Ftse Mib verso forte allungo. ENI e Saipem 2 buy da cavalcare?

Il Ftse Mib potrebbe accelerare con decisione il passo al superamento di un livello molto vicino ai valori attuali. L'intervista a Pietro Paciello.

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Di seguito riportiamo l'intervista a Pietro Paciello, CEO e Chief Analyst della Pro Markets Sagl, Asset Management Company, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulla situazione di Piazza Affari e sulle strategie da seguire per diversi titoli.Pietro Paciello vi aspetta il lunedì e il venerdì alle ore 16 con il Market Talk OPENING BELL - NewTraderLab. Per info clicca qui.

Il Ftse Mib ha difeso con successo l'area dei 19.450 da lei indicata la scorsa settimana, riprendendo la via del rialzo. Si aspetta uletriori sviluppi rialzisti nel breve?

Confermo la mia view rialzista che avevo già espresso nell'intervista della scorsa settimana, infatti sono esposto all'80% long su Piazza Affari, quindi evidentemente credo che i mercati possano ancora salire e in particolare quello domestico, rimasto molto indietro rispetto alla Borsa americana.

Dal punto di vista pratico non nascondo che proprio in queste ore è in atto un test importante. Perchè il Ftse Mib possa iniziare davvero a respirare al rialzo, dovrà riuscire a chiudere almeno un giorno sopra i 20.150/20.200 punti.

Un close al di sopra di questi valori mi porterebbe a pensare come corretta la lettura rialzista e a quel punto ipotizzare un'accelerazione che potrebbe portare il Ftse Mib nei prossimi giorni addirittura a sfiorare area 22.000.

Come detto prima subordino questa lettura positiva ad una violazione tranquilla e confermata da una chiusura giornaliera sopra area 20.150/20.200 di Ftse Mib.

Ciò potrebbe anche avvenire a brevissimo, ma il problema, come spesso accade, è che Wall Street tende a risalire nalla fase finale della sessione.

Questo priva sempre Piazza Affari di quello spunti rialzista che arriva sui mercati nordamericani e la mattina successiva il Ftse Mib si riallinea parzialmente, ma perde sempre quella coda sana del rialzo che invece sta caratterizzando l'andamento di Wall Street.

Si spera che il copione possa essere differente, ma fino a quando non ci sarà una chiusura del Ftse Mib sopra i 20.150/20.200 punti bisognerà stare molto attenti nell'immediato.

Cosa può dirci in merito al recente andamento di Banco BPM e Bper Banca e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

I due bancari da lei indicati sono presenti nel mio portafoglio personale e di Banco BPM in particolare mi piace la configurazione tecnica attuale e soprattutto il fatto che abbia realizzato un perfetto doppio minimo in area 1,25/1,255 euro.

Quello per me è stato un momento in cui era opportuno posizionarsi al rialzo e un altro segnale positivo per Banco BPM è arrivato dal breakout di area 1,4 euro.

Al momento per noto una preoccupante stabilizzazione: sono consapevole che l'attuale configurazione del titolo è sicuramente propedeutica alla prosecuzione del rialzo, ma non deve passare tanto tempo.

Banco BPM ormai da 5 sessioni si muove tra 1,375 e 1,4/1,42 euro e questo non va bene: è necessaria una veloce accelerazione ben al di sopra di 1,5 euro per scongiurare il pericolo di un ritorno di Banco BPM verso il basso.

Il titolo rimane long e ho un obiettivo anche ambizioso stimabile in area 1,75 euro, ma non nascondo che stanno passando troppi giorni da quando il long si è innescato e per il momento non vedo partire in maniera adeguata la spinta alle ricoperture.

Per Bper Banca la situazione graficamente se vogliamo è anche migliore: il titolo sta percorrendo con buona agilità un'eventuale fase di lateralizzazione molto ampia, caratterizzata da una zona di resistenza che può essere stimata anche come target in area 2,63/2,64 euro.

Dal punto di vista di un eventuale pericolo ribassista, per Bper Banca segnalo un enorme supporto dinamico in area 2,08 euro.

Una chiusura sotto questo livello rappresenterebbe una negazione dello scenario rialzista che ho appena prospettato.

C'è da dire che al di là della configurazione long su Banco BPM e Bper Banca, sono un po' sovraesposto sul settore bancario italiano.

Questo perchè ritengo che dopo la prima mossa di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca, ci possa e ci debba essere una sorta di risiko, quindi delle ulteriori novità.

Penso che Unicredit risponderà a questa nuova aggregazione ed evidentemente Bper Banca e Banco BPM sono due potenziali prede.

Il tempo però sta passando e per ora non si vedono grandi movimenti su questo fronte.

ENI e Saipem hanno vissuto una seduta brillante in avvio di settimana. Quali indicazioni ci può fornire per questi due titoli?

Il petrolio ha recuperato molto velocemente e poi ha avviato una fase di stabilizzazione noiosissima, nella quale è stato seguito a ruota dal comportamento logico dei titoli del settore oil a Piazza Affari.

ENI in particolare non mi dispiace, ma credo sia ancora prematuro dare il via libera ad una view rialzista. Il titolo ha una resistenza molto vicina a 8,3/8,31 euro e qualora dovesse riuscire a superarla, per me ENI diventa un buy con buone probabilità di regalare soddisfazioni.

In questo momento però non entro sul titolo perchè la resistenza indicata è davvero molto vicina, per cui sto aspettando per capire se riuscirà a superare la stessa.

Il ragionamento su Saipem è leggermente differente, nel senso che ha anch'esso una configurazione potenzialmente propedeutica a salire, ma giustificata da un quasi triplo minimo storico realizzato in zona 1,75 euro.

Malgrado l'evidenza di questa configurazione, Saipem non sta reagendo più di tanto, quindi viene da domandarsi se questo riferimento di analisi tecnica possa essere utile per dei posizionamenti.

Al momento non sono investito su Saipem e sto guardando con attenzione il petrolio, perchè se dovesse risvegliarsi un po', allora il titolo magari più di ENI potrebbe essere speculativamente molto interessante.

Per ora però il petrolio è fermo e quindi sono ancora in attesa, ma sono pronto nel caso ad intervenire su Saipem che andrebbe comprato intorno ai prezzi attuali, con uno stop sotto 1,73 euro e primo target in zona 1,98 euro.

Enel continua a mantenersi poco sotto quota 8 euro. Valuterebbe un acquisto del titolo ora?

Credo che il destino di Enel sia legato a doppio filo a quello del Ftse Mib, visto che è il più capitalizzato di questo paniere.

Mi piace molto la configurazione attuale di Enel: non sono in posizione ma lo sto osservando da vicino.Segnalo che una chiusura del titolo sopra 7,93/7,94 euro sarebbe un segnale long con obiettivo area 8,5 euro.

Una rottura confermata della piccola resistenza a 7,93/7,94 euro, sarebbe un segnale importante per tutto il Ftse Mib, prescindendo anche dal singolo titolo.