Ftse Mib: recupero perde forza. E ora? ENI e Saipem, che fare?

Il Ftse Mib si avvicina al test di importanti supporti la cui tenuta sarà essenziale per difendere il trend rialzista. La view di Pietro Origlia.

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Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Pietro Origlia con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari.

Il Ftse Mib sta cercando di spingersi oltre quota 19.500 punti. Si aspetta ulteriori salite nel breve?

Mentre in Europa torna a dilagare il Covid e oltreoceano prosegue lo stallo all'interno del Congresso USA su un nuovo pacchetto di stimoli, i principali mercati azionari trovano l'occasione di andare incontro a prese di beneficio.

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La frenata delle Borse avviene anche perchè, come confermato dal FMI, i timori legati ad un rallentamento dell'economia globale tornano a farsi sempre più preoccupanti.

In questo contesto, ulteriori elementi di disturbo potrebbero arrivare sia dai colloqui riguardanti la Brexit che dallo stop alla sperimentazione del Vaccino anti-Covid da parte di J&J ed Eli-Lilly.

Sul mercato delle valute l'Euro arresta il suo recupero nei confronti del Dollaro, scendendo sotto area 1,175.C'è da dire però che sarà solo con la perdita della soglia degli 1,17 che si avrebbe un segnale di debolezza con possibili target nei pressi degli 1,16.

Al contrario nuovi segnali di forza li avremmo oltre area 1,1840.

Per quanto riguarda il Ftse Mib, il recupero innescatosi a fine settembre sembrerebbe aver perso forza nelle ultime giornate.

Nel breve i primi supporti da monitorare sono posti in area 19.400-19.450 che, in caso di tenuta, manterrebbero confermato il trend rialzista di breve.

In questa direzione è previsto un nuovo rialzo verso i 19.700-19.750 punti, oltre cui il FTSE Mib potrebbe spingersi verso i 19.900-20mila punti.

Sono questi i livelli al rialzo, dove transita la media mobile di lungo periodo e il supertrend daily, oltre i quali il FTSE Mib invierebbe un segnale di forza, mettendo in quel caso in un angolo quella correzione partita nel mese di luglio.

Unicredit e Intesa Sanpaolo ieri sono scesi in controtendenza rispetto al settore bancario e al Ftse Mib. Cosa può dirci di questi due titoli?

Il mancato superamento dei 7m6 euro da parte di UNICREDIT ha nuovamente indebolito il quadro grafico di breve. Il titolo, in caso di discesa sotto i 7 euro, avrebbe un primo target sui 6,8 euro e a seguire a 6,6 euro, livello che rappresenta i minimi di settembre.

Situazione quasi identica per INTESA SANPAOLO che dopo aver mancato il break degli 1,68 euro potrebbe tornare a rivedere i minimi delle ultime settimane situati in area 1,55 euro.

Saipem ha dato vita ad un rimbalzo ieri, mentre è rimasto al palo ENI. Quali strategie ci può suggerire per questi due temi oil? 

Nonostante il rimbalzo delle ultime sedute, non cambia la mia visione negativa sul settore oil&gas.

Nello specifico SAIPEM darebbe un primo segnale di positività con il superamento degli 1,6 euro, altrimenti rimarrebbero alte le possibilità di un ritorno sui minimi in area 1,37 euro.

Per ENI rimane sempre alto il rischio di un nuovo test sui minimi di periodo situati sui 6,40-6,45 euro.

Cosa può dirci in merito al recente andamento di Azimut e FinecoBank? Quali consigli ci può dare per entrambi?

Rispetto agli ultimi aggiornamenti non cambia l'impostazione del titolo AZIMUT, i cui prezzi rimangono all'interno di un ampio trading range posto tra i 15 e i 17,40/17,50 euro.Solo dalla fuoriuscita da questo box si avrebbe un segnale affidabile per Azimut.

Per quanto riguarda FINECOBANK, prosegue il recupero partito il 24 settembre che con il superamento dei 12,50 euro proietterebbe le quotazioni verso i massimi di periodo in area 13,35 euro.

Quali sono i titoli che sta seguendo da vicino in questa fase? A quali consiglia di guardare ora?

Tra i titoli interessanti segnalo CNH INDUSTRIAL in caso di conferme oltre i 7,20-7,25 euro e primi target sui 7,6 euro.

Da seguire BANCA GENERALI col break dei 27,60-27,65 euro ed infine TINEXTA che dopo aver superato i suoi massimi di sempre ha inviato un segnale di forza.

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