vicino, per dare un seguito al rimbalzo. L'analisi di Alessandro Cocco.

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Di seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cocco, CEO di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

Sul Ftse Mib è tornata la cautela dopo il rimbalzo delle ultime due sedute: quali i possibili scenari ora?

Il Ftse Mib non è riuscito oggi a violare i massimi di ieri poco sopra i 24.400 punti, la cui rottura aprirà le porte ad un allungo verso la soglia dei 24.800/24.900 punti.

Sarà questo l'ostacolo da abbattere per poter assistere ad un ritorno sui massimi di febbraio 2020 in area 25.500. Al ribasso invece l'attenzione andrà rivolta ai minimi di due sedute fa a 24.316 punti ed è questa la soglia non violare per far sì che la view rimanga rialzista sul Ftse Mib.

Sotto i 24.316 punti l'indice andrebbe a confermare la brutta candela di martedì scorso e a quel punto la discesa proseguirà fino ai 23.260 punti.

Al momento la mia view sul Ftse Mib è neutrale, ricordando però che siamo in un trend rialzista, quindi sarà interessante vedere se l'indice riuscirà a dare un seguito al rimbalzo.

Unicredit oggi mostra più forza di Intesa Sanpaolo: quali indicazioni ci può fornire per questi due titoli?

Unicredit ha un primo ostacolo ora a 8,18 euro, oltre cui si misurerà con la resistenza a 8,31 euro, la cui rottura sarà importante perchè proietterà i corsi a 8,65 euro prima e a 9 euro in seguito.

Il titolo presenta un trend ribassista piuttosto definito e anche una violazione al rialzo degli 8,31 euro si configurerebbe come un ritracciamento rialzista nel trend in atto.

Indicazioni più convincenti si avranno con la rottura degli 8,65 euro e ancor più di quota 9 euro, con possibili allunghi fino ai 9,55 euro.

Al ribasso occhio a quota 8/7,99 euro, visto che una rottura della stessa porterà probabilmente Unicredit a chiudere il gap del 3 a febbraio intorno a 7,63 euro.

Intesa Sanpaolo mostra dei massimi e minimi decrescenti ed è arrivato sul supporto del canale da cui potrebbe avviare un rimbalzo per 2-3 sedute.

Sopra i 2,23 euro il titolo potrà tornare a 2,29/2,3 euro e con la violazione di 2,31 euro sarà confermato uno scenario rialzista con la possibilità di salire ancora.

Occhio ai 2,19 euro, sotto cui Intesa Sanpaolo confermerà la violazione al ribasso del supporto, con proiezione a 2,12/2,11 euro.

Enel oggi consolida la buona performance di ieri. Consiglierebbe di puntare su questo titolo ora?

Enel ha inviato un segnale rialzista, anche se un po' sporco, e ora potrebbe puntare ai massimi del 12 gennaio scorso a 8,87 euro.

Una volta sfondato questo ostacolo Enel si candiderà a nuovi rialzi che avranno come potenziale target area 9,5 euro. Al ribasso attenzione ai minimi di due sedute fa a 8,43 euro, la cui rottura negherà lo scenario rialzista appena descritto, con primo target utile a 8,1/8 euro.

Poste Italiane oggi spicca sul Ftse Mib con un rialzo in controtendenza. Qual è la sua view su questo titolo?

Interessante lo scenario di Poste Italiane che dovrà violare il canale nel quale si trova al momento e l'uscita dallo stesso avverrà con il superamento dei massimi di aprile a 11,02 euro.

Al di sopra di questa soglia sono attesi nuovi rialzi per Poste Italiane che potrebbe mettere nel mirino i 12 euro.

Lo scenario rialzista appena descritto è condizionato alla tenuta dei 10,53 euro, sotto cui Poste Italiane potrebbe arretrare fino ai 9,8 euro.

STM ha continuato a salire dopo il buon rialzo di ieri. Cosa può dirci di questo titolo?

STM deve violare ora i 32,5 euro, vecchio supporto della congestione creatasi tra fine marzo e inizio aprile.

Oltre il livello appena indicato il titolo punterà ai massimi del 6 aprile a 33,72 euro, per poi mettere nel mirino i top di febbraio a 35,85 euro.

Al momento non mi fiderei molto a posizionarmi long su STM prima della violazione dei 32,5 euro.